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Outbrain Italia Platinum Sponsor dei BC&E Awards 2020. Cappa: "Focus sulla performance in contesti premium, con una pubblicità nativa e non invasiva che accende l'engagement e amplia il funnel di conversione"

Il Managing Director della piattaforma mondiale specializzata in discovery e native adv, al fianco di questa edizione del premio di ADC Group dedicato ai migliori progetti di Branded Content & Entertainment, è intervenuto ai microfoni di ADVexpress TV ribadendo l'importanza dei contenuti di qualità coerenti marchi e mezzi e spiegando gli asset e le novità della propria offerta. "Stiamo puntando su soluzioni sempre meno invasive, come il formato Click to Watch che lascia all’utente la decisione di guardare o meno il video. E ancora Carousel, che consente di condividere storie, mostrare cataloghi per unire il mondo della performance alla consideration. Stiamo progettando anche nuovi formati che permettono di espandere la comunicazione su altri canali sul nostro network premium".

Dopo aver affrontato tutti gli aspetti della comunicazione, sentendo i pareri dei principali player del mercato, oggi parliamo del rapporto che le aziende e gli utenti hanno con il digitale per la comunicazione pubblicitaria. In particolare, ci occupiamo del Native Advertising con Sebastiano Cappa, Managing Director di Outbrain Italia, la piattaforma mondiale leader in discovery e native adv che opera in oltre in 60 paesi ed è presente con i suoi uffici in 18 città in tutto il mondo. Ricordiamo che la company è Platinum Sponsor dell’ultima edizione dei BC&E Awards, premio di ADC Group dedicato ai migliori progetti Branded Content & Entertainment, proprio perché crede nell’importanza dei contenuti di qualità coerenti con i brand e con i mezzi sui quali vengono veicolati.

“Per noi è stato un onore partecipare a questi Awards - esordisce il manager ai microfoni di ADVexpressTV -,  durante la giuria abbiamo visto tanti progetti interessanti contendersi il podio, con numerosi  clienti in categorie merceologiche differenti. E 'evidente come  tutti i lavori passino da un concetto di omnicanalità a quello di digital first ed è interessante vedere come il digital sia strategico anche per tutte le campagne che partono dall’offline”.

Oggi il digital è un’opportunità più semplice ed efficace per diffondere i valori del brand e per creare un engagement verso nuove forme di comunicazione. Peraltro, fa notare Cappa, durante il lockdown è letteralmente esplosa la fruizione del contenuto sui siti di news e alcune ricerche hanno dimostrato come gli utenti dessero ancora più valore ai contesti giornalistici, proprio per la veridicità delle informazioni.

Outbrain ha concentrato gli investimenti in opportunità più legate alla performance e alla conversion. Come spiega il manager, il vero vantaggio della proposta della company è la possibilità offerta ai marketers di raggiungere un pubblico in modalità discovery, quindi attraverso forme di pubblicità non invasiva che riescono ad accendere l’interesse e quindi ampliare il funnel di conversione. 

Attraverso il native adv e Outbrain i clienti ottengono una percentuale di nuovi utenti più alta della media e , sottolinea Cappa, questa opportunità è possibile su diversi canali.  

Durante il periodo di emergenza i principali e-commerce hanno puntato su Outbrain. Due settori che si sono avvicinati maggiormente a questa formula sono stati Pharma e Pet Food.

Cappa ha poi ribadito come il contesto premium nelle pianificazioni online possa fare la differenza, del resto ci sono ricerche che dimostrano come il tasso di conversione a partire da siti premium aumenti, così come l’engagement a lungo termine. Poter diffondere un contenuto in funzione degli interessi dell’utente e degli insight diffusi su tutti i touch point diventa fondamentale, non solo per trasformare l’utente in cliente, ma per fidelizzarlo.

Un altro aspetto fondamentale è la scelta dei formati. “Stiamo puntando su soluzioni sempre meno invasive, anche in ambito video - racconta il manager - Per esempio il nostro formato Click to Watch è molto interessante perché è l’utente che decide di far partire il video e quindi l’advertiser paga soltanto quando il prodotto viene visualizzato. Inoltre abbiamo lanciato il Carousel, che consente di condividere storie, mostrare cataloghi per unire il mondo della performance alla consideration. Stiamo progettando anche nuovi formati che consentono di espandere la comunicazione in altri canali sempre sul nostro network premium. Questo per dare la possibilità al cliente di incontrare la reach di Outbrain, che anche in Italia è superiore a tutti gli altri player”.

Infine Cappa, ha fatto un punto sull’andamento del business della company, che, anche a fronte dell’emergenza, ha registrato un risultato positivo nel Q1 e  prospetta un risultato altrettanto buono anche per il secondo trimestre.

“Sicuramente questo periodo - conclude il manager - ha spinto l’acceleratore sul digital. Ha ovviamente  messo anche in crisi alcuni modelli, ma mi aspetto una concentrazione sul mercato dei player che dovranno saper cogliere nuove opportunità”.