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Sassoli (UPA): "Con un 2° semestre in recupero, chiusura d'anno a +0,5%. Preoccupazione per il 2020: l'aumento dell'Iva potrebbe frenare i consumi. Il nuovo Governo dia fiato all'economia! Per fortuna il 5G ci aiuterà a colmare il gap digitale"

Intervistato a margine della presentazione della quinta edizione di Best Brands Italia, il Presidente di UPA si è detto preoccupato per l'attuale situazione del mercato: l'economia è stagnante, così come i consumi, il PIL è vicino allo 0 e l'indice di fiducia degli italiani sta calando. Prosegue il trend di spostamento dei budget sull'online: gli investimenti sul digitale segnano +8-9%. Le note positive? L'Italia è un Paese dinamico e grazie al 5G nel giro di pochi anni raggiungerà il livello di digitalizzazione degli altri Paesi. Il 17 settembre appuntamento con la presentazione del manuale 'La Buona Gara', frutto del lavoro a quattro mani di UPA e UNA.

Dopo la pausa estiva si iniziano a fare i primi bilanci su questo 2019 che si avvia alla conclusione e a guardare al 2020. Purtroppo, la situazione non è delle più rosee, come ha sottolineato ai microfoni di ADVexpressTv Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di UPA, al quale abbiamo chiesto un parere a margine della presentazione della 5a edizione di Best Brands Italia, l'iniziativa di Serviceplan e GfK, patrocinata da UPA, che vede tra i partner anche ADC Group (leggi news).

Pur confermando la previsione di chiusura d'anno con investimenti a +0,5%, che fa presumere una leggera ripresa nel secondo semestre, a compensazione del calo registrato nella prima parte dell'anno, Sassoli non ha esitato a definire la situazione attuale "preoccupante"

Come ha spiegato ai nostri microfoni, l'economia è stagnante, il PIL è vicino allo 0, i consumi sono fermi e la fiducia degli italiani è in calo: indicatori che non fanno presagire nulla di positivo per il prossimo anno. Se a questo si aggiunge il rischio dell'aumento dell'Iva, che in questa fase potrebbe penalizzare ulteriormente i consumi, è davvero difficile essere ottimisti. 

Eppure, come ha tenuto a precisare Sassoli, siamo ben lontani dalla crisi della Grecia di qualche anno fa o da quella attuale dell'Argentina: l'Italia è un Paese dinamico, gli italiani sono un popolo operoso e l'aumento dei risparmi indica che l'economia personale degli italiani è solida e che basterebbe solo un'iniezione di fiducia per dare un boost positivo. In questo senso il Governo ha un ruolo chiave: secondo il presidente di UPA, le forze politiche che assumeranno la guida del Paese dovrebbero dare fiato all'economia, utilizzando gli strumenti più appropriati per aiutare le aziende a investire di più e le persone a consumare. 

Ma non c'è il rischio che un Governo orientato più a sinistra possa varare leggi 'impopolari' per il mondo della pubblicità? "Non credo, penso piuttosto all'introduzione di nuove manovre in tema di sosteniblità ambientale o nuove politiche riguardanti immigrazione e sicurezza - ha spiegato Sassoli - . Per quanto riguarda l'economia, le intenzioni sono buone, il problema è tradurle in fatti". 

In questo panorama non certo rassicurante, una nota positiva c'è: grazie all'impegno sul 5G l'Italia riuscirà nel giro di pochi anni a colmare il gap digitale con il resto del mondo occidentale, e questo rappresenta senza dubbio un grande passo avanti per il nostro Paese, anche perché la diffusione del 5G è un elemento positivo per lo sviluppo dell'ecommerce, che in Italia stenta a decollare. 

D'altra parte, come ha affermato Sassoli ai nostri microfoni, la nostra vita si svolge sempre più nel mondo digitale ed è inevitabile che tutto si muova in quella direzione, compresi gli investimenti, che sul digitale continuano a crescere (+8-9%). Il fatto che in Italia gli investimenti in comunicazione digitale rappresentino il 33-34% del totale, mentre negli USA abbiano già toccato quota 45% la dice lunga su quale sia la strada che stiamo percorrendo. 

Un percorso che va di pari passo con la sempre maggiore attenzione delle aziende alla personalizzazione non solo della comunicazione, ma anche di prodotti e servizi. Se, come alcune multinazionali hanno già iniziato a fare da tempo (recente la notizia della riduzione dell'ad spending da parte di Procter & Gamble, leggi news), gli investimenti in atl inevitabilmente si riducono, crescono le risorse a sostegno delle attività di performance marketing, utili a far sì che, grazie ai dati, si riescano a intercettare le persone giuste al momento giusto, proponendo loro il giusto prodotto.

Se da un lato è fuor di dubbio che tutto questo renda più complicato il lavoro di aziende e agenzie, dall'altro, come ha dichiarato Sassoli ai nostri microfoni, lo rende anche estremamente più interessante. 

In attesa di vedere dunque cosa ci attende nel 2020, UPA dà appuntamento al 17 settembre con la presentazione del manuale 'La Buona Gara', frutto del lavoro a quattro mani di UPA e UNA. "Dedicheremo al tema un'intera giornata, con anche momenti di formazione per le aziende", ha anticipato Sassoli.

Serena Piazzi