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WPP punta su martech ed ecommerce per crescere. Piano di investimenti tra i 200 e i 400 mln di sterline all'anno per operazioni di merger e nuove acquisizioni

Secondo quanto dichiarato in una presentazione agli investitori, la company guidata dal Ceo Mark Read (nella foto), entro il 2025, intende incrementare dal 25% al 40% la quota del business legata a ecommerce, tecnologia ed experience. Quest'anno previsto un calo del -8,4% del giro d'affari ma l'obiettivo del gruppo è di una crescita tra il +4% e il +5% nel 2021 e nel 2022.

In un mercato in difficoltà a causa della pandemia legata la coronavirus, con investimenti in rallentamento, orientati sui mezzi digitali e finalizzati a efficienza ed efficacia, WPP punta a far crescere il business attraverso martech ed ecommerce e a una strategia di merger & acquisitions fitta fitta.

La holding guidata dal Ceo Mark Read (nella foto), infatti, in un incontro con gli investitori ha annunciato di aver stanziato  investimenti  compresi tra i 200 e i 400 milioni di sterline all'anno per operazioni di mercato (acqusizioni o merger)  in settori ad alto potenziale di crescita.

L'obiettivo, entro il 2025, è di accrescere dal 25% al 40% la quota del business dei servizi di marketing tecnologico e dell'ecommerce sul fatturato complessivo del gruppo, alleggerndo la quota legata all'offerta di comunicazione classica.

 Questa strategia porta con sè una politica di nuove assunzioni di 10mila nuovi professionisti attivi in queste discipline.

Le risorse per gli investimenti in programma verranno identificate anche con una politica di cost cut annuale per 600 milioni di sterline entro il 2025. 

Le aree nelle quali il gruppo identificherà possibilità di saving sono quello edilizio, con la riduzione del 15-20% gli spazi utilizzati per i propri uffici grazie alla gestione centrale delle attività  nell’ambito della finanza, delle risorse umane e dell’IT e quello organizzativo, che prevede un incremento della modalità di lavoro in smartworking e un taglio delle spese legate agli spostamenti e alle trasferte. Non sarebbero previsti ulteriori licenziamenti dopo i 5000  posti tagliati a causa della pandemia nel 2020. 

Infine, riguardo ai risultati di business, anche WPP prevede un calo del giro d'affari legato all'impatto della pandemia sull'economia. La holding parla di un calo dei ricavi, quest'anno, del -8,4% ma punta a una crescita tra il +4% e il +5% nel 2021 e nel 2022, anno nel quale prevede un ritorno ai livelli di business del 2019.

Il Gruppo prevede di crescere intorno al +3-4% all'anno dal 2023.