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Jane Reeve (CNMI): Giovani, digital e internazionalizzazione per rilanciare la moda made in Italy

A pochi mesi dalla sua nomina ad Amministratore Delegato della Camera Nazionale della Moda Italiana(leggi news), Jane Reeve è intervenuta questa mattina, 3 giugno, all'incontro organizzato a Milano per presentare i vincitori di DHL Exported, progetto internazionale ideato da IMG Fashion e DHL per sostenere giovani designer affermati localmente in un processo di internazionalizzare del proprio brand.

L'iniziativa ha coinvolto attivamente la Camera Nazionale della Moda Italiana, il British Fashion Council e ilJapan Fashion Week Organization, chiamati a scegliere tra le 150 candidature provenienti da 36 paesi 4 progetti vincenti insieme a una giuria internazionale che in Italia è composta, oltre che dalla stessa Jane Reeve, da Carla Sozzani, fondatrice di 10 Corso Como, Simone Marchetti, vice Direttore di D.Repubblica.it,Mauro Zardi, project Manager del settore Fashion di DHL Express, e Jarred Clark, vice President and Global Creative Director di IMG Fashion. 

I quattro vincitori avranno l'opportunità di accrescere la propria notorietà e visibilità all’estero, grazie alla possibilità di sfilare per due stagioni consecutive in una delle quattro piazze più importanti nel mondo della moda: New YorkMilanoLondra,Tokyo. I designer saranno inseriti nei calendari ufficiali delle manifestazioni, saranno supportati nel trasporto delle collezioni, riceveranno un’assistenza logistica su misura, saranno affiancati nelle attività di marketing, media relation e digital e sarà realizzato un apposito portale e-commerce per facilitare le vendite delle loro collezioni.

Come ha dichiarato Jane Reeve ai microfoni di ADVexpressTvinternazionalizzazione e supporto ai giovani sono due temi centrali per la moda, e DHL Exported è un progetto in grado di unirli entrambi. D'altra parte, il 70% del business delle marche italiane viene fatto all'estero e le competenze dei ragazzi che si affacciano a questo mondo vanno ben oltre la creatività, dunque non risulta difficile comprendere il valore e l'importanza che un'iniziativa di questo tipo può avere.

Un altro tema che sta molto a cuore a Jane Reeve, anche per il suo background nel mondo della comunicazione, è la digitalizzazione. Come ha spiegato ai nostri microfoni, la manager nella sua veste di Ad della Camera Nazionale della Moda Italiana intende premere l'acceleratore sul digital e in particolare sui social media, che possono essere uno strumento molto utile per diffondere il made in Italy, dal momento che nel fashion le impressioni e le opinioni, soprattutto degli influencer, contano moltissimo.

E l'advertising tradizionale? Come mai il fashion sembra essere così lontano dal mondo delle grandi agenzie di pubblicità? Secondo Jane Reeve, in parte questo è dovuto al fatto che le maison considerano la comunicazione come parte del loro lavoro e quindi scelgono loro stesse come comunicare, tuttavia la tendenza alla realizzazione di fashion film in collaborazione con grandi registi rappresenta un'apertura, un avvicinamento alle dinamiche della pubblicità.

Inevitabile chiedere alla manager un bilancio dei suoi primi mesi nel suo nuovo incarico. "Pensavo che il settore della comunicazione avesse ritmi molto veloci, ma mi sono dovuta ricredere: nella moda tutto corre velocissimo, si è sempre sotto stress, bisogna giocare d'anticipo - ha affermato Reeve ai microfoni di ADVexpressTv - . Inoltre è un mondo che poggia su una filiera molto articolata e complessa".

Purtroppo, come ha sottolineato l'Ad della CNMI ai nostri microfoni, oggi c'è il rischio che alcune expertise artigianali vadano perdute e si tratterebbe di un grave danno per il made in Italy. Proprio per questo, Reeve ha lanciato un appello dai microfoni di ADVexpressTv: oggi nel nostro Paese la disoccupazione, soprattutto giovanile, rappresenta un grave problema, ma nella moda ci sono tante opportunità da cogliere. Anche questo può essere un modo per aiutare e sostenere il nostro Paese, valorizzandone le eccellenze.

Eccellenze che possono trovare nell'Expo una vetrina unica. Come ha ancitipato la manager ai nostri microfoni, la moda italiana sarà presente a Expo: "Cercheremo di aprire le porte delle grandi maison per mostrare cosa c'è dietro ciò che si vede di questo mondo, ovvero tutto il savoir faire degli italiani che spesso resta nell'ombra ma che è una parte fondamentale di questo business".

L'obiettivo è dare forza a tutto il comparto, che rappresenta un'importante risorsa per il nostro Paese. Vanno in questa direzione anche le iniziative come DHL Exported, a cui seguiranno altre attività di co-marketing realizzate con aziende che possono trarre vantaggio da una collaborazione con la filiera del fashion.

La vincitrice italiana di DHL Exported è Francesca Liberatore, giovane stilista romana già vincitrice del Next Generation Contest 2009 promosso dalla Camera Nazionale della Moda, che porterà la propria collezione alla Fashion Week di New York. Gli altri vincitori, selezionati a livello internazionale, sono i gemelli Nicholas Christopher Kunz (USA) del brand Nicholas K che sfileranno a Milano, Hakaan Yildirium (Turchia) che debutterà sulle passerelle di Londra ed Henry Holland di House of Holland che sfilerà a Tokyo. 

Serena Piazzi