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Cannes 2017. Titanium: quarto Grand Prix a ‘Fearless Girl’ di McCann New York. Integrated: secondo Grand Prix a ‘Boost Your Voice’ di 180LA

Due progetti capaci di andare molto oltre la comunicazione, diventando veri e propri esempi di come i brand e l’advertising ormai giochino un ruolo iconico, culturale e sociale: a ‘Boost Your Voice’, firmato 180LA, Santa Monica per Boost Mobile è andato il Grand Prix Integrated; a ‘Fearless Girl’ di McCann New York per State Street Global Advisors, il Grand Prix Titanium.

(Cannes – dal nostro inviato Tommaso Ridolfi) Oltre ogni polemica, il 64° Festival di Cannes si è chiuso con l’assegnazione del massimo trofeo nelle categorie Titanium e Integrated a due progetti di comunicazione a dir poco straordinari, già vincitori entrambi di precedenti Grand Prix durante la settimana. Grand Prix Integrated, la trasformazione dei punti vendita Boost in seggi elettorali per le elezioni presidenziali americane del 2016 rappresenta, secondo il presidente della giuria Tham Khai Meng, Co- Chairman & Chief Creative Officer di Ogilvy Worldwide, “Un’integrazione che trascende i media e la somma dei canali e touchpoint: qui stiamo parlando dell’integrazione di una campagna di comunicazione nella cultura e nella società”.

Già vincitore del Grand Prix in Promo & Activation (leggi news), “Boost Mobile” è firmato 180LA, Santa Monica per Boost Mobile.(USA). CDP: 180LA, Santa Monica/The Corner Shop, Santa Monica/Therapy Studios, Los Angeles/Atomica Music, Texas. 

 

 

Il Titanium Grand Prix è andato invece a ‘Fearless Girl’, ideato da McCann New York per il fondo di investimento dedicato alle società con management femminile SHE ETF, promosso da State Street Global Advisors. Il progetto è prodotto da Craft Worldwide New York/Stuart Weissman Productions New York/Copilot Strategic Music+Sound New York. E in questo caso si tratta del quarto Grand Prix del 2017, dopo quelli nelle categorie Glass, PR e Outdoor.

 

“Qui non possiamo neppure paralare di advertising o di comunicazione – ha dichiarato Tham Khai Meng –: si tratta di un’idea talmente disruptive e irriverente che va oltre i confini cui siamo abituati. Siamo di fronte a un’icona culturale, a qualcosa di longevo, che rimarrà nel tempo. Perché se è giustissimo che si faccia qualcosa per le donne come ha fatto il Fondo SHE, altrettanto importante è che si faccia qualcosa contro la paura”.

Il brasiliano Nizan Guanaes, fondatore del Grupo ABC, Omnicom, lo ha ribadito con ancor più veemenza: “Qui si sta parlando di un’intera induatria, la nostra, che deve imparare ad avere più coraggio! Per questa ragione trovo che la decisione di Publicis di ritirarsi per un anno dai vari festival non abbia proprio senso: qui si danno premi, certo, ma ciò che più conta è che qui le menti più creative si incontrano per riconoscere e affrontare temi e problemi molto più grandi degli award, dalla diseguaglianza di genere ai rifugiati alla disabilità e tutto il resto”.