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Nc Digital Awards 2018/11. Come ottimizzare una campagna in programmatic. La parola a D'Elia (GroupM), Garimoldi (Omd), Pizio (Digitouch), Natale (Wavemaker)

L'indagine realizzata in occasione della riunione plenaria della giuria del Premio di ADC Group, prosegue oggi con focus sul programmatic. Lo abbiamo chiesto ai creativi che hanno presentato live le proprie campagne in concorso ai Programmatic Awards. Ai microfoni di ADVexpress Tv Chiara d'Elia (GroupM), Arnaldo Garimoldi (Omd), Luca Pizio (Digitouch), Raffaele Natale (Wavemaker)

La giuria di aziende degli Nc Digital Awards 2018 si è riunita in sessione plenaria il 24 settembre al Blue Note di Milano per decretare i vincitori della settima edizione del Premio ideato e promosso da ADC Group, che ha visto il debutto quest'anno delle Tipologie Speciali IMA - Influencer Marketing Awards e Digital Branded Content, oltre ad ospitare al suo interno anche i concorsi  Premio Facebook e Instagram e Programmatic Awards, giunti rispettivamente alla quinta e seconda edizione.            .

Guarda il video dei lavori della giuria.

Per l'occasione i creativi, che hanno presentato 'live' agli oltre trenta manager d'azienda seduti in giuria le proprie campagne in concorso ai Programmatic Awards, hanno illustrato ai nostri microfoni il loro punto di vista relativamente a come ottimizzare una campagna in programmatic.

La nostra inchiesta prosegue con l'undicesimo appuntamento dedicato ai commenti di:

Chiara d'Elia, programmatic manager GroupM, spiega: "Per ottimizzare una campagna in programmatic l’obiettivo principale è intercettare un target molto puntuale per evitare il rischio di dispersione. Lo si fa grazie alla tecnologia e al lavoro di persone molto esperte e competenti che riescono a governare tutti gli algoritmi che permettono di applicare a diverse situazioni dei ragionamenti standard e automatizzati, ma intelligenti, e quindi di raggiungere i kpi dati dal cliente. In GroupM molto importante è il ruolo di Co-Pilot, un algoritmo di ottimizzazione, che permette di applicare l’intelligenza umana in modo automatizzato sulle diverse campagne. Quindi tecnologia + elemento umano."

Arnaldo Garimoldi, global business director  Omd, ha commentato relativamente a ‘Guarda tu stesso’ (Barilla) il progetto da loro presentato alla giuria: "Nel caso di questa campagna, il lavoro di un team molto esteso è il segreto della sua buona riuscita. Vi hanno infatti lavorato tanti gruppi diversi di specialisti, da quelli che hanno selezionato i pubblici da colpire, ai  pianificatori programmatic che hanno lavorato insieme al nostro team di account".  

Per Luca Pizio, head of digital strategy Digitouch: "Per ottimizzare una campagna in programmatic è fondamentale analizzare i dati in maniera continuativa durante tutto il corso della campagna, andando a studiare le varie azioni del kpi che stiamo misurando e agire sui diversi livelli, quindi da uno più alto di campagna a quelli che possono essere gruppi di inserzioni e annunci, fino ad analizzare il singolo sito e formato che stiamo pianificando."

Conclude la carrellata di oggi Raffaele Natale, digital lead WavemakerNatale spiega: "Abbiamo mostrato con la case ‘Polase Dynamic Summer’ (Pfizer) come sia possibile, tramite l’utilizzo di una piattaforma di programmatic, fare leva sui benefici che la tecnologia mette a disposizione per andare a ottimizzare le campagne. Nel nostro caso l’insight era creativo, ma lo sviluppo era puramente tecnologico, in quanto abbiamo reso possibile trasformare una criticità in un punto di forza tramite una piattaforma che ci consente di governare variabili un tempo non predittive, e quindi non utilizzabili. La piattaforma di programmati riesce invece in tempo reale a gestire queste informazioni ed è quindi possibile cambiare in ogni momento cambiare i parametri della campagna e modificarla per renderla più efficace."