Scenari

Condé Nast presenta i risultati della prima valutazione globale sulle emissioni di carbonio e definisce il proprio impegno sulla sostenibilità

In particolare, l'azienda si impegnerà a ridurre del 20% le emissioni di gas effetto serra (GES) prodotte dall’azienda e del 10% quelle derivanti dalla catena di approvvigionamento digitale e cartacea. Inoltre, incoraggerà i consumatori a compiere azioni climatiche concrete, nonché a promuovere insieme ai propri partner l'adozione di cambiamenti positivi in tutta la catena di approvvigionamento.

Condé Nast ha annunciato oggi la prossima fase del suo impegno di sostenibilità globale a lungo termine, condividendo la propria valutazione di sostenibilità e strategia quinquennale. L'azienda si propone di azzerare completamente le emissioni entro il 2030. Per cominciare, entro il 2021 Condé Nast si impegnerà a ridurre del 20% le emissioni di gas effetto serra (GES) prodotte dall’azienda e del 10% quelle derivanti dalla catena di approvvigionamento digitale e cartacea.

“In Condé Nast crediamo che la salute delle persone, delle nostre imprese e del pianeta si intrecci. Non possiamo preoccuparci dell'uno e ignorare l'altro. Pensiamo anche che la credibilità del nostro giornalismo ambientale dipenda dalla nostra volontà, come azienda, di migliorare le nostre attività e la nostra catena di distribuzione in modo da ridurre drasticamente l’emissione di anidride carbonica e di rifiuti. La nostra strategia di sostenibilità quinquennale dimostra l'impegno dei nostri team in tutti i continenti nel dare l'esempio, nel lavorare con i nostri partner di settore e nell'utilizzare l'influenza globale dei nostri marchi per ispirare l'azione collettiva” ha affermato Wolfgang Blau, Chief Operating Officer e Presidente Internazionale di Condé Nast.

La strategia di sostenibilità quinquennale di Condé Nast coinvolge tutte le aree dell’attività, con l'obiettivo finale di mitigarne l’impronta ecologica globale attraverso la riduzione delle emissioni o, in caso non fosse possibile, la rispettiva compensazione. L'azienda si propone inoltre di incoraggiare i consumatori a compiere azioni climatiche concrete, nonché a promuovere insieme ai propri partner l'adozione di cambiamenti positivi in tutta la catena di approvvigionamento.

La strategia e le misure che ne scaturiscono riguardano quattro aree d'intervento fondamentali:

Riduzione delle emissioni: Condé Nast si propone di raggiungere l’obiettivo emissioni zero entro il 2030. Per cominciare, entro la fine del 2021 si impegnerà a ridurre del 20% le emissioni prodotte dall’azienda e del 10% quelle derivanti dalla catena di approvvigionamento. In questo modo, Condé Nast si affermerà come una delle prime case editrici ad assumersi la responsabilità per l'impronta ecologica della propria catena del valore digitale.

Partecipazione dei fornitori: Condé Nast collaborerà con gli attori coinvolti nell’intera catena di approvvigionamento per promuovere un settore editoriale più sostenibile, rivedendo i propri processi di approvvigionamento e favorendo iniziative patrocinate dal settore. Il primo passo sarà una transizione verso l’impiego di materiali più sostenibili nell’intero processo di produzione, così come l'adozione di alternative ad alta efficienza energetica.

Maggiore ricorso a materiali sostenibili: Entro la fine del 2021, Condé Nast porterà a termine il proprio processo di transizione verso l’utilizzo esclusivo di carta certificata a livello internazionale. Come parte dell'impegno assunto dall'azienda nel rispetto dell’Ellen MacArthur Foundation New Plastics Economy Global Commitment, entro il 2025 Condé Nast abolirà l’utilizzo di qualsiasi imballaggio in plastica non riciclabile di origine fossile dalle pubblicazioni distribuite in tutti i suoi mercati.

Promozione del cambiamento: Condé Nast punta all’affermazione dei propri brand come voci di riferimento in difesa della causa della sostenibilità, stabilendo standard di trasparenza su tematiche legate al cambiamento climatico e alla moda responsabile. Con questo proposito, l’azienda lancia il Glossario della moda sostenibile, una risorsa globale autorevole per comprendere la moda sostenibile e il ruolo dell’industria della moda nell’emergenza climatica. Inoltre, l'azienda porterà avanti la collaborazione con partner del settore nell'ambito dell'iniziativa Fashion for Global Climate Action dell'UNFCCC, perseguendo l'obiettivo comune di promuovere un'azione per il clima su larga scala.

 

Risultati della valutazione di sostenibilità

La prima valutazione in materia di emissioni di gas effetto serra e utilizzo di materiali svolta da Condé Nast ha preso in esame le strutture aziendali presenti in tutti e 12 i propri mercati, l'intera catena di approvvigionamento e l'utilizzo di carta e imballaggi in plastica nella produzione delle riviste. Dalla valutazione è emerso quanto segue:

- Nel 2018, Condé Nast ha generato emissioni di GES pari a 341.233 tonnellate di anidride carbonica equivalente (CO2e). Di queste, l’8% deriva dall’operato dell’azienda e il 92% dalla catena di approvvigionamento.

- Il 96% delle 35,000 tonnellate di carta utilizzate nel 2018 è stato interamente certificato mediante il Programme for the Endorsement of Forest Certification (PEFC) e il Forest Stewardship Council (FSC).

- Nel 2018 sono state utilizzate 440 tonnellate di plastica monouso per l'imballaggio di riviste.

 

La valutazione di sostenibilità dettagliata di Condé Nast è disponibile cliccando qui.

Nel 2019, Condé Nast è diventata la prima media company firmataria della Fashion Industry Charter for Global Climate Action e ha dichiarato il proprio impegno nell’ambito dell’Ellen MacArthur Foundation New Plastics Economy Global Commitment.