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Casiraghi sulla petizione di Accatino: 'Richieste giuste, ma è difficile mettere tutti d'accordo'

Prosegue il giro di microfoni di ADVexpressTv per sondare il parere dei creativi in merito alla petizione lanciata da Alfredo Accatino, artistic & creative director di Filmmaster Events (guarda l'intervista) allo scopo di dare vita a una 'rivoluzione creativa' che porti all'attuazione di iniziative concrete a tutela dei professionisti della mente, come per esempio la riformulazione del diritto d’autore e della tutela delle idee.

Dopo il sostegno di Aldo Biasi e Lele Panzeri (guarda le interviste), è ora la volta di Cesare Casiraghi, socio e direttore creativo casiraghi greco&, che ai nostri microfoni si è dichiarato felice dell'iniziativa che ad oggi ha già superato le 10mila firme. Come ha spiegato Casiraghi, si tratta di una petizione giusta perché i diritti dei professionisti della creatività non sono mai stati codificati. Tuttavia Casiraghi è scettico sul fatto che la 'rivoluzione creativa' possa davvero servire a cambiare lo stato dell'arte: per ottenere dei risultati bisognerebbe mettere tutti d'accordo, ovvero non soltanto i creativi, ma anche chi si trova dall'altra parte della barricata, e si sa che si tratta di qualcosa quasi impossibile da raggiungere.

Come ha affermato Casiraghi ai microfoni di ADVexpressTv, inoltre, se i problemi sollevati nella petizione di Accatino sono senz'altro rilevanti per chi li vive sulla propria pelle tutti i giorni, non si può dire altrettanto per il resto del Paese che forse, attualmente, deve confrontarsi con altre questioni più prioritarie.