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Pastor (Gmund): 'Produciamo carte di alta qualità per ogni occasione, nel segno dell'efficienza'

Quando si arriva a Gmund am Tegernsee, paese della Baviera, più o meno a metà strada tra le ben più note Innsbruck e Monaco, sembra di entrare in un'altra dimensione.

(Gmund am Tegernsee. Dalla nostra inviata Serena Piazzi). Quando si arriva a Gmund am Tegernsee, paese della Baviera, più o meno a metà strada tra le ben più note Innsbruck e Monaco, sembra di entrare in un'altra dimensione. Le tipiche case bavaresi si affacciano sul lago che domina la valle, circondato dagli alberi. La vita sembra scorrere lenta in questo posto idilliaco dove la prima cosa che salta all'occhio è il verde brillante dei prati, che si estendono a perdita d'occhio.

Poco distante dal paese, sulle rive di un fiume, sorge la storica cartiera Gmund, che dal 1829 è attiva nella produzione di carte di qualità. Come ha spiegato ai microfoni di ADVexpressTv Caroline Pastor, senior PR Manager di Gmund, all'interno dell'azienda tradizione e innovazione convivono in modo efficace. Basti pensare che a due macchine degli anni '30 ancora in funzione, si affiancano i più moderni macchinari, utili a realizzare tutte le nuove tipologie di carta. 

Nonostante la cartiera Gmund sia per tutti sinonimo di alta qualità, l'azienda non vuole che i suoi prodotti vengano percepiti come di nicchia. Proprio per questo la produzione si concentra soprattutto sulle carte naturali, prevalentemente monofacciali, piuttosto che su quelle speciali. Inoltre, come ha affermato Pastor ai nostri microfoni, all'ultima edizione di Drupa, la Fiera dedicata alla stampa che si tiene a Dusseldorf, Gmund ha presentato il progetto '24h Gmund', mettendo in bella mostra su un 'tavolo delle meraviglie' predisposto ad hoc, le principali tipologie di carta prodotte, in modo da sottolineare il fatto che possono essere utilizzate per tutte le occasioni, per il menu di un ristorante come per inviti importanti, passando per i quaderni. 'Qualità di uso quotidiano' è la filosofia di Gmund, dove la carta (oltre 100mila le varietà prodotte, ndr.) viene controllata in modo maniacale, foglio per foglio, prima di essere 'approvata'.

I clienti della cartiera sono principalmente di tre tipologie: stampatori, agenzie/studi grafici consumatori finali. Per agevolare nella scelta dei colori, come ha affermato Pastor ai microfoni di ADVexpressTv, la cartiera ha messo a punto dopo tre anni di ricerca il Gmund Color System, che presenta 48 colori suddivisi in gruppi. Due file sono dedicate alle differenti gradazioni del blu, colore molto utilizzato dalle aziende per la corporate identity. Accanto ai colori, sono presentate anche le superfici, dal trasparente al metallizzato. In questo modo gli ordini possono essere effettuati in modo molto più rapido.

120 le persone che lavorano all'interno della cartiera che, proprio grazie alle dimensioni non particolarmente elevate, riesce a essere molto flessibile, sia dal punto di vista della personalizzazione del prodotto in base alle esigenze dei clienti, sia sul fronte delle consegne, che avvengono in tutti i Paesi in pochi giorni e, se necessario, anche in 24ore. Sono moltissimi i Paesi in cui vengono esportate le carte Gmund, dalla Cina, agli USA. Il Gmund Color System, in particolare, viene proposto in tutto il mondo. 

Come ha spiegato Pastor ai nostri microfoni, ben il 75% della carta prodotta da Gmund viene esportata. Una curiosità: viene proprio da Gmund la celebre busta dove sono racchiusi i nomi dei vincitori degli Oscar, annunciati durante la cerimonia di Los Angeles L'Italia è un mercato importante, soprattutto per la presenza di numerosi brand che puntano molto sul design, sia ad esempio nel settore della moda che in quello della cosmetica.  


Oltre all'efficienza del servizio, un altro punto di forza di Gmund è l'efficienza dal punto di vista del rispetto ambientale, che la rende un esempio d'eccellenza a livello mondiale. Come ha affermato Pastor ai microfoni di ADVexpressTv, la cartiera è riuscita a ridurre il consumo di acqua del 70%, passando dai 70/72 litri necessari normalmente per produrre 1 kg di carta, a 12/18 litri. Un risultato ottenibile grazie all'introduzione di un impianto a ozono che consente di eliminare i pigmenti della colorazione, permettendo così il riutilizzo dell'acqua fino a 7 volte.

In generale, particolare attenzione viene riservata a tutti gli aspetti che in qualche modo impattano sulla sostenibilità della produzione: la cartiera è in grado di provvedere in modo del tutto autonomo all'80% del proprio fabbisogno energetico e rispetta alla lettera le norme di una specifica 'Environmental Carta' redatta proprio per limitare al massimo l'impatto della produzione sull'ambiente circostante.