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Wpp accelera sulla sostenibilità ambientale nel 2020

Laurent Ezekiel, chief marketing e growth officer, spiega a Campaign le strategie 'green' intraprese dalla holding guidata dal ceo Mark Read. Tra gli obiettivi: entro il 2030 il 50% dell'elettricità utilizzata dal gruppo dovrà provenire da fonti rinnovabili, mentre l'impatto di CO2 sarà ridotto del 50%. Entro quest'anno, inoltre, Wpp si impegna a porre fine all'utilizzo della plastica monouso in tutti i suoi uffici. Passi avanti verso la sostenibilità anche grazie al progetto dei Campus e a iniziative come #ChangeTheBrief promosso da Mindshare.

La crescita futura di Wpp è indissolubilmente legata alla sostenibilità. Ne è convinto
Laurent Ezekiel (nella foto), nominato un anno fa chief marketing e growth officer della holding guidata dal ceo Mark Read. Il manager, che ha passato 16 anni in Publicis Groupe
dove ha ricoperto il ruolo di business transformation e global client leader, è stato
chiamato a governare il processo di trasformazione creativa di Wpp seguendo una
nuova visione strategica.

Intervistato da PR Week e Campaign, Ezekiel ha raccontato di essere rimasto molto colpito dal lavoro intrapreso da Wpp per raggiungere importanti obiettivi di sostenibilità in
risposta ai cambiamenti climatici. Entro il 2030, per esempio, il 50% dell'elettricità
utilizzata da Wpp dovrà provenire da fonti rinnovabili.
Sempre entro il 2030, inoltre,
Wpp si impegna a ridurre del 50% l'impatto di CO2. Così come rientra nel piano di
sostenibilità più a breve termine l'impegno a porre fine, entro il 2020, all'utilizzo della
plastica monouso in tutti i suoi uffici.

Gli obiettivi di sostenibilità non sono una novità per le grandi aziende. Anche
dell'advertising. Nel 2018, Wpp ha affermato che il 30% della sua elettricità proveniva
da fonti rinnovabili;
Publicis ha dichiarato il 33,5%, mentre Omnicom ha riportato il 10,6%. Ma su alcune misure, sembra che Wpp stia facendo progressi importanti,
come la quantità di superficie coperta certificata secondo gli standard di bioedilizia:
era del 21% nel 2018 ma continua a crescere, grazie anche all'introduzione della nuova strategia dei campus che ospiteranno i dipendenti Wpp in tutto il mondo. La maggior parte di essi comprende infatti giardini sul tetto o spazi verdi e obiettivi ambiziosi di certificazione per gli edifici sostenibili. “Penso che entro il 2021 avremo 64.000 persone nei campus di tutto il mondo, e questo numero continuerà a crescere”, ha dichiarato Laurent Ezekiel. “Si tratta di edifici ecologici e quindi è un passo molto importante in termini di impatto ambientale”.

Nella visione di Ezekiel gli obiettivi di sostenibilità e di crescita del business vanno di pari passo e questa è la direzione che più entusiasma il chief marketing e growth officer del gruppo: Wpp, infatti, stima che circa il 10-13% del lavoro dei clienti sia attualmente legato alla sostenibilità e si aspetta che tale percentuale registri una continua crescita.

Significativa, in questo senso, l'iniziativa lanciata da Mindshare lo scorso novembre:
con #ChangeTheBrief i dipendenti sono stati incoraggiati a ripensare i brief dei clienti
in modo da trovare alternative sostenibili alle strategie di marketing tradizionali,
cominciando dal lavoro su clienti reali come Unilever.