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Difendiamo la creatività!

C'è un disperato bisogno di difendere la creatività. Lo si legge in un articolo di Campaign che, nonostante il momento difficile i creativi, sostiene che quest'anno possa esserci una presa di coraggio collettiva in grado di aprire nuovi scenari. Basta rendersi conto che la migliore creatività viene prodotta quando si esce dalla propria comfort zone.

Come si legge su Campagn, nel 2019 le aziende che non possono definirsi 'creative' se non faranno investimenti in questo senso, perderanno terreno. Così come quelle che daranno ai dati, all'intelligenza artificiale o agli influencer la colpa del loro andamento negativo. 

Il mercato è brutale e difficilmente cambierà: le grandi holding continueranno a sacrificare la creatività sull'altare del risparmio e le vecchie strutture, pr quanto un tempo celebrate, verranno rimosse. Di questi tempi, l'industry dell'advertising sembra dunque un posto non molto sicuro per i creativi. 

C'è un disperato bisogno di difendere la creatività. Alla fine dello scorso anno i co-fondatori di Adam & Eve/DDB, David Golding e James Murphy, quando hanno rivelato i loro progetti di avviare una nuova agenzia, hanno dichiarato: "Tutti cercano di abbandonare il business della creatività ma penso che non sia giusto. C'è stata una perdita di coraggio collettiva, mentre sarebbe importante unirsi per mostrare che cosa le agenzie creative sono capaci di fare". 

Nel settore dell'advertising, ci sono alcuni professionisti ancorati al passato e, ascoltandoli, si potrebbe pensare che questa industry sia piena di persone ciniche, ma queste voci si stanno affievolendo e nel 2019 molti riprenderanno coraggio.

Negli ultimi anni i creativi hanno sempre dichiarato di voler realizzare lavori che non sembrino advertising, rimarcando così la loro distanza da ciò che il termine 'advertising' rappresenta oggi. Tuttavia essi oggi vogliono riaffermare il loro orgoglio nel lavorare in questa industry.  "Ci sono nuove strade in ciò che facciamo e nelle modalità di applicazione della nostra creativià che rappresentano un'incredibile opportunità per tutti - ha dichiarato Tom Bender, creativo di Widen & Kennedy - . Nessuno può predire in quale direzione si andrà". 

Stacey Bird, che ha lasciato lo scorso anno 4Creative per approdare in Wonderhood, ha spiegato che lei e il suo partner Jack Croft "volevano andare da quache parte in grado di 'spaventarli'". Hanno dunque ammesso che la migliore creatività si ottiene quando si esce dalla propria comfort zone. E questa è una buona notizia. 

SP