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Timpone (L'Oréal): “La pandemia ha rafforzato il ruolo sociale dell'azienda”

Dall'inizio della crisi sanitaria, l'azienda ha messo in atto diverse iniziative e operazioni di comunicazione basate sulla vicinanza ai propri stakeholder, modificando il proprio tone of voice e utilizzando anche le tecnologie digitali per servizi di teleconsulting. Lo ha spiegato Assunta Timpone, media director L'Oreal Italia, durante l'evento 'Il ruolo della marca e il futuro dell'advertising' di Politecnico di Milano e Upa.

“Il Covid ha avuto un impatto fortissimo sulle vite di tutti, e per un'azienda come la nostra ha significato fare una profonda riflessione sul brand purpose”. Così è intervenuta Assunta Timpone, media director L'Oreal Italia, durante l'evento 'Il ruolo della marca e il futuro dell'advertising" di Politecnico di Milano e Upa.

“Abbiamo fin da subito individuato la necessità di essere vicini al consumatore, creando nel breve termine una business community - ha spiegato – e focalizzandoci poi sulle nuove modalità di comunicazione, utilizzando un nuovo tone of voice, nuovi format e piattaforme. Ad esempio, abbiamo introdotto delle soluzioni tecnologiche che permettono di comunicare direttamente con uno skin consultant e un beauty assistant. Tutti i servizi di teleconsulting hanno funzionato molto bene anche dopo il lockdown e sicuramente diventeranno strutturali nella nostra strategia”.

Per ribadire la propria brand purpose, l'azienda ha anche messo in atto delle iniziative di sostegno nei confronti dei propri clienti b2b, come i parrucchieri. “In generale abbiamo cercato di essere vicini a tutti i nostri stakeholder, sia clienti finali che trade, in un momento di difficoltà – continua Timpone -, attraverso operazioni di comunicazione in cui le persone si ritrovassero”.

Esempi eloquenti sono lo spot tv realizzato con il video postato su Instagram della testimonial Garnier Eva Longoria alle prese con la tinta da fare in casa durante il lockdown, l'operazione "Riapriamo alla bellezza" di sostegno al mondo dei parrucchieri e la campagna 'L'Italia che vale' di ringraziamento agli addetti alla vendita dei prodotti.


Ilaria Myr