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Cannes Lions 2019. Boscacci (Giurato Outdoor): "Premiati tre progetti italiani molto diversi tra loro. Vincono le idee semplici, di grande impatto e 'responsabili'"

Questo il commento a caldo di Davide Boscacci, executive creative director Publicis Milan, giurato italiano nella sezione Outdoor, dove il nostro Paese ha conquistato 1 Leone d'argento e 2 di bronzo grazie ai progetti firmati da Publicis Milan rispettivamente per Leroy Merlin, Coca-Cola e Diesel. Unanime la scelta del GP, assegnato a Wieden & Kennedy Portland per 'Nike dream crazy': "Un esempio unico di eccellenza e iconicità".

(Cannes. Dalla nostra inviata Serena Piazzi). Anche se molti dei progetti tricolore iscritti quest'anno nella sezione Outodoor del Festival Internazionale della Creatività di Cannes non hanno passato neppure il primo turno, può essere soddisfatto Davide Boscacci, executive creative director di Publicis Milan, nonché giurato italiano proprio nella sezione Outdoor, del risultato ottenuto dal nostro Paese: 1 argento e 3 bronzi, grazie proprio a tre progetti firmati da Publicis Milan rispettivamente per Leroy Merlin, Coca-Cola e Diesel (leggi news). 

Come ha sottolineato Boscacci ai microfoni di ADVexpressTv, si tratta di tre progetti totalmente diversi tra loro, anche se 'Lessons for Good' per Leroy Merlin e 'The Sign' per Coca-Cola possono essere accomunati per il purpose che li anima. 

LeroyMerlin
Se a far meritare l'Argento al progetto di Leroy Merlin è stata la semplicità dell'idea, in grado di generare un forte impatto sulla società, tanto che potrebbe essere d'ispirazione per altri brand, della campagna Coca-Cola, come ha spiegato Boscacci ai nostri microfoni, è stato apprezzato soprattutto
CocaCola
 il coraggio dimostrato da un grande brand, che per la prima volta ha scelto di realizzare una campagna sulla sostenibilità, in modo semplice, iconico ed efficace.

Per quanto riguarda Diesel che, ricordiamo, l'anno scorso, sempre in coppia con Publicis, ha fatto incetta di premi al Festival di Cannes (leggi news), a piacere alla giuria è stato ancora una volta l'approccio anticonformista, laterale ed entertaining (guarda il video). 

GP Outdoor

 Per quanto riguarda il Grand Prix, assegnato a Wieden & Kennedy Portland per 'Nike dream crazy', non c'è stata discussione. Come ha dichiarato Boscacci ai nostri micorofoni, il manifesto di Nike con protagonista il giocatore di football americano Colin Kaepernick rappresenta un esempio di eccellenza e iconicità unico, in grado di impattare non solo sul mondo dell'advertising, ma anche sul brand e sulla cultura popolare. "Quell'immagine, molto semplice, un primo piano, inserito in una strategia di brand del tutto coerente, è stata in grado di far parlare e riflettere tutti", ha detto Boscacci.

Da qui la scelta della giuria di rinunciare alla possibilità di assegnare un secondo Grand Prix all'interno della sezione Outdoor, perché nessun lavoro poteva vantare un livello simile. Sezione che, peraltro, Boscacci, ribattezzerebbe 'Out of Home', data la diversità e l'ampiezza dei progetti iscritti. 

Ma quali caratteristiche deve avere un progetto per vincere un Leone in Outdoor a Cannes?

Come ha spiegato Boscacci ai nostri microfoni, vincono le idee semplici ma coraggiose, in grado di elevare il contesto in cui vengono veicolate. "Una campagna outdoor 'invade' lo spazio pubblico e deve farlo con responsabilità - ha detto Boscacci -. Deve essere rilevante, interessante, divertente in modo responsabile".