Inchieste

Benatti versus Wpp, in difesa e in attacco

Strategia difensiva del manager veronese nei confronti di Wpp, e di attacco sul fronte imprenditoriale con FullSix e Mittel. Sorrell affida a Paul Richardson l’incarico di country manager pro tempore. Si allontana l’ipotesi di contro Opa.

Facciamo il punto. Nelle agenzie battute ieri sera e nella nutrita rassegna stampa di oggi (1° febbraio) Marco Benatti (nella foto a sinistra) continua nella sua battaglia di difesa/attacco su due fronti. Difesa nella querelle con Wpp, 'attacco' nel caso di FullSix. Dalle sue dichiarazioni riportate sui giornali (soprattutto Sole24Ore e Finanza Mercati) torna sulla questione della proprietà di Meda Club, non esplicitamente affrontata nella comunicazione di ieri, e afferma di essere azionista di un fondo chiuso (il nome non è stato reso noto), gestito da altri, che investe in una ventina di società tra le quali Media Club. Alla domanda diretta del giornalista del quotidiano di Confindustria che chiede perché non ha mai comunicato il possibile conflitto di interessi risponde che si tratta di una quota irrilevante, come ne ha altre in fondi che hanno quote in Rcs: "non per questo – afferma – si può dire che Rcs sia mia". Per l'irrilevanza della quota Benatti non ha quindi dato alcuna comunicazione. Come pure, il manager italiano smentisce che sia entrato in contatto col Gruppo Mittell, compagno di Opa su FullSix, prima della drastica risoluzione del rapporto avvenuta, come noto, il 9 gennaio scorso.

E poi, taglia corto, "se hanno delle prove le portino in tribunali". Effettivamente, al di là del coinvolgimento dei noti studi legali, e  delle indagini in atto tese alla raccolta di prove significative contro Benatti, ad ADVexpress non risulta che al momento Wpp abbia intrapreso alcuna azione legale.

Intanto, dall'headquarter londinese Wpp arriva la conferma che Paul Richardson (nella foto a destra), group finance director e braccio destro di Sorrell (nella foto in basso a sinistra), nonché consigliere di Wpp Italia, sia stato nominato pro tempore "facente funzione del country manager", al fianco di Daniela Weber, coo e ad di Wpp Italia dal marzo 2002. Si tratta di quel Richardson che viene citato nella dichiarazione di Benatti quale persona "priva dei poteri per licenziare nemmeno un dipendente di qualsiasi livello".

Ha decisamente buon gioco sui media il Benatti imprenditore che si mostra carico di energia nell'affrontare la sua nuova sfida imprenditoriale targata FullSix. Nella pagina Finanza & Media del Sole24Ore, dal titolo "Se il salottino buono di Brescia si allea con il guru della pubblicità" spiega il suo rapporto con la finanziaria bresciana Mittel, presieduta da Giovanni Bazoli. Uomo di finanza appartenente all'area cattolica e vicino a Romano Prodi, Baroni ha avuto un ruolo spesso determinante in numerose società, da Banca Intesa alle Generali, da Credit Agricole a Rcs MediaGroup. Su Mittel sono quindi puntati gli occhi degli osservatori per quanto riguarda lo sviluppo di FullSix e delle prossime iniziative imprenditoriali di Benatti. Sulle ripercussioni che la diatriba potrebbe avere in questo senso, una fonte vicina a Mittel dichiara all'agenzia Apcom che "al momento non mi sembra che ci sia nulla contro Benatti e gli confermiamo il sostegno e l'appoggio". Al momento non sono comunque ancora ben delineate le intenzioni di Mittel su quello che vorrà fare con Benattiin FullSix: se limitarsi a un semplice investimento finanziario oppure osare qualcosa di più e, quindi, prendere parte a qualche altro progetto. Stando all'intervista di Benatti del Sole24Ore vi sarebbe "un'intesa su molte opportunità di investimento in comune", ovviamente nei settori della comunicazione e dei mass media". E, aggiunge, "non è escluso che la finanziaria bresciana possa investire direttamente in Blugroup".

Di sicuro non sarà facile per Benatti rapportarsi col secondo azionista più importante, Wpp, che controlla il 26,2%. La dichiarazione rilasciata ad Apcom da una fonte vicina a Wpp è abbastanza chiara: "non vogliamo fare affari con Benatti, ma potremmo anche restare in FullSix per vedere cosa voleva realmente fare il manager con le risorse di Wpp". E' al momento una semplice ipotesi, ma sembra allontanarsi l'eventualità di una contro Opa. Nel caso invece optasse per l'uscita Benatti si dichiara subito disposto a rilevarne la quota.

Sarà a questo punto interessante vedere come si articoleranno i rapporti tra FullSix e le agenzie del Gruppo Wpp, se andranno avanti nella direzione di una collaborazione o si assisterà a un raffreddamento dei rapporti. Come pure c'è grande attesa per il prossimo cda di FullSix che dovrà discutere i termini dell'offerta di acquisto. Con Marco Girelli, presidente, e Marco Tinelli amministratore delegato, ricordiamo che nel consiglio, fra gli altri, siede anche Daniela Weber.