Advertising
Cannes 2017. Nei Film l'Italia brilla: 1 Oro e 1 Argento a 'Jackie' di Publicis per Heineken. Il GP a UK con 'We are the superhumans' per Channel 4
(Cannes. Dalla nostra inviata Serena Piazzi). Non succedeva dal 2012 che l'Italia si aggiudicasse un Leone d'Oro nei Film. Allora fu assegnato a 'Integration day' di Saatchi&Saatchi per Coordown Onlus, quest'anno il nostro Paese è riuscito nell'impresa grazie alla campagna 'Jackie' firmata da Publicis per Heineken, premiata anche con un Argento.
Chiusura in bellezza, dunque, per il nostro Paese, che arriva così a quota 20 Leoni (leggi news). Lo spot premiato, realizzato in occasione dell’inizio della sponsorizzazione globale del brand alla Formula 1, vede protagonista il pilota Jackie Stewart e ne ripercorre la carriera anche attraverso immagini di repertorio: ad ogni vittoria, Stewart rifiuta la birra (naturalmente Heineken) che gli viene offerta perché 'deve guidare'. Il film si chiude ai giorni nostri, dove il pilota continua rifiutare la birra perché "guida ancora".
Come ha spiegato ai nostri microfoni Pete Favat, Chief Creative Officer Deutsch Nord America, si tratta di una campagna molto originale, perché promuove un prodotto di fatto invitando a non consumarlo. "Heineken ha saputo affrontare il tema della responsabilità in un modo inedito, attraverso un film audace e provocatorio", ha detto Favat.
Nulla di fatto invece per gli altri progetti tricolore entrati in shortlist: la campagna 'Responsibly' firmata McCann per Ubrew e 'Fiat 500 missing parts' di Leo Burnett per FCA.
Il Grand Prix nella sezione Film va in UK, alla campagna 'We are the superhumans' per Channel 4, realizzata in occasione delle Paralimpiadi di Londra 2016. Firmato da 4Creative (agenzia interna del canale), lo spot è prodotto da Blink Productions (leggi news). Un vero e proprio inno alla capacità delle persone disabili di fare qualsiasi cosa, come dimostrato dalle immagini del video, dove protagoniste sono persone con differenti disabilità che suonano o fanno sport al grido di 'Yes, I can'.
"Un progetto che risponde in modo impeccabile al brief e che, attraverso uno storytelling eccezionale, tocca molti dei temi di cui oggi si parla molto, come uguaglianza di genere e diversity - ha spiegato Favat - . Argomenti che vengono sfiorati con originalità, attraverso un'esecuzione perfetta e con la massima attenzione per i protagonisti".
"Il film ha convinto subito tutti i giurati, che all'unanimità hanno deciso di premiarlo con il massimo riconoscimento - ha aggiunto Fava - . Abbiamo discusso in merito alla possibilità di assegnare altri Grand Prix, magari a un film destinato alla rete, come spesso è avvenuto in passato, ma alla fine abbiamo optato per un solo GP, perché di fatto 'We are the superhumans' racchiude in sé molte caretteristiche proprie dei film online, in primis la viralità".