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Nel 2017 Buzzoole raddoppia il numero delle campagne con le PMI: +174%

I dati della piattaforma di Influencer Marketing end-to-end mostrano una notevole crescita delle campagne nel 2017 grazie alla capacità di connettere i giusti influencer della rete attraverso l'utilizzo dei big-data. Come spiega Gianluca Perrelli, Chief Marketing & Country Manager di Buzzoole "Il fatturato relativo alle campagne per le PMI è quasi triplicato, rappresenta già il 15% del totale e i dati continuano a crescere". Nel 2017, le campagne condotte da Buzzoole con le PMI sono più che raddoppiate in termini numerici. il valore medio è aumentato del 28%.

L’influencer Marketing non è soltanto per i grandi brand, ma anche le piccole e medie imprese possono ottenere notevoli vantaggi dall’uso di campagne IM e lo dimostrano i dati a consuntivo di Buzzoole, la piattaforma di influencer marketing end-to-end in grado di connettere i brand ai giusti influencer della rete grazie all’utilizzo dei big-data.

Nel 2017, infatti, le campagne condotte da Buzzoole con le PMI sono più che raddoppiate in termini numerici e quasi triplicate in termini di fatturato rispetto al 2016 (+174%).

“Generalmente, se per un grande brand e per la propria strategia di comunicazione l’attività di influencer marketing è ormai un pilastro fisso, per i business più piccoli la materia è sicuramente meno nota. I dati in nostro possesso tuttavia ci dicono che anche i piccoli-medi brand stanno pian piano acquisendo consapevolezza delle nuove opportunità che queste nuove strategie di marketing riescono a offrire. La crescita generale registrata, unitamente all’incremento del 28% nel valor medio delle campagne condotte con le PMI, sono segnali che non possiamo assolutamente trascurare. Il fatturato relativo a questo segmento di mercato è quasi triplicato, rappresenta già il 15% del totale e i dati continuano a crescere” ha commentato Gianluca Perrelli, (in foto), Chief Marketing & Country Manager di Buzzoole.

Notorietà, traffico al sito, viralità, sono solo alcuni dei vantaggi derivanti da una campagna realizzata da micro-influencer, a tutti gli effetti consumatori più vicini al cliente finale dei marchi: sfruttare il messaggio di taglio personale che possono veicolare e la relazione che questi hanno con il proprio pubblico diviene un'arma vincente di comunicazione, a supporto anche di tutte le altre strategie che possono essere messe in atto.

“Molte agenzie di comunicazione e web agency che seguono piccoli brand sul territorio italiano hanno iniziato a collaborare con noi in maniera sempre più frequente perché apprezzano la qualità e l’ampiezza della nostra inventory e la nostra capacità di individuare, tramite la geolocalizzazione, i migliori influencer per i loro clienti, favorendo la crescita delle realtà locali e facendo da ponte tra l'online e l'offline. Oltre a player tradizionali del Food&Restaurant, Travel, Beauty o Home Design, quindi ricorrono a noi sempre più spesso anche startup e portali che vogliono farsi conoscere attraverso il passaparola veicolato attraverso i social network" ha aggiunto Gianluca Perrelli.

È il caso ad esempio di 'MyWoWo', l’app che permette di conoscere in modo semplice e divertente le meraviglie del mondo, proponendosi come un 'accompagnatore personale multilingue' sempre a disposizione nelle proprie tasche.

Il CEO di MyWoWo, Stratos Baschenis, ha visto nel coinvolgimento dei 'content creator' di Buzzoole un punto vincente della propria strategia di comunicazione per veicolare in maniera diretta al vasto pubblico la facilità d’uso dell’app attraverso video U.G.C. scaturiti proprio dall’esperienza d’uso dei micro influencer ingaggiati.