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Suraci (RTL 102.5): 'I dati CATI ci sono e sono più attendibili del Panel Diari'

In seguito alle provocatorie dichiarazioni di Angelo Sajeva, presidente e Ad di Mondadori Pubblicità, e di Carlo Mandelli, Ad Monradio, sulla 'questione Audiradio', ADVexpress ha chiesto alle altre emittenti di esprimere a caldo la loro posizione sul tema. Ecco il parere di Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5.
In occasione della festa organizzata a Milano il 23 febbraio per presentare le novità di R101, Angelo Sajeva, presidente e Ad di Mondadori Pubblicità, e Carlo Mandelli, Ad Monradio, si sono lasciati andare a dichiarazioni provocatorie sulla 'questione Audiradio' (vedi notizia correlata).

"Vogliamo dare una scossa alla situazione di paralisi di Audiradio", ha detto Sajeva, che dal palco allestito all'Alcatraz ha affermato che l'emittente del Gruppo Mondadori, secondo i dati rilevati da Eurisko, conta 3 milioni di ascoltatori al giorno.

"E' assolutamente inaccettabile che non vengano rilasciati dati per oltre un anno perchè alcuni membri del CdA di Audiradio vogliono restare ancorati alla vecchia metodologia, la rilevazione tramite CATI (ovvero tramite interviste telefoniche, ndr.)", ha chiosato Mandelli.

ADVexpress ha chiesto ai rappresentanti delle altre emittenti un parere a caldo sul tema, per sondare le loro posizioni in merito alla sospensione del Panel Diari e all'empasse che ne è seguito.

Lorenzo Suraci (nella foto), presidente di RTL 102.5, è stato categorico. "La pubblicazione del Panel Diari è stata sospesa perchè, putroppo, i dati non erano attendibili, e dico purtroppo perchè questo significa che la nostra emittente ha buttato alle ortiche 500mila euro - ha dichiarato Suraci -. Comunque non è vero che attualmente i dati CATI non sono disponibili, i dati CATI sono stati in essere fino al 31/12/2010 ma le emittenti nazionali non ne sono in possesso. Proprio pochi giorni fa, il 22 febbraio, RTL 102.5 ha citato Audiradio al Tribunale di Milano ex articolo 700 per richiedere la pubblicazione dei dati CATI per tutte le emittenti, in virtù delle fatture già pagate da un anno. A fianco di Audiradio e contro la pubblicazione dei dati CATI, si sono costituiti gli avvocati di Manzoni e di Nova Radio".

"Personalmente - ha continuato Suraci - credo che la rilevazione CATI non sia affatto superata come afferma Mandelli. Ciò che dice è frutto di inesperienza ed è a titolo del tutto personale dal momento che l'indagine telefonica, effettuata su un campione di 120.000 intervistati in un anno, fornisce un dato poco attendibile sui 7 giorni ma attendibilissimo sul giorno precedente, che è poi quello più significativo commercialmente parlando".

Di dubbia attendibilità sarebbero invece, secondo il presidente di RTL 102.5, proprio i dati rilevati tramite Panel Diari. "Soltanto da un certo tipo di target ci si possono aspettare rilevazioni veritiere attraverso il Panel Diari - ha spiegato Suraci alla nostra testata -. Una persona di 20, 30 o anche 40 anni, quando ha tempo di fermarsi a compilare con accuratezza il diario? Al massimo i dati ottenuti tramite questa metodologia possono essere utili per sviluppare un profilo dell'ascolto per i 7, i 14 e i 21 giorni".

Anche il Meter passivo non sarebbe una soluzione ottimale, a parere di Suraci poichè "non rileva un ascolto vero, serio e attento, come quello che ci piacerebbe fornire agli inserzionisti". "Questo non vuole dire non essere aperti all'innovazione  - ha puntualizzato il presidente di RTL 102.5  ad ADVexpress -, semplicemente ritengo che le nuove metodologie vadano sperimentate prima di essere applicate". 

E riguardo ai 3 milioni di ascoltatori 'sbandierati' da Sajeva? "L'indagine Eurisko è pagata dalle singole emittenti, anche noi disponiamo di quei dati ma diffonderli non ci sembra onesto nei confronti dei competitor. Probabilmente Sajeva e Mandelli, nell'euforia della loro festa, hanno alzato troppo il gomito!".

Serena Piazzi