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Nielsen. A gennaio mercato pubblicitario in calo (-4,3%). Dal Sasso: "Tutto fa pensare ad una consolidata ripresa a partire dalla primavera”

Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento del mese di gennaio 2021 risulta -10%. La TV registra un andamento migliore del mercato e chiude il mese con un -2.8%. Sempre in negativo la stampa: i quotidiani iniziano l’anno a - 14.9% e i periodici a -34.4%. Inizio d’anno negativo anche per la Radio che cale del 34.5%. La raccolta dell’intero universo del web advertising registra un incremento del 6.2%.

Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia inizia l’anno con un segno negativo -4.3% rispetto a gennaio 2020. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento del mese di gennaio 2021 risulta -10%.

“Stante la situazione legata alla gestione della pandemia e il confronto con i primi due mesi dello scorso anno in fase di crescita, - ha dichiarato Alberto Dal SassoAIS managing director di Nielsen - è normale una partenza in sordina. Tutto però fa pensare ad una consolidata ripresa a partire dalla primavera.”

Relativamente ai singoli mezzi, la TV registra un andamento migliore del mercato e chiude il mese con un -2.8%. Sempre in negativo la stampa: i quotidiani iniziano l’anno un calo del 14.9% e i periodici del 34.4%. Inizio d’anno negativo anche per la Radio che cale del 34.5%.

Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising registra un incremento del 6.2% rispetto a gennaio 2020 (+0.6% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Continua ad essere in difficoltà l’outdoor (-52.3%), il Transit (-47.2%) e il direct mail (-32.2%). I fatturati di go tv e cinema non sono disponibili.

Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 11 in crescita, con un apporto di circa 21 milioni di euro. Si evidenziano le migliori performance di Distribuzione (+36.5%),  telecomunicazioni (+14.9%) e gestione casa (+25.8%). In negativo Alimentari (-6.7%), Automobili (-24.1%) e Farmaceutici (-15.8%).

 

(In allegato le tabelle)