Out of Home

Con Vivid City i brand debuttano in out of home in Cina

La società di cui è founder Alistair Ballantyne e Responsabile Sviluppo Commerciale Zoe Huang aiuterà i brand a entrare nel mercato cinese con un modello che offre una via diretta alla prenotazione di mega schermi LED in famose location di tutta la Cina.

Al via oggi i servizi di Vivid City, specialista nella vendita di spazi pubblicitari esterni (Digital Out-of-Home/DOOH), che aiuterà i brand a entrare nel mercato cinese con un modello che offre una via diretta alla prenotazione di mega schermi LED in famose location di tutta la Cina.

Entro il 2022, la Cina sarà il secondo mercato più grande per la pubblicità dinamica esterna (Out-of-Home/OOH), con un valore di 9 milioni di dollari  il team di Vivid City , che opera a Londra e Shanghai, è in missione per unificare il complesso e frammentato mercato che connette i brands con milioni di consumatori cinesi.

Un ottimo esempio nel portfolio di Vivid City è lo schermo pubblicitario nella piazza 'White Magnolia'. Lo schermo, che si trova al centro di Shanghai sull’Hangpu River, si estende per oltre 23,000 metri quadri, più di tre volte la dimensione di un campo da calcio.

Tre anni fa, il founder di Vivid City, Alistair Ballantyne (a dx nella foto) provò a riservare degli schermi pubblicitari in Cina per un suo cliente europeo, fu allora che vide un’opportunità: “Il numero di compagnie coinvolte nel processo di compravendita di spazi pubblicitari risultò in ritardi e prezzi alti. Ciò mi fece pensare all’opportunità di creare un processo più semplice. La frammentazione di massa dei media cinesi ha dato a Vivid City l’opportunità e la libertà di poter scegliere indipendentemente I più grandi schermi pubblicitari con le dimensioni più grandi e l’opportunità di raggiungere un target demografico più alto. Vivid City ha impacchettato I mega schermi pubblicitari cinesi per creare un business che dona al cliente la possibilità di raggiungere I consumatori Cinesi in modo facile e conveniente.”

Zoe Huang (a sx nella foto), Responsabile Sviluppo Commerciale di Vivid City e nativa cinese, afferma che l’approccio internazionale della compagnia al mercato degli spazi pubblicitari cinesi dona ai clienti un enorme e chiaro vantaggio.

“Un processo confusionario è il modo che descrive meglio la sensazione di un brand non cinese che prova a pubblicizzare I propri prodotti in Cina. E capiamo perché’: in Cina, il processo di pianificare e comprare spazi pubblicitari è particolarmente complesso. Ecco perché’ crediamo che I marchi debbano avere una strada più facile verso il mercato cinese. Con le nostre competenze, possiamo aiutare I clienti e le agenzie a massimizzare il loro impatto in Cina e assicurare che I loro contenuti e design rispettino le leggi cinesi e sia al tempo con I loro trend culturali".

Buone le prospettive di crescita del business, dal momento che l'urbanizzazione che porterà a una nuova ondata di spazi pubblicitari (OOH) in Cina. Oggi il 59% dei cinesi vive in città, e quel numero raggiungerà il 70%, l’equivalente di un miliardo di persone, nel 2030.

SP