Inchieste

Alla conquista di FullSix

Nella battaglia Benatti-Sorrell si prospetta una corsa al rastrellamento di azioni della società quotata al nuovo mercato. Il titolo oggi ha perso il 4,13%.

Ogni giorno si aggiungono nuovi particolari alla vicenda Benatti-Wpp . Lunedì la clamorosa rottura commentata dal quartier generale londinese di Wpp nella giornata di martedì con poche parole, senza spiegare ufficialmente i motivi ma lasciando intuire che la causa è da ricercarsi più nel 'modus operandi' che nel fine dell'operato del manager e imprenditore veneto. Ieri la replica di Marco Benatti (nella foto sopra) con una comunicazione inviata alla stampa e ai manager Wpp dove si fa riferimento a una chiara divergenza di stile manageriale e di visione strategica con il consigliere delegato Daniela Weber (vedi notizia correlata).

Pronta la replica del numero uno di Wpp, sia pure inviata al solo top management delle agenzie del Gruppo, che commenta l'uscita per mezzo stampa di Benatti. "Apprendo che Marco ha inviato oggi (mercoledì 11 per chi legge) una comunicazione. Vorrei sottolineare che questa è assolutamente imprecisa e che i fatti parleranno da soli": questo, più o meno, il tono dell'intervento di Sorrell. Di sicuro, la curiosità e l'attesa verso gli sviluppi della vicenda crescono di giorno in giorno. La parola passerà presto agli avvocati e, certamente, nei prossimi giorni non mancherà materiale su cui scrivere.

La situazione è, quindi, tutt'altro che chiara perché, al di là del botta e risposta attraverso comunicati e dichiarazioni più o meno ufficiali resta da capire quali siano i veri motivi dell'improvvisa interruzione del rapporto; chi prenderà il posto di Benatti quale country manager di Wpp Italia, visto che non sembra che Daniela Weber sia la persona destinata a questo ruolo di front office; e, ultimo ma non da meno, da molti indicato come il vero motivo del contendere, il futuro di FullSix, intorno al quale Benatti intenderebbe rifondare il suo destino professionale. Procediamo con ordine. Alla base del contendere si delinea con sempre maggiore chiarezza la questione FullSix. Si preannuncia in questo senso una battaglia all'ultimo punto percentuale per accaparrarsi il controllo della società. Poiché ha sempre controllato più del 30%, per cui non scatta l'obbligo di Opa, Benatti oggi controlla circa il 35% delle quote attraverso Blugroup (dove partecipa anche Marco Girelli) e direttamente. Un 5% è appannaggio del management attuale, l'ad Marco Tinelli (nella foto) e compagni, e un altro 5% è in mano ai fondatori Enrico Gasperini e Alberto Fioravanti . Mentre Wpp è al 19,97%.

Rimarrà l'attuale management fedele a Benatti o farà il salto della barricata? La domanda non è impropria se sono veri i rumors riportati oggi da Finanza Mercati, secondo i quali Wpp starebbe rastrellando azioni FullSix, tant'è che fonti vicine a Wpp daranno presto un'importante comunicazione a Consob, come è d'obbligo ai sensi di legge in caso di scalata. Se l'indiscrezione fosse vera ogni punto percentuale sarebbe prezioso per raggiungere il controllo e il ruolo dei fondatori potrebbe diventare determinante. La posta in gioco è alta. FullSix conta su ricavi previsti per il 2005 intorno ai 50 milioni di euro, il titolo è letteralmente schizzato in borsa facendo registrare un incremento, nel corso del 2005, del 120% e del 30% soltanto nelle ultime due settimane, venendo sospeso per due volte per eccesso di rialzo. Inoltre, contrariamente a quanto si possa pensare, il fatturato non è dipendente esclusivamente dai clienti pubblicitariamente gestiti dalle agenzie Wpp (Barilla, Sky, Ing Direct, Danone, ecc.) ma dalle diversi sedi europee della società. Oggi, in chiusura di borsa il titolo fa registrare un –4,13%, sarà per le possibili prese di beneficio o per un certo timore da parte degli investitori per le incognite per il futuro della società?

Chiudiamo con una nota che sembra appartenere più all'ambito della fantapubblicità che della realtà, ma la riportiamo per dovere di cronaca. Il nome del manager esterno a Wpp, e appartenente al mondo delle imprese, di cui viene avanzata la candidatura in termini di rumors quale possibile successore di Marco Benatti alla carica di country manager è quello di Giulio Malgara. Tra gli indizi che a caldo hanno portato all'attuale presidente dell'Upa alcuni colloqui intercorsi con Sorrell proprio sul caso Benatti e sul suo atteggiamento ostile ad Auditel e dintorni. Dalla fantapubblicità entriamo nella fantapolitica, ed è tutta un'altra storia.