Scenari

L’Osservatorio di Reputation Science analizza la reputazione online dei top manager: Cairo in testa, salgono Bono, Donnet e Marcegaglia

L'indagine della società ha mostrato l’andamento della Web Reputation nel mese di marzo, mettendo a disposizione dei clienti un supporto strategico e consulenziale. Si conferma al primo posto l'imprenditore (78,35) con il restyling della Gazzetta e il proscioglimento delle accuse, seguito da Francesco Starace (67,07) con la leadership nell’Agenda 2030 in tema di sviluppo sostenibile e John Elkann (64,54) per il riscontro positivo del cda Ferrari che lo ha proposto come amministratore esecutivo.

Chi tra i top manager delle principali aziende italiane ha la migliore reputazione online? Secondo l’Osservatorio permanente di Reputation Science, che ogni mese analizza l’andamento della Web Reputation dei manager, a marzo si conferma al primo posto Urbano CairoFrancesco Starace e John Elkann sul podio con lui.

Nuovi ingressi in top 15

A marzo ci sono tre nuovi ingressi in top 15: Giuseppe Bono, guadagna undici posizioni e arriva al decimo posto con 53,86 (+3,78), grazie alla riconferma nel ruolo di AD di Fincantieri e ai numerosi endorsement arrivati dal mondo politico ed economico. Philippe Donnet, AD di Assicurazioni Generali, con 53,05 punti conquista il quattordicesimo posto guadagnando tre posizioni grazie ai risultati molto positivi del 2018 e ai rumors sulla sua riconferma. Emma Marcegaglia sale di otto posizioni e arriva quindicesima con 52,06 (+2,08) punti, menzionata tra le imprenditrici più celebri a livello internazionale e per l’accordo di partnership triennale tra Eni e Luiss su programmi congiunti di formazione.

Conferma il primo posto Urbano Cairo (78,35), grazie a utili importanti, al progetto di restyling della Gazzetta e al proscioglimento delle accuse nella vicenda con gli arbitri dopo il derby di dicembre. Stabile in seconda posizione Francesco Starace con 67,07 che, nell’ultimo mese, ha spinto molto sulla necessità per l’Europa di assumere la leadership nell’Agenda 2030 in tema di sviluppo sostenibile. John Elkann con 64,54 sale al terzo posto superando Claudio Descalzi (4° con 62,74), grazie al riscontro positivo del cda Ferrari che lo ha proposto come amministratore esecutivo. Carlo Messina, si conferma quinto con 60,61 punti, in primo piano per la sua identità digitale l’iniziativa “Per Merito” di Intesa San Paolo, il finanziamento senza garanzie per tutti gli studenti universitari. Guadagnano una posizione sia Diego Della Valle, settimo con 56,11, che Remo Ruffini, nono con 55,58. Perdono invece due posizioni sia Alberto Bombassei, ottavo con 56,03, che Alberto Nagel, undicesimo con 53,68, meno citati online rispetto al periodo precedente. Miuccia Prada slitta di una posizione ed è dodicesima con 53,20, mentre Leonardo Del Vecchio sale di una ed è tredicesimo con 53,13 punti grazie a boom di utili, mention tra i più ricchi d’Italia e nuovo progetto digitale “smart shopper” di Luxottica, molto sostenuto dal patron. 

Chi sale

Nella Top 100 (www.topmanagers.it) crescite rilevanti di: Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli (20°), guadagna 11 posizioni grazie all’ampia visibilità data dai media alle sue dichiarazioni di fiducia alla squadra e ad Ancelotti; Federico Marchetti, Ceo Ynap (21°), più nove grazie al suo impegno per sostenere i giovani talenti alla Fashion Week e alla sua vision innovativa delle evoluzioni del lusso personale legate allo sviluppo del mobile; Mike Manley, AD Fca (23°), sale di 13 dopo il debutto al Motor Show e la conferma di 5 mld di investimenti in italia; Louis Camilleri, AD Ferrari (35°), guadagna 11 posti e Alessandro Profumo, AD Leonardo (51°),  sale di 10. Luca Dal Fabbro, nuovo Presidente di Snam, e Luciano Colombini, nuovo AD di Banca Ifis, entrano al 90° e al 94° posto, con volumi di conversazione contenuti.

CB