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Coronavirus. Unilever mantiene gli investimenti in marketing ma rivede le priorità

Come ha dichiarato il chief financial officer Graeme Pitkethly (nella foto) in una call con gli investitori, in tempi di crisi la multinazionale ripenserà le strategie di spending in modo che siano efficaci e appropriate, ma i budget in marketing e brand non subiranno tagli.

Come P&G (leggi news), che ha dichiarato la volontà di accrescere la spesa pubblicitaria, anche Unilever ha reso nota la decisione di non tagliare i budget in marketing e in attività di brand in questo periodo nonostante il mercato subisca l'impatto del Coronavirus. 

Secondo quanto ha dichiarato in una call con gli investitori il chief financial officer Graeme Pitkethly (nella foto), la multinazionale rivedrà gli investimenti per assicurarsi che siano efficaci e coerenti ma non effettuerà riduzioni.

"La produzione pubblicitaria si è fermata mentre le tariffe del media sono calate, quindi possiamo incrementare la nostra reach mantenendo la stessa spesa" ha affermato Pitkethly.

Nel 2019 la company aveva annunciato di aver aumentato del +1,7% i propri investimenti pubblicitari in marketing e brand portandoli a oltre 7 miliardi di euro. Una strategia che faceva seguito a una precedente riduzione dei partner pubblicitari di riferimento e a tagli nei costi d'agenzia e dei budget, tagliati del 5%.

Unilever, ha evidenziato il manager, sta convogliando gli investimenti previsti in outdoor su settori con maggiori profitti come i brand per la pulizia della pelle e della casa e l'igiene.

Diversa, invece, la posizione di Coca Cola e Levissima che hanno sospeso gli investimenti convogliandoli in donazioni.