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MSL, l’agenzia che ‘unisce i puntini’ è il nuovo posizionamento strategico raccontato dal CEO Daniela Canegallo, grazie al quale vince le gare per Spotify, Eurobet e P&G. 11 i nuovi ingressi e una campagna acquisti ancora aperta

In questa intervista ad ADVexpressTV il CEO Daniela Canegallo spiega il nuovo posizionamento dell'agenzia di PR di Publicis Groupe che ai 30 anni di esperienza nelle media relations e all'expertise maturata in crisis management, unisce la capacità di utilizzare i dati, un approccio al mercato da editorial content hub e un orientamento strategico nel coordinamento delle diverse discipline di cui le aziende si avvalgono.

In linea con la strategia evolutiva di Publicis Groupe, sotto la guida del CEO Vittorio Bonori da gennaio 2019 (leggi news), Msl (sigla di PR del gruppo) cambia pelle per "conquistare quegli spazi del mercato ancora non occupati da altri competitor". Così spiega ad ADVexpress Tv il CEO della sigla Daniela Canegallo, da poco chiamata a fare parte anche nel ristretto board dei directors del gruppo in cui figura come unica donna di business.

Per la manager il cambiamento è sempre stato nelle corde dell'agenzia che dirige, ricordando che già dal 2010 avevano iniziato ad investire nei dati e nella loro gestione quando nel mercato se ne parlava ancora poco. Un punto di forza che oggi posiziona MSL in vantaggio rispetto ai concorrenti, con una squadra di 10 persone operative nella data science. Una scelta in linea con l'approccio di lavoro trasversale di competenze richiesto dalla nuova vocazione del gruppo nell'intento di eliminare la logica dei silos.

La capacità di utilizzare i dati, unita ai 30 anni di esperienza di Msl nelle media relations e all'expertise maturata in crisis management, sono stati gli elementi cardine nella definizione del nuovo posizionamento caratterizzato da un approccio al mercato da editorial content hub.

Unire i puntini significa avere la capacità di costruire un approccio strategico nel coordinamento delle diverse discipline di cui le aziende si avvalgono: “in questo modo diventiamo editori di quello che le aziende vanno a raccontare sulle proprie piattaforme per aumentare la rilevanza della voce del brand”.

Questo è accaduto con Netflix, ad esempio, e altri clienti come Artsana, con cui l’agenzia ha creato i loro contenuti per i propri canali social, e McDonald per cui sono stati elaborati contenuti nell'ambito del' employer branding".

Un ruolo, quello che MSL è riuscito a ritagliarsi, che riporta le relazioni pubbliche ad occupare una posizione di consulenza strategica e che consente all’agenzia di partecipare a gare contro competitor di vario genere come social company, strutture di consulenza e agenzie di adv.

Società rispetto alle quali Msl ha il vantaggio competitivo di sapere attuare tecniche di crisis management molto importanti nell'era dei  social perché "oggi significa anche gestire una battuta sbagliata detta in un'intervista o uno spot che potrebbe creare discussione tipo lo spot di Buondì Motta in cui il buzz che si è creato è stato gestito tutto da Msl" aggiunge il CEO.

Una scommessa vinta quella di Msl, che grazie al nuovo approccio ha conquistato la fiducia di nuovi brand e marchi in portafoglio (con estensione di mandato) mantenendo un alto margine di profitto.

Tra le nuove acquisizioni del 2019, oltre ad Air Italy (leggi news), spiccano tre recenti vittorie di Msl nelle gare indette da Spotify, Eurobet e un brand di P&G di cui ancora non si può svelare il nome.

Tracciando infine un bilancio di metà anno, Daniela Canegallo si definisce soddisfatta per la crescita registrata e ottimista in un 2019 con segno più e un 2020 ancora migliore.

"Le opportunità sul mercato ci sono. Stanno cambiando i parametri, le richieste dei clienti. Bisogna saperle interpretare e come gruppo lo stiamo facendo."

Anche sul fronte dell'organico Msl sta vivendo un momento di trasformazione: "Abbiamo portato in agenzia anche delle capacità creative, assumendo professionisti capaci di lavorare in maniera diversa a seconda del mezzo creando un tono e un contenuto ad hoc" ha dichiarato la manager, precisando che, oltre agli 11 nuovi arrivi ad oggi, le selezioni continuano ma sempre verso "persone eclettiche".