Alfredo Accatino, chief creative officer and partner Filmmaster Events
Inchieste

Accatino (Filmmaster Events) sull'adv 'L'Italia rinasce con un fiore': "In Italia, a livello governativo, manca ancora una conoscenza del nostro settore e il riconoscimento di una professionalità che non si inventa dall’oggi al domani"

Il chief creative officer di Filmmaster Events, nell'ambito del giro di microfono avviato da ADVexpress sul progetto ideato dall'architetto Boeri per la vaccinazione anti-covid, parlando in particolare del tour di gazebo previsto dal piano, sottolinea come si tratti di "eventi complessi che devono essere affidati nella fase esecutiva ad Agenzie in grado di inserirli all’interno del piano di comunicazione, ma soprattutto, le uniche in grado di pianificare un masterplan estremamente impegnativo, che spazia dalla concessione e occupazione suolo pubblico, al montaggio, smontaggio e trasferimento delle strutture e delle tecnologie, alla creazione dei contenuti. Dalla gestione e formazione del personale, al progetto di animazione, nel rispetto di tutte le normative vigenti. Evitando soprese anche economiche nel momento nel quale una idea viene resa operativa".

Questa volta è Alfredo Accatino, a esprimere il suo punto di vista da professionista del settore sulla campagna 'L'Italia rinasce con un fiore' ideata dall'architetto Stefano Boeri per la vaccinazione anti-covid (leggi news), che, come rivela il giro di microfono avviato da ADVexpress, ha sollevato pareri discordanti nell'industry della comunicazione, tra apprezzamenti e perplessità, queste ultime legate all'assenza di un apporto strategico fondamentale da parte di un'agenzia del settore.

Ecco la posizione del chief creative officer di Filmmaster Events.
"Non conosco nel dettaglio l’operazione e le modalità con la quale è stata attivata la collaborazione con l’arch. Boeri, che stimiamo, e con il quale Filmmaster potrebbe attivare nel futuro importanti collaborazioni. Conoscendolo, siamo certi che avrà risposto alla chiamata con spirito di servizio e con impegno civile, ma ci auguriamo che il suo “concept” sia stato poi affiancato dal lavoro di un team specializzato. 
Come ben sappiamo, l’idea e la struttura rappresentano infatti solo uno degli elementi di un tour, e non sempre il più importante.  I tour sono infatti  eventi complessi che devono essere affidati nella fase esecutiva ad Agenzie in grado di inserirli all’interno del piano di comunicazione, ma soprattutto, le uniche in grado di pianificare un masterplan estremamente impegnativo, che spazia dalla concessione e occupazione suolo pubblico, al montaggio, smontaggio e trasferimento delle strutture e delle tecnologie, alla creazione dei contenuti. Dalla gestione e formazione del personale, al progetto di animazione, nel rispetto di tutte le normative vigenti. Evitando soprese anche economiche nel momento nel quale una idea viene resa operativa".

"Sarebbe stato molto grave se non si fossero voluto coinvolgere, anche in semplice fase di consultazione, anche a titolo volontario, strutture di questa tipologia, proprio perché esistono specifici professionali che devono essere individuati e rispettati" sottolinea Accatino. "Per questo nessuno ci ha mai chiesto, per fortuna, di costruire un grattacielo, e noi non ci siamo mai offerti di farlo, così come non effettuiamo di solito operazioni a cuore aperto. In Italia purtroppo a livello governativo, come abbiamo potuto toccare con mano, manca ancora una conoscenza del nostro settore e il riconoscimento di una professionalità che non si inventa dall’oggi al domani. E questa operazione fatta con il cuore, potrebbe avere costi nascosti che potrebbero danneggiare la stessa efficacia della campagna" conclude il noto professionista.