Scenari

AI Forum. Lavoratori poco pronti a relazionarsi con macchine intelligenti, forse serve un 'digital transformation coach'. Sicurezza sul lavoro, Pianificazione Turni e Analisi di mercato i processi aziendali migliorabili grazie all'intelligenza artificiale

Sono alcuni degli highlights della ricerca 'Intelligenza artificiale al lavoro' che Italo Foundation ha commissionato a Toluna, presentata in occasione dell'evento organizzato dall'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale. Il 49% degli intervistati dichiara che le macchine non devono pensare, ma solo eseguire compiti ripetitivi. Le donne dichiarano una maggiore sensibilità al tema perché essendo più inclini agli aspetti relazionali temono che il rapporto diventi sempre più impersonale.

All'evento AI Forum organizzato dall'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale che si è tenuto oggi, 12 aprile, presso Palazzo Mezzanotte a Milano (leggi news), sono stati presentati i risultati della ricerca 'Intelligenza artificiale al lavoro' che Italo Foundation (fondazione senza scopo di lucro) ha commissionato a Toluna per analizzare 'la relazione uomo - macchina nel mondo del lavoro' ossia l'impatto dell'introduzione di macchine intelligenti nel processo industriale per le risorse umane. 

La Fondazione ha voluto investigare criticamente i pro e i contro dell'introduzione dell'AI nelle aziende lasciando direttamente la parola ai lavoratori poiché ritiene fondamentale comprendere gli effetti sul personale prima di introdurre in un ambiente lavorativo queste soluzioni artificialmente intelligenti per il solo ritorno economico.

Toluna, società di ricerche di mercato, ha raccolto l'opinione di 1.000 lavoratori italiani rappresentativi della popolazione nazionale. La Fondazione 

In generale le persone non sono pronte a relazionarsi con macchine intelligenti: il 49% degli intervistati dichiara infatti che Le Macchine non devono pensare, ma solo eseguire compiti ripetitivi. Il responsabile HR dell'azienda avrà il compito di accompagnare le risorse in un processo di evoluzione non solo tecnica ma anche e soprattutto culturale, occorre infatti un cambio di mentalità.

La Fondazione immagina la necessità di una nuova figura professionale rivolta principalmente alla formazione del personale il 'digital transformation coach'.

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Sicurezza sul lavoro (36%), Pianificazione Turni (29%), Analisi di mercato e dei concorrenti (28%), queste i primi tre processi aziendali che secondo gli intervistati potrebbero migliorare se gestiti esclusivamente da macchine Intelligenti. Ricerca e selezione del personale (15%) e Servizio post vendita (13%) agli ultimi posti. 

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1 intervistato su 2 definirebbe bullismo il sabotare di nascosto una macchina per dimostrare a tutti che anche le macchine intelligenti sbagliano.

In generale dalla ricerca emerge che le donne dichiarano una maggiore sensibilità al tema perché essendo più inclini agli aspetti relazionali temono che il rapporto diventi sempre più impersonale quindi emerge la paura di perdere quell'umanità propria dei rapporti tra persone/colleghi.

In chiave Nord vs Sud: i lavoratori del sud, dichiarano,  in una percentuale quasi doppia rispetto a quelli del nord, che se potessero scegliere preferirebbero come capo una macchina, un risultato interessante che evidenzia una maggiore accettazione della macchina guidata da una sostanziale sfiducia nel management umano.

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SP