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Gruppo DigiTouch acquisisce Conversion e Nextmove. Nasce ConversionE3, big player nel social marketing con un fatturato aggregato di circa 10 milioni di euro

La nuova realtà risultante dalla fusione sarà controllata da DigiTouch per il 78%, sarà guidata da Alberto Rossi in qualità di Amministratore Delegato e da Sergio Spaccavento come Chief Creative Officer (CCO). Questa operazione porterà a rafforzare il posizionamento delle company nel business omnichannel con una soluzione integrata e paritetica di Strategia, Creatività, Content Marketing e Tecnologia.

Gruppo DigiTouch, gruppo di cui è presidente Simone Ranucci Brandimarte (nella foto), specializzato in Cloud Marketing e Digital Transformation - tramite la controllata E3 - e il Gruppo Conversion- Nextmove hanno firmato un accordo quadro vincolante che prevede la futura aggregazione delle rispettive società secondo una struttura in due fasi.

La prima fase prevede l’acquisizione del 70% di Nextmove da parte di DigiTouch. Conversion ha acquistato il 70% del capitale di Nextmove nel corso del 2019 ed ha sottoscritto un accordo vincolante nel quale subentrerà DigiTouch S.p.A per l’acquisizione del residuale 30%.
Il controvalore dell’operazione per l’acquisto del 70% è pari a 357 mila, di cui 105 mila verranno corrisposti in contanti al momento del closing previsto per fine giugno 2020 e 250 mila sotto forma di accollo del debito residuo contratto da Conversion con la Banca Popolare di Milano. Il residuo 30% del capitale di Nextmove - detenuto da Fabrizio Conti (CEO di Nextmove) - verrà acquisto da DigiTouch secondo un accordo vincolante entro il 30 giugno 2022, per un corrispettivo compreso in un range tra un minimo (floor) di 225 mila ed un massimo (cap) di 450 mila. La componente di earn out verrà misurata in funzione delle performance di crescita del fatturato e dell’EBITDA sul triennio 2019-2021 secondo un modello a scaglioni.

La seconda fase, in virtù dell’accordo sottoscritto, prevede che Conversion, controllata per il 94% da Alberto Rossi e per il 6% da Sergio Spaccavento, rispettivamente founder e CEO e co-founder e Direttore Creativo Esecutivo, venga conferita e successivamente fusa in E3, società controllata al 100% da DigiTouch, dedicata al social e content marketing, mediante un aumento di capitale in E3 Srl riservato agli attuali soci Conversion.

La nuova realtà risultante dalla fusione - denominata ConversionE3, sarà controllata da DigiTouch per il 78%. Alberto Rossi post fusione deterrà il 20,56 % e Sergio Spaccavento l'1,54%. L’operazione in base al progetto di fusione avrà efficacia a partire dal 1° luglio 2020.

ConversionE3 una volta perfezionato l’atto di fusione conterà circa 75 professionisti e un portafoglio clienti che copre diversi settori (finance, FMCG, alimentare, energia e utilities) tramite un’ampia gamma di soluzioni.
La Società sarà guidata da Alberto Rossi in qualità di Amministratore Delegato e da Sergio Spaccavento in qualità di Chief Creative Officer (CCO).
Il progetto di crescita comune si pone l’obiettivo strategico di consolidare quote di mercato e creare con la fusione tra E3 e Conversion una società leader nell’Omnichannel Marketing con oltre 10 milioni di fatturato annuo che si colloca tra le prime tre nel segmento specifico.

Conversion ha iniziato ad operare nel 2006 offrendo servizi di shopper marketing e brand activation. Fin da subito il portfolio clienti ha ricompreso multinazionali come Disney, Barilla, Sony, Heinz, Samsung. Fino al 2014 la crescita è stata costruita per via organica sui servizi off-line. Nel 2015 è stato avviato il posizionamento Omnichannel, con l’ingresso di Sergio Spaccavento come Direttore Creativo Esecutivo e di un team con competenze digitali, sia creative che strategiche. Il nuovo posizionamento è stato un acceleratore per la crescita dell’agenzia che ha duplicato i ricavi nel giro di 3 anni. Nel 2019 l’acquisizione di Nextmove ha permesso di aggiungere all’offerta Omnichannel una base tecnologica, fondamentale per lo sviluppo futuro.

