Inchieste

NC. Early Morning, sartorialità unconventional

La società di brand consulting e comunicazione ha chiuso il 2017 con un fatturato di 2,7 mln distribuito su 85 clienti, cresciuti, rispetto all'anno precedente, del 49%. Una conferma di un approccio vincente, basato su creatività, gusto, estro e flessibilità tutti italiani, ma dal respiro global, e un focus sempre maggiore sul brand consulting. Pubblichiamo l'intervista a Lorenzo Castelnuovo (ceo e partner Early Morning) tratta dall'inchiesta 'Early Morning, sartorialità unconventional' pubblicata sull'ultimo numero NC-Nuova Comunicazione.

Early Morning definisce il 2017 un anno interessante, per i numerosi progetti sviluppati in diversi settori. L’agenzia, per esempio, ha lavorato al posizionamento e alla global strategy di un private label globale (parte di una grande multinazionale), per il quale ha firmato anche lo sviluppo concettuale, il tono di voce e il territorio di comunicazione, per poi arrivare alla creazione della strategia e alla sua applicazione in 35 paesi.

Il team ha, inoltre, lavorato al posizionamento e al modello di business di un brand di moda, e operato su mercati lontanissimi (dal punto di vista culturale) come l’Arabia Saudita e lanciato, come spin-off dell’agenzia, un vero e proprio prodotto: Lazarus (lazarusdrink.com), un rimedio contro gli effetti dell’hangover, che verrà lanciato a breve sul mercato londinese. Grazie a clienti lungimiranti, la struttura ha anche realizzato progetti particolarmente divertenti: per Thomas The Tank Engine, un trenino giocattolo, ha sviluppato un progetto pensato per‘consolare’ le mamme e i papà in ritardo (sui treni ‘veri’, ndr). Per Zushi, una catena di ristoranti e take-away in area giappone-fusion, ha realizzato una campagna pornografica. Per Mattel ha sviluppato un generatore di ninna-nanne (il genitore scrive le parole, il sito le converte in dolce musica, ndr).

“Ci siamo anche presi piccoli rischi, perché questo fa parte del nostro approccio - precisa Lorenzo Castelnuovo, (in foto), ceo e partner Early Morning -: per esempio, ci siamo presentati presso la sede di una azienda leader del settore beverage con un ‘collaboratore esterno’, cioè un device Google Home ‘vestito’ per l’occasione e programmato per rispondere alla domanda fondamentale:‘Perché dovreste lavorare con noi’? Ah, abbiamo anche fondato una Chiesa (@gaudentecongregatiolazari, ndr)...”. Un approccio dinamico e unconventional, dunque, quello di Early Morning, capace di soddisfare anche i clienti più esigenti. Chiediamo al manager di parlarci delle sfide 2018 e di come l’agenzia interpreti indipendenza e italianità.

 

Intelligenza artificiale, IoT, machine learning, ecc.. Come vi siete strutturati per cavalcare il cambiamentoportatodalla tecnologia?

Il vero tema non è come strutturarsi, ma come fornire ai clienti queste tecnologie in modo efficace. Crediamo che ogni innovazione vada esplorata, ma che la vera azione di consulenza sia quella di interpretare queste tecnologie e convertirle in azione, con output mirati per singoli reparti del cliente. Il migliore esempio è il big data: venduto a chiunque 5 anni fa, è stato un esempio di come una cattiva consulenza uccida una tecnologia altrimenti importante. In EM dedichiamo un intero reparto al data engineering ma lo facciamo dal punto di vista del cliente convertendo i dati in vere azioni di marketing, sales, performance, etc… Non il semplice il macinare di dati in altri dati che abbiamo visto fino a oggi.

In particolare, qual è il vostro approccio alla multicanalità?

Multicanalità vuol dire tutto e niente, se non è interpretata nel modo giusto e ‘calata’sul cliente specifico e le sue necessità/capacità. EM da sempre è un’agenzia senza industry di riferimento e questo ci permette di applicare learning da un settore a un altro. Così settori più veloci e riconosciutamente ‘Hype’, come moda e automotive, ci permettono di sperimentare tecniche e strategie che poi vengono usate in settori B2B industrial. Abbiamo un team di trend watcher che analizza e interpreta nuove tendenze e tecnologie per diffondere il ‘learning’ all’interno della società. Infine, lavorando in così tanti mercati e con così tanti clienti di industry diverse e lontane tra loro, abbiamo sempre la possibilità di vedere in anticipo i trend in arrivo da un mercato all’altro.

Quali sono le maggiori sfide che affronterete nel 2018?

L’obiettivo qualitativo (al netto di una crescita del fatturato, ndr) è quello di spostarsi sempre di più verso il brand consulting. Stiamo rivedendo l’intera struttura di agenzia proprio per avvicinarsi sempre di più al mondo della consultancy e dare sempre più questo servizio ai nostri clienti prima ancora di iniziare un lavoro di implementazione. Resterà sempre parte della nostra offerta l’esecuzione dei progetti, la content creation, data analysis, social media, D-PRs… Ma sempre collegati a un pensiero strategico mirato al business sviluppato bespoke per il cliente e la sua industry.

Come interpretate eportate avantila vostra italianità e la vostra indipendenza?

Sono una parte importante del nostro posizionamento…o perlomeno lo facilitano. Italianità vuol dire creatività, gusto ed estro. Significa anche ‘flessibilità’, e in questo aiuta il fatto di essere una realtà indipendente. La flessibilità ci permette di gestire progetti più piccoli di cui ci innamoriamo, accanto a quelli più ‘importanti’ dal punto di vista del fatturato. Rende, inoltre, possibile un approccio ‘sartoriale’: Early Morning non ha prodotti, pacchetti, template o metodologie standard.Tutto viene creato sulla base delle specifiche esigenze del cliente.

Può raccontare un progetto significativo sviluppato nell’ultimo anno?

Ne abbiamo fatti davvero tanti... Dal posizionamento e modello di business per un brand moda nascente all’ottimizzazione dell’intero budget emerging markets di Mattel per rivalutare tutto il loro spending. Penso che una delle più rilevanti sia RS Pro, own brand di RS Components (multinazionale globale nella distribuzione di electro componenti). Da anni collaboriamo con il brand per la digital transformation e, da novembre, abbiamo lavorato al posizionamento globale di RS Pro, ricreando tutta la visual identity, il brand book, la global communication strategy, la channel strategy, il tone of voice semplificando e rendendo più emozionale una comunicazione industriale B2B. Questo progetto ha richiesto il massimo dall’agenzia che ha lavorato direttamente con il presidente e il vice presidente del marchio.

Marina Bellantoni