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Confindustria Ceramica lancia la prima campagna social a livello internazionale per promuovere la ceramica. Firma Exprimo. Budget di oltre 500mila euro

Con questo progetto video da titolo 'I valori della ceramica', diffuso sui canali social e digital di Confindustria Ceramica in Italia e Spagna e successivamente in Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti, c'è la volontà di raccontare i plus della ceramica, come salubrità, resistenza, facilità di pulizia, ecosostenibilità, cercando di vitalizzare un mercato made in Italy in rallentamento, anche per via della concorrenza di materiali alternativi.

Confindustria Ceramica lancia la prima campagna social dal respiro internazionale per promuovere la ceramica e i suoi valori caratterizzanti.

Firmato Exprimo, il progetto di video strategy all digital si caratterizza per il messaggio "Lo sapevi che la ceramica è un materiale sicuro, non contiene plastica, è completamente riciclabile, è igienica, anallergica, inodore e non rilascia sostanze nocive?", con l'obiettivo di dare slancio a un mercato italiano dei prodotti in ceramica in ralenty.  Come riporta il Sole 24 Ore, per l'industria della ceramica  made in Italy il 2018 si è chiuso con un –2,7% di produzione e fatturato a fronte di investimenti per oltre 2 miliardi di euro in tecnologie e capacità produttiva da parte dei  ceramisti negli ultimi cinque anni. Il mercato risente anche della concorrenza  di materiali alternativi per pavimenti e rivestimenti.

Con questo progetto video da titolo 'I valori della ceramica', diffuso sui canali social e digital di Confindustria Ceramica in Italia e Spagna e successivamente in  Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti c'è la volontà di raccontare i plus di questo prodotto come salubrità, resistenza, facilità di pulizia, ecosostenibilità. L'investimento è di oltre 500mila euro. 

«La ceramica non è il materiale principe in tutto il mondo, anzi – spiega al Sole 24 Ore il presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani –. Se in Italia il 77% dei pavimenti è rappresentato da piastrelle, questa quota scende al 34% in Francia, al 24% in Germania e al 14% negli Usa, il resto sono moquette, laminati, altri materiali. Siccome le previsioni ci dicono che il mercato dei Paesi contendibili tende a diminuire, l’unico modo per uscire dall’impasse è aumentare la nostra fetta di torta e per farlo dobbiamo informare il pubblico sui valori positivi della ceramica. Che, ricordo, è il materiale che ha dato un contributo fondamentale e igienizzare la vita dell’uomo, prima come contenitore per gli alimenti, poi come sanitario per i bagni e poi come pavimento delle case. Se l’Italia è al primo posto al mondo per indice di salubrità lo si deve anche alla ceramica».

Il progetto nei prossimi mesi con due studi comparati, il primo in Europa ed il secondo in America e prevede una nuova campagna nella seconda parte del 2019.