Conversion ha chiuso il 2019 con un fatturato di 5,1 milioni e un EBITDA negativo per Euro 200 mila. A partire da fine 2019 Conversion ha avviato una riduzione di costi fissi e del personale per recuperare marginalità. Nel 2020 il fatturato - anche per effetto della crisi sanitaria covid-19 che ha colpito il settore degli eventi - è stimato in circa 4,5 milioni con un EBITDA pari a circa  350 mila (prima delle sinergie con il Gruppo DigiTouch). La Posizione Finanziaria Netta di Conversion al 30 aprile 2020 risulta negativa (debito) per 700mila (al netto dell’accollo dell’acquisition financing contratto per l’acquisizione di Nextmove).

Il team di Conversion si compone di 43 professionalità tra Milano e Lissone (MB) dove ha sede anche il magazzino per la gestione dei progetti di shopper marketing ed eventi.

Nextmove è la divisione tecnologica di Conversion. Società attiva nello sviluppo di APP ed e-commerce e di progetti tecnologici per la digital transformation. Nextmove opera all’interno del settore dello sviluppo delle APP all’interno del quale non ci sono solo aziende che sviluppano giochi e contenuti multimediali, ma anche soluzioni per banche, retailers e altri settori. Si stima che l’App Store iOS arriverà a fatturare 44,8 miliardi di  dollari nel 2020, il doppio rispetto al 2015 (fonte App Annie).
Nextmove ha chiuso il 2019 con un fatturato di Euro 1 milione e un EBITDA per Euro 150 mila. Per il 2020 l’azienda prevede un fatturato in crescita del 35% a Euro 1,35 milioni e un EBITDA di circa Euro 270 mila (prima delle sinergie con DigiTouch). La Posizione Finanziaria Netta al 30 aprile 2020 è sostanzialmente neutrale.
Nextmove lavora con diversi clienti con i quali ha consolidato una relazione continuativa tra cui Casio, il Gruppo Antolini, Dupont, Centrostile, Fiditalia. Il team di Nextmove conta 18 risorse nella sede di Lissone (MB) ed è guidata dal CEO e founder Fabrizio Conti.


Il razionale strategico dell’operazione condotta dal Gruppo DigiTouch e dal Gruppo Conversion risiede nella volontà di condividere un percorso di crescita facendo leva sulle rispettive competenze distintive rappresentate da un team di professionisti di qualità, da un portafoglio clienti di primo ordine e complementare e dalla ricerca di sempre maggiori sinergie industriali.

Dal momento che nel settore digitale si assiste ad un consolidamento di mercato che impone significativi investimenti (E3 si è distinta recentemente con lo sviluppo del Voice Commerce mentre Conversion ha da poco lanciato una piattaforma di Digital Experience) e genera una forte pressione competitiva è sempre più strategica la crescita dimensionale per generare rendimenti di scala crescenti e sostenere lo sviluppo commerciale.


Il Gruppo DigiTouch inquadra l’operazione all’interno dei fondamentali del Piano Industriale 2018-2020 e ne
evidenzia 3 drivers di rafforzamento:
1. nel business omnichannel, con una soluzione integrata di creatività, content marketing e tecnologia, sempre più centrale nelle strategie media e di marketing mix delle aziende medio-grandi, in tutti i settori industriali;
2. nel mercato della Digital Experience, che con l’avvento del Covid-19, cambia le sue regole ponendo il valore aggiunto sull’aggregazione dei canali fisici e virtuali;
3. nelle capacità tecnica e-commerce e interfacce, ambito in cui Nextmove ha maturato molta esperienza e credibilità: il Gruppo DigiTouch sempre più propone un’offerta integrata, basata su Tecnologia, Design & Digital Marketing;

DigiTouchha definito negli ultimi anni (dopo aver perfezionato 7 acquisizioni) un modello in grado di massimizzare l’efficienza operativa con la riduzione delle spese fisse tramite la centralizzazione dei servizi centrali, tecnologici e di struttura e l’efficienza commerciale tramite azioni di cross-up selling e di sviluppo di soluzioni integrate nel cloud marketing di Gruppo.

L’aggregazione di Conversion e Nextmove contribuisce, in coerenza con le linee guide del Piano Industriale, alla crescita del Gruppo DigiTouch nella linea degli Advertising Services (Conversion) e Data Service (Nextmove) con un fatturato aggregato su base annua di circa Euro 5,9 milioni e un EBITDA di  620mila pre-sinergie e 1,1 milioni post sinergie di costo già identificate (affitti, spese centrali, razionalizzazione dei servizi, ...).