Scenari

GroupM. Il mercato pubblicitario 2020 calerà ma non ai livelli della crisi del 2009 negli USA

Secondo le stime della holding relative agli Stati Uniti, lo spending pubblicitario avrà una flessione del 13%, al netto della pubblicità politica, subendo un impatto meno pesante rispetto all’anno della crisi finanziaria.

Le stime di GroupM per il mercato pubblicitario 2020 a livello globale sono meno pessimiste rispetto all'impatto generato sulll'adv dalla crisi finanziaria del 2009.

La company, nell'ambito del Forecast relativo al mercato USA, come pubblicato da Campaign, riporta che la pandemia ha imposto una revisione al ribasso delle stime per il settore pubblicitario previsto al -13% al netto della pubblicità politica, ma con una performance comunque migliore se confrontata con il -16% durante la recessione del 2009. Per il 2021 si ipotizza un -4%.

"Mentre alcune categorie come viaggi, servizi personali e alcuni retail hanno visto evaporare i loro business - sottolinea Brian Wieser, global president of business intelligence at GroupM - altri settori hanno trovato il modo di adattarsi e mantenere il loro media spending".

"Il fatto che molte company, soprattutto i business minori, abbiamo gradualmente puntato sull'ecommerce e sulle strategie omnichannel, ha portato a un ruolo sempre più fondamentale del business online nel mercato accelerando la crescita dell'adv online".

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