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Vodafone trasforma Milano nella capitale europea del 5G, 31 i progetti già avviati. Nel 2019 prevista la copertura di altre quattro città, ma servono talenti e competenze. L'Ad Bisio: "Si apre una nuova età dell'oro per l'innovazione sociale"

A un anno dall'avvio della sperimentazione, l'azienda ha annunciato la copertura dell'80% della popolazione di Milano con rete 5G e 120 siti 5G già attivi. In programma la realizzazione di 41 progetti nei seguenti ambiti: sanità e benessere, sicurezza e sorveglianza, smart energy e smart city, mobilità e trasporti, manifattura e industria 4.0, education e entertainment, digital divide.

Esattamente un anno fa, l'11 dicembre 2017, Vodafone ha annunciato a Palazzo Marino l'avvio della sperimentazione del 5G a Milano promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oggi, 11 dicembre 2018, l'azienda ha presentato i risultati raggiunti, annunciando la copertura dell'80% della popolazione di Milano con rete 5G e 120 siti 5G già attivi

"Milano è la capitale europea del 5G - ha esordito in conferenza stampa Aldo Bisio, Ad Vodafone, alla presenza dell'On. Alessandro Morelli, presidente della Commissione Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, di Fabrizio Sala, Vice Presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, e Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano -. Un risultato straordinario, basti pensare che, grazie alla collaborazione con 38 partner industriali e istituzionali, abbiamo già avviato 31 dei 41 progetti previsti nelle aree sanità e benessere, sicurezza e sorveglianza, smart energy e smart city, mobilità e trasporti, manifattura e industria 4.0, education e entertainment, digital divide".

Vodafone ha offerto ai cittadini la possibilità di vedere dal vivo alcuni dei progetti che cambieranno il modo di vivere la città: Cittadino 4.0, Ambulanza connessa, Wearable in ambito sportivo, Sicurezza urbana e dei passeggeri nelle stazioni, Telecamere mobili per la video-sorveglianza, Droni per riprese aeree di sicurezza, Logistica dell’ultimo miglio, Servizi giornalistici di nuova generazione, Turista 4.0.

I nuovi servizi 5G sono rimasti disponibili per il pubblico presso il Piccolo Teatro di Milano, Chiostro Nina Vinchi, durante il pomeriggio dell’11 dicembre e saranno a disposizione dei cittadini per tutta la giornata di mercoledì 12 dicembre.

Tra i progetti 5G avviati da Vodafone e già presentati figurano inoltre: Robotica riabilitativa, Internet of Things per la telemedicina, Robotica collaborativa per l’Industria 4.0, Esperienza di acquisto tramite realtà aumentata, Lezioni 4.0 e Apprendimento immersivo.

L'investimento stanziato a sostegno di questi progetti è ingente: oltre 90 milioni di euro. Vodafone è in prima linea nello sviluppo del 5G grazie anche all’acquisizione dei blocchi di frequenze 5G più pregiati nell’ambito dell’asta indetta dal Mise per l’assegnazione dei diritti d’uso per un investimento complessivo di 2,4 miliardi di euro.

Le frequenze acquisite consentiranno a Vodafone di consolidare la leadership nella qualità della rete, essere all’avanguardia nella realizzazione della infrastruttura e dei nuovi servizi 5G, ed accelerare lo sviluppo della strategia digitale."Le opportunità offerte dal 5G sono enormi - ha spiegato Bisio - , stiamo assistendo a una nuova età dell'oro dell'innovazione sociale. Basti pensare alle potenzialità di questa tecnologia, che amplifica la velocità rendendola di 10 volte superiore rispetto a quella della fibra, è fondamentale per lo sviluppo dell'Internet of Things, poiché un singolo sito può reggere oltre 1 milione di sensori, e riduce moltissimo il tempo di risposta della rete, abilitando lo sviluppo di servizi innovativi come ad esempio la guida autonoma. Grazie al 5G è possibile ridisegnare e digitalizzare completamente le filiere, con lo scopo ultimo di un maggior benessere sociale". 

Il progetto naturalmente proseguirà nel 2019, con la copertura di altre 4 città e la diffusione di ulteriori servizi supportata dal lancio di nuovi smartphone in grado di supportare il 5G

"Per Milano si tratta di un evento straordinario di cui essere molto orgogliosi - ha affermato il Sindaco Giuseppe Sala - , ma non si tratta di un traguardo: continueramo ad andare avanti e a guardare al futuro lavorando affinché si crei un ecosistema atto a trasformare tutte le potenzialità in servizi. Non vogliamo essere egoisti, mi sono battuto perché fosse scelta Milano come città dove far partire la sperimentazione, ma in vista di una sua diffusione e condivisione nelle altre città d'Italia". 

