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Addio a Steve Jobs, genio rivoluzionario dell'innovazione

“Team, ho notizie molto tristi da condividere con voi. Steve è morto nel primo pomeriggio. Apple ha perso un visionario e un genio creativo, il mondo ha perso un uomo straordinario. Chi tra di noi ha avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con Steve ha perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia alle spalle una società che solo lui avrebbe potuto realizzare, e i suo spirito sarà sempre in Apple.” Questa la mail interna con cui l’erede dell’azienda informatica statunitense e suo braccio destro da 13 anni, Tim Cook ha dato la triste notizia della morte di Steve Jobs, scomparso all’età di 56 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas diagnosticatogli nel 2004.

La sua ultima apparizione in pubblico risale allo scorso 7 giugno, quando durante il consiglio comunale di Cupertino, la sede di Apple, illustrò il progetto del nuovo campus aziendale. Il 25 Agosto aveva annunciato le sue dimissioni da amministratore delegato passando il testimone a Tim Cook.

La notizia ha colpito l’immaginario collettivo, per la perdita di uno dei geni più brillanti che il mondo della tecnologia ha avuto negli ultimi anni. Steve Jobs, che nel 1976 fonda Apple in un garage con Steve Wozniak e Ronald Wayne, ha portato l'azienda di Cupertino ad essere il titolo di maggiore valore al mondo, superando Exxon, grazie a idee che hanno rivoluzionato il mondo dell'Hi-Tech dal primo Apple Computer al Mac, dall'iPod all'iPhone fino alla creazione dell'iPad.

Di qui la mobilitazione del cordoglio mondiale, dai semplici ammiratori agli utenti, ai colleghi. La scomparsa di Jobs è stata ricordata dagli utenti degli Apple Store con un minuto di silenzio e in molti hanno lasciato davanti alle porte fiori e messaggi di cordoglio. Barack Obama ha sottolineato che "il mondo ha perso un visionario", un uomo che "ha cambiato il mondo". Il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, invece oggi "ha perso un amico". Bill Gates è stato tra i primi a commentare: "Al mondo raramente qualcuno ha il profondo impatto che ha avuto Steve, gli effetti del suo lavoro si sentiranno per molte generazioni".

Difficile ora prevedere come risponderanno gli investitori e come sarà il futuro made in Apple senza il numero uno della mela morsicata.

Nel giugno del 2005 Jobs, che non ha mai finito l'università, partecipò alla cerimonia di laurea della Stanford University in California dove ha pronunciato quello che è considerato il suo testamento morale ai giovani e che da anni spopola sul Web. "Stay hungry, stay foolish", restate affamati, restate folli, disse davanti ai giovani lanciando quello che è divenuto un messaggio simbolo per la "generazione-Apple". "Il vostro tempo è limitato, allora non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario". Davanti agli studenti Jobs parlò anche del suo rapporto con la morte: "Ricordarmi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per aiutarmi a fare le grandi scelte della vita".

Guarda il video su Youtube: http://www.youtube.com/watch?v=8ogACjJcNzc&feature=share

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