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Al via il nuovo spot di Finish “Acqua nelle nostre mani": un'iniziativa sull'uso sostenibile dell'acqua firmata da Havas, Bitmama e Dentsu Agency

Il progetto suggerisce un cambio di atteggiamento degli italiani, sensibilizzando sulla scarsità d’acqua ed è stato strutturato in una campagna multimediale e multicanale su web, tv, radio, digital, social e stampa. Sono stati coinvolti nel progetto National Geographic e Bosch, Future Food Institute e FAI.

Finish lancia la campagna “Acqua nelle nostre mani”, un ambizioso progetto che si propone di consapevolizzare i consumatori sull’uso sostenibile dell’acqua, un bene non infinito, suggerendo un cambio di atteggiamento degli italiani verso abitudini più virtuose. “Acqua nelle nostre mani” è un progetto nato all’interno di una visione globale di Reckitt Benckiser, leader mondiale nella produzione di beni di largo consumo nei settori della salute, igiene e pulizia della casa, in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, al fine di ridurre il proprio impatto ambientale e creare un mondo più pulito.

La campagna e le partnership: Il progetto, iniziato con un’attività PR di sensibilizzazione sulla scarsità d’acqua sui principali media in vista della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo), è stato strutturato in una campagna multimediale e multicanale attraverso l’azione ADV e la conseguente attivazione di tutti gli altri touch point: web, tv, radio, digital, social e stampa, a cui si aggiungono anche attivazioni in store ed e-commerce.

Lo spot TV della nuova campagna Finish racchiude il messaggio, o meglio la promessa, che l’acqua è una risorsa preziosa e la sua scarsità può portare a conseguenze molto gravi per il nostro paese. Nonostante ciò sciacquiamo i piatti prima di metterli in lavastoviglie: una cattiva abitudine che porta a sprecare fino a 38 litri d’acqua ogni volta. Con Finish, se prometti di cambiare questa consuetudine avrai risultati brillanti fin dal primo lavaggio e potrai iniziare a risparmiare acqua.

Nell’ambito di questo progetto sono stati coinvolti alcuni partner d’eccezione come National Geographic – content partner del progetto a livello globale, che vede in Italia la partecipazione del fotografo Gabriele Galimberti – e Bosch - nell’ambito di una co-marketing internazionale nata da una comune intesa sull’importanza del bene acqua per il nostro paese.

A rafforzare il messaggio e dare spessore all’iniziativa risultano poi centrali le azioni di sostegno ad alcune importanti eccellenze italiane: “Acqua nelle nostre mani” diventa, infatti, un impegno concreto di restituzione al territorio italiano attraverso una collaborazione di ampio respiro con due importanti realtà: Future Food Institute e FAI - Fondo Ambiente Italiano. Per l’anno 2020, attraverso l’impegno di Finish, le associazioni andranno a realizzare due progetti di efficientamento idrico, rispettivamente nell’ambito agricolo e in quello artistico-paesaggistico, volti a tutelare le eccellenze italiane.

Inoltre, per avvalorare il proprio messaggio, Finish ha commissionato a Ipsos una ricerca su un campione rappresentativo di 1.000 individui che riporta una chiara fotografia della percezione dei consumi nella penisola italiana. Infatti, si ritiene che in media una famiglia consumi poco più di 100 litri al giorno mentre in realtà il consumo per uso civile d’acqua in Italia è di 220 litri pro capite al giorno. A questo dato si aggiunge che, nonostante una sempre più diffusa consapevolezza di nuove e migliori pratiche utili a ridurre il consumo d‘acqua, i comportamenti dei cittadini italiani nei confronti della sua scarsità continuano a non essere correttamente indirizzati.

Molto importante anche il racconto da un punto di vista digital e social, che si concretizza con lo sviluppo di una piattaforma dedicata (https://www.acquanellenostremani.it/) e il coinvolgimento di ambassador e influencer, come lo chef Franco Aliberti e lo showmen, già ambasciatore FAI, Vittorio Brumotti.

Considerata la complessità e l’importanza della campagna, Reckitt Benckiser ha coinvolto anche diversi partner per lo sviluppo di tutti i touch point fino ad ora menzionati. In particolare si segnalano: Havas per lo sviluppo della campagna TV, Havas pr per l’amplificazione multimedia relations, Bitmama per il sito e i canali social e Dentsu Agency per la pianificazione media.

Approfondimento: l'impegno di Finish per salvare le eccellenze italiane 

Future Food Institute - la difesa del pomodoro, patrimonio italiano: la collaborazione con il Future Food Institute, centro di eccellenza italiano sui temi dell’innovazione agroalimentare, si sviluppa con l’obiettivo di sensibilizzare la salvaguardia delle risorse idriche in questo campo. L’acqua infatti è un elemento fondamentale per l’agricoltura italiana, che consuma il 60% dell’intera domanda annuale del nostro Paese, e se non ci impegniamo a risparmiarla in futuro potremmo non avere più la possibilità di godere di alcune eccellenze del patrimonio alimentare italiano.

Per questo motivo, nel decimo anniversario della nomina nella lista dei patrimoni UNESCO della Dieta Mediterranea, Finish donerà simbolicamente 38 litri d’acqua per ogni prodotto venduto (la stessa quantità che in media viene sprecata sciacquando i piatti) al territorio di Pollica, dove la dieta è nata, e ai suoi prodotti. Il Comune di Pollica potrà quindi efficientare i sistemi di irrigazione, valorizzando le fonti idriche secondarie, aiutando i piccoli agricoltori del Cilento. L’iniziativa sarà volta in particolare alla tutela di eccellenze iconiche del territorio cilentano, quali il pomodorino giallo del Cilento, l’olio di Salella ammaccata e varietà autoctone di grani antichi. Ambasciatore della cucina sostenibile per il progetto Acqua nelle nostre mani è lo chef Franco Aliberti, che ha fatto della sostenibilità ambientale la sua cifra distintiva, attraverso la ricerca continua di soluzioni contro gli sprechi sul cibo.

FAI - Fondo Ambiente Italiano: il restauro del complesso abbazziale di S. Maria di Cerrate: la collaborazione con il FAI – Fondo Ambiente Italiano, attore principale nella salvaguardia e valorizzazione delle eccellenze artistiche e naturali italiane nasce dalla comunanza di intenti: la tutela del patrimonio idrico italiano è infatti tra i primari obiettivi del FAI, che si è prefissato un traguardo ambizioso: ridurre del 20% in 10 anni i consumi di acqua all’interno dei suoi beni. Per contribuire a questo obiettivo, nel 2020 Finish supporta il FAI – Fondo Ambiente Italiano nel progetto di efficientamento idrico del Complesso Abbaziale di S. Maria di Cerrate tra Squinzano e Casalabate, in provincia di Lecce.

L’intervento consisterà nel restauro della cisterna per il suo riutilizzo, al fine di recuperare l’antico sistema tradizionale di convogliamento delle acque, tipico delle masserie salentine. All’interno del recinto abbaziale sono presenti un’antica cisterna ed un pozzo riccamente decorato, risalente al 1585, originariamente utilizzati per raccogliere le acque piovane e garantire l’approvvigionamento idrico necessario per il complesso. Le acque delle falde nord della chiesa e dell’edificio est saranno raccolte nella cisterna e utilizzate per soddisfare buona parte dell’attuale fabbisogno idrico dell’abbazia legato alla cura del giardino e delle aree verdi, non ultimo garantendo anche l’allontanamento delle acque dalle fondazioni degli edifici e riducendo il rischio di insorgere di danni relativi all’umidità sulle strutture.