Faccia a faccia Capraro (Ideal) - Nenna (The Big Now): "Siamo competitor, ma crediamo nella collaborazione"

(Torino. Dalla nostra inviata Serena Piazzi). Un faccia a faccia insolito quello tenutosi nell'ambito della tre giorni organizzata a Torino da Ideal Comunicazione nella nuova 'Sala Giochi'.  Si sono trovati infatti seduti sullo stesso divano Stefano Capraro, Ceo di Ideal Comunicazione, ed Emanuele Nenna, Co-Founder & Ceo The Big Now, protagonisti di un'intervista doppia condotta da Salvatore Sagone, presidente di ADC Group.

'Collaborare è il nuovo competere' il tema dell'incontro, da cui è emerso come anche le agenzie competitor possano trovare un terreno di collaborazione e come di questa sinergia possa beneficiare tutto il mercato. 

Ideal Comunicazione e The Big Now hanno alcuni tratti in comune ma anche delle caratteristiche che le rendono diverse: entrambe, la prima nel 2015 e la seconda nel 2016, si sono aggiudicate il titolo di Miglior agenzia indipendente agli NC Awards, il premio di ADC Group dedicato all'eccellenza nella comunicazione olistica.  Ed entrambe vantano lo stesso spirito di innovazione e la stessa 'etica' che ne constraddistingue l'approccio al mercato.

L'agenzia fondata da Nenna è sul mercato dal 2008, quando ha debuttato con l'intento di offrire consulenza alle aziende sul fronte della comunicazione, indipendentemente dai media utilizzati e superando la classica suddivisione in 'silos' propria delle grandi agenzie tradizionali. Il modello ha funzionato e in otto anni il team è cresciuto: oggi sono 78 le persone che lavorano in The Big Now, che vanta anche un ufficio a Roma e una sede in Ghana.

Ideal Comunicazione invece è nata nel 1997 e da allora ha cambiato più volte pelle, inglobando sempre più talenti: ora il team è a quota 55 persone. Lo scorso anno l'agenzia ha anche aperto una sede a New York, principalmente con l'intento di cercare nuovi clienti, forte di essere una struttura con "cuore italiano e cervello americano", che unisce creatività e pragmatismo.

Capraro e Nenna si sono conosciuti tramite Stefano Del Frate, attuale dg Assocom, che li ha messi in contatto convinto che sarebbero andati d'accordo, per la loro voglia di fare e il loro spirito collaborativo.

Come ha dichiarato Nenna ai microfoni di ADVexpressTv, collaborare significa considerare l'altro non solo come un concorrente, ma come un soggetto con cui è possibile dialogare per scambiare opinioni e punti di vista, mettendo da parte la diffidenza che spesso impedisce di instaurare rapporti che potrebbero rivelarsi proficui.

Per Capraro, la collaborazione fa rima con l'apertura verso gli altri: bisogna essere disposti ad ascoltare, avere voglia di condividere e soprattutto rendersi conto che lavorando insieme si possono ottenere molti più risultati di quanti ne possa raggiungere una persona da sola, per quanto in gamba.

E che cos'è invece la competizione? "Competere significa misurarsi con qualcuno, cercando di individuare il 'fattore x' che consente di primeggiare", ha spiegato Capraro.

"La competizione è il nostro mestiere, tuttavia per me non vuol dire vincere a tutti i costi, ma impegnarsi al massimo per vincere, senza però rinunciare alla lealtà", ha affermato Nenna.

Le due agenzie, come hanno spiegato i due Founder ai nostri microfoni, non hanno ancora ufficialmente firmato alcun progetto congiunto, ma si sono trovate a lavorare insieme in occasione di una gara, a cui entrambe erano state invitate a partecipare. L'esito del pitch non è stato ancora reso noto, ma tra i due team di lavoro si è instaurato subito un bel feeling e dunque è molto probabile che in futuro Ideal e The Big Now si uniscano per realizzare delle iniziative insieme.

D'altra parte, un altro elemento che accomuna le due strutture è la giovane età dei professionisti che vi lavorano, ovvero 30 anni in media, oltre all'attenzione che viene riservata al personale. Se Ideal Comunicazione per il futuro spera di crescere ulteriormente negli USA, The Big Now punta a nuovi mercati e a potenziare le aree dell'agenzia legate a produzione video ed eventi.

Ma c'è qualcosa che Capraro e Nenna si invidiano reciprocamente?

"Di Emanuele invidio la capacità di essere calmo e riflessivo e della sua struttura il leadership team", ha affermato Capraro. "Io invece invidio la determinazione di Stefano e la capacità dell'agenzia di instaurare delle relazioni durature con i clienti", ha detto Nenna.

C'è davvero da scommettere che, insieme, questi due professionisti della creatività possano fare grandi cose.