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Cannes 2017. Markus Noder (Serviceplan International): “C’è un legame diretto fra la buona creatività e buoni risultati economici”

La nostra agenzia – spiega ai nostri microfoni Markus Noder, Ceo Serviceplan International – è stata fondata nel 1970, e solo negli ultimi 5 anni ha iniziato ad allargare il proprio business globalmente esportando il suo concept di ‘Casa della comunicazione’, un’idea che nasce per far lavorare tutti insieme sotto uno stesso tetto, facilitando un’integrazione reale.

(Cannes. Dal nostro inviato Tommaso Ridolfi). Oggi le ‘case’ di Serviceplan sono aperte non solo in Germania ma anche in Italia, Francia, Spagna, Polonia e in tutti i principali paesi del mondo – prosegue Noder –. Siamo entrati nel mercato asiatico, dove da circa due anni abbiamo aperto in Cina, a Pechino e a Shangai, in Corea, in Russia, in Medio Oriente e a Dubai… E in tutti questi e gli altri paesi siamo presenti con i nostri tre servizi principali: Serviceplan, Mediaplus, la nostra agenzia media, e la digital agency Plan.net.

 

Quali sono i plus di questo posizionamento per i clienti?

Il più importante è certamente quello di semplificare la vita e ridurre la complessità per i direttori marketing, che anziché dover coordinare una squadra di fornitori possono concentrarsi sullo sviluppo delle strategie aziendali.

Inoltre, anche per quei clienti che chiedono solo uno dei nostri servizi, abbiamo la possibilità di portare il know-how e l’esperienza delle altre strutture arricchendo lo sviluppo delle loro campagne, aggiungendo valore al nostro servizio.

 

Il servizio è lo stesso in tutto il mondo?

Come dicevo, i servizi di Serviceplan, Mediaplus e Plan.net sono gli stessi ovunque. Ci sono però delle differenze: in Italia, per esempio, oltre a queste tre abbiamo anche una sigla specializzata in design, in Dubai, dove il mercato dell’experience marketing è molto sviluppato, siamo presenti con una sigla ad hoc. A seconda della natura e della struttura di ogni singolo mercato locale, quindi, siamo sufficientemente flessibili per offrire un nuovo servizio esattamente dove e quando il mercato lo richiede.

 

Come sta andando Serviceplan dal punto di vista economico e finanziario? E come, trovandoci a Cannes, da quello creativo?

Stiamo andando molto bene: il prossimo anno fiscale si chiuderà con un fatturato record di circa 360 milioni di euro, il 30% dei quali ascrivibili alle nostre operazioni internazionali. Ciò testimonia la crescita del nostro business estero – da 0 a 100 milioni di euro – in pochissimi anni e il nostro ottimo stato di salute economica. Siamo orgogliosi di essere indipendenti e di poter continuare e investire dove più riteniamo opportuno senza i vincoli legati all’andamento di borsa.

Parlando di creatività, è chiaro che si tratta del centro, del nucleo del nostro prodotto: Cannes è importante per noi, perché ci permette di confrontarci col meglio del meglio e con gli altri network – anche se preferiamo pensare a noi stessi come a un gruppo di persone che condividono progetti e obbiettivi piuttosto che a un network.

Cannes è anche un posto magico, dove si viene premiati per il proprio lavoro: non solo con la nostra sede tedesca ma anche gli uffici locali si stanno comportando bene. Abbiamo vinto due Leoni con Serviceplan Francia, e anche l’Italia ha vinto un leone tre anni fa. Vogliamo continuare su questa strada per attirare sempre più talenti.

 

Unendo le due domande precedenti: come la creatività si collega ai risultati economici?

La creatività è un amplificatore dei risultati finanziari. Da quando Alexander Shill ha assunto la carica di chief creative officer del Gruppo, spingendo sempre di più e focalizzando le nostre energie verso la creatività, l’andamento economico è nettamente migliorato, insieme alla nostra reputazione e all’awareness da parte dei clienti che oggi ci cercano più spesso chiedendoci questo servizio. Personalmente sono più che convinto che ci sia un legame diretto fra la buona creatività e buoni risultati economici: certo, occorrono bravi manager per gestire gli aspetti finanziari, ma insieme servono le persone giuste per migliorare costantemente il livello creativo spinto dall’innovazione. Serviceplan ha le persone giuste da un lato e dall’altro, il cui approccio creativo è guidato da un triangolo ai cui vertici sono il media, la creatività stessa e la tecnologia: combinando questi tre elementi si possono realizzare campagne straordinarie che danno ai clienti risultati straordinari.