Relazioni Pubbliche
Ketchum inaugura la nuova sede in via Leto Pomponio a Milano nel segno di 'Break Through'. Parole d'ordine: contaminazione, creatività, flessibilità e sostenibilità. Ricavi in crescita a doppia cifra nel 2015
In occasione dell'inaugurazione dei nuovi uffici milanesi, un 'campus creativo', l'agenzia ha organizzato oggi, 3 dicembre, un evento invitando clienti, prospect e opinion leader. Come spiega ad ADVexpress il Ceo e VP Andrea Cornelli: Andrea Cornelli, CEO e VP di Ketchum Italia: " i nuovi ambienti diventano sempre più luoghi dove generare contaminazione. Le postazioni di lavoro si evolvono e abbracciano spazi di condivisione pensati per lo sharing, scelti in funzione delle esigenze. Questa è la nuova dimensione di Ketchum che cambia l’approccio allo spazio di lavoro trasformandolo in un luogo piacevole e riconoscibile, capace di creare senso di identità e di appartenenza".
“Il nuovo quartier generale di Ketchum rispecchia perfettamente la sua anima creativa e il suo spirito di innovazione capace di guardare sempre al futuro con energia ed ottimismo. I nuovi uffici, infatti, sono stati pensati per stimolare la creatività e la condivisione: spazi moderni, dinamici e colorati ideali per incoraggiare l’esplorazione e la sperimentazione di idee.
Sono proprio le idee inaspettate che in Ketchum animano messaggi e menti, efficacemente sintetizzate nelle due semplici parole che rappresentano la promessa di brand dell’agenzia: “break through”. Come spiega ad ADVexpress Andrea Cornelli, CEO e VP di Ketchum Italia: " i nuovi ambienti diventano sempre più luoghi dove generare contaminazione. Le postazioni di lavoro si evolvono e abbracciano spazi di condivisione pensati per lo sharing, scelti in funzione delle esigenze. Questa è la nuova dimensione di Ketchum che cambia l’approccio allo spazio di lavoro trasformandolo in un luogo piacevole e riconoscibile, capace di creare senso di identità e di appartenenza".
In collaborazione con gli architetti Ivano Crimella e Marco Acquani, l'agenzia, racconta Cornelli ad ADVexpress, con la nuova sede l'agenzia si è focalizzata su quattro elementi chiave: benesser delle persone, efficienza degli spazi, utilizzo della tecnologia e attenzione all'ecologia. Gli spazi di sharing non sono luoghi statici ma dinamici dove le persone lavorano in base alle necessità dei progetti che seguono. "Questo ci consente di mettere in pratica concetti di flexibility strettamente collegati al benessere delle nostre persone, aiutandoli a coniugare vita privata e vita professionale. La tecnologia aiuta a gestire remotizzazioni lavorative per incrementare il livello di flexibility, Infine gli uffici si caratterizzano per la sostenibilità ecologica e sono strutturati in modo da minimizzare i consumi energetici così come le persone sono attente ad evitare sprechi e a scegliere i materiali più sostenibili, dalla carta agli inchiostri" aggiunge Cornelli.
"Più che uffici, mi piace definirli un campus creativo" conclude il manager.
La società è composta oggi da oltre 80 professionisti tra esperti di media & blogger relation, esperti digitali, event specialist, storyteller, multichannel strategist e direttori creativi per un’offerta di comunicazione completa all’insegna della multicanalità.
"Oggi occuparsi di PR significa essere al centro dell'evoluzione strategica dei soggetti di comunicazione, essere in condizione di poter governare la complessità dei progetti per i clienti. D qui la possibilità di costruire solide partnership con i clienti per permettere loro di ottimizzare gli investimenti grazie alla nostra capacità di controllo della compessità. Questo non significa fare il lavoro di altre strutture, ma avere competenze sufficienti a poter gestire la regia e impostare la strategia" commenta ad ADVexpress Cornelli.
Infine un'occhiata all'andamento del business dell'agenzia nel 2015. "E' stato un anno straordinario, con una crescita a doppia cifra, sia dei volumi che della qualità, e non solo grazie a Expo - ha spiegato il Ceo e VP - . Il mercato ha ricominciato ad investire e l'attenzione che le aziende pongono alle problematiche di comunicazione è più sentita rispetto agli ultimi anni difficili".
EC