Presupposto alla realizzazione di un numero sempre maggiore di progetti legati al 5G sono le competenze in ambito digitale. Da questo punto di vista l'Italia non è messa molto bene. "Il nostro Paese è al 25esimo posto in Europa per le digital skills - ha spiegato Bisio - e attualmente ci sono 150mila posti di lavoro che difficilmente si riescono a coprire. Ciò significa che è necessario da un lato provvedere al reskilling dei professionisti e dall'altro prevedere una formazione specifica per i giovani che si affacciano al mercato del lavoro". 

Su questo fronte, Vodafone è impegnata con varie iniziative: Future Job Finder, una piattaforma che grazie all'Intelligenza Arrtificiale è in grado di indirizzare i ragazzi verso le professioni a loro più affini, il progetto che mira a insegnare alle ragazze la programmazione software per stimolarle a intraprendere un percorso formativo in area STEM, e il bando 'Action for 5G', con un investimento di 10 milioni di euro, dedicato a startup, PMI e imprese sociali che vogliono contribuire con le loro idee innovative allo sviluppo del 5G in Italia con progetti di robotica, sensoristica, dispositivi connessi di Realtà Aumentata e Realtà Virtuale. La raccolta delle candidature per il secondo di quattro bandi annuali, promossi da Vodafone in collaborazione con l’incubatore del Politecnico di Milano PoliHub, sono aperte fino al 31 gennaio 2019 attraverso il sito Actionfor5G.it".

Anche il Politecnico di Milano è dunque in prima linea per proporre un'offerta formativa in linea con le nuove necessità del mercato, come ha sottolineato il rettore Ferruccio Resta. "Il 5G è un'infrastruttura, non una tecnologia destinata a una cerchia ristretta di esperti - ha affermato - . Credo che il rinnovamento dell'offerta formativa in contenuti e strumenti debba andare di pari passo con la collaborazione con imprese e istituzioni al fine perché le competenze sono il risultato di un progetto aperto". 

Importante, come ha ricordato Alessandro Morelli, che l'innovazione del 5G venga comunicata anche alla cittadinanza, per renderla consapevole della portata di questa tecnologia. "Impegnamoci a raccontare nelle piazze ciò che sta succedendo - ha detto Morelli - , perché è una rivoluzione che toccherà tutti". 

"Il 5G è un pozzo petrolifero - ha detto Fabrizio Sala - . Regioni, Istituzioni e Governo devono lavorare insieme affinché questa infrastruttura venga abilitata su tutto il territorio nazionale, occupandosi anche degli aspetti normativi".

"Iniziative come queste replicate in tutta Italia possono portare a un grande sviluppo - ha detto Luca Carabetta - . Senza contare che il 5G è un'infrastruttura abilitante grazie alla quale possiamo trattenere i giovani talenti italiani nel nostro Paese, offrendo loro l'opportunitò di lavorare a progetti innovativi a beneficio dell'intera collettività".

I partner della sperimentazione

Il Politecnico di Milano è partner strategico della sperimentazione, impegnato insieme a Vodafone nello sviluppo di circa metà dei servizi 5G. Collaborano al progetto altri due centri di ricerca e università italiane (IIT e CNIT), importanti partner tecnologici (Huawei, Nokia, Qualcomm, Altran, IBM, Exprivia|Italtel, Prisma Telecom Testing, SIAE Microelettronica), leader di settore in vari ambiti industriali (ABB, FCA, Magneti Marelli, Pirelli, Vodafone Automotive, ENI Fuel, FS Italiane, Poste Italiane, Sky Italia, Esselunga), due primari ospedali italiani (Humanitas e IRCSS Ospedale San Raffaele), alcune eccellenti startup e piccole imprese innovative (L.I.F.E., e-Novia, Movendo Technology, Intellitronika, TIE).

Molto importante anche il supporto di alcune istituzioni locali, aziende municipalizzate e altre imprese: Regione Lombardia, Polizia Locale di Milano, AMAT, ATM, ACI Vallelunga, Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, Touring Club Italiano, CREA, AWS e Siemens. È stata inoltre realizzata una cabina di regia della sperimentazione che coinvolge il Comune di Milano e la Città Metropolitana di Milano.

Serena Piazzi