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Instagram nasconde i like dai post: dopo il Canada al via la sperimentazione in Italia. Un colpo basso per influencer e marketing digitale

Solo l'autore avrà la possibilità di visionare privatamente la quantità di interazioni. Per gli altri utenti, invece, non sarà possibile avere un'idea precisa del gradimento ricevuto dal post. Con questa mossa gli sviluppatori colpiscono con decisione il mercato illegale dei like e dei follower falsi.

Già avviato in Canada, dal 17 luglio anche in Italia l'esperimento con cui Instagram intende nascondere i Like dai post per riportare gli utenti a concentrarsi sui contenuti che condividono, più che sui 'Mi piace' da collezzionare a vario titolo. Commerciale in primis.

Una scelta molto ardita quella del team di sviluppo del popolare social network. Solo l'autore avrà la possibilità di visionare privatamente la quantità di interazioni. Per gli altri utenti, invece, non sarà possibile avere un'idea precisa del gradimento ricevuto dal post. 

Con questa mossa gli sviluppatori colpiscono con decisione il mercato illegale dei like e dei follower falsi, che alcuni siti web propongono a pagamento con like messi da bot e programmi automatici. In questo  modo si garantisce all'acquirente numeri da influencer su cui le aziende puntano con importanti investimenti per farsi dedicare un post o una campagna pubblicitaria, calcolando i prezzi sul numero di "like" potenziali e sul numero di follower raggiungibili dal singolo post.

Per gli influencer la sponsorizzazione è un elemento attrattivo non da poco anche in termini di guadagno. L'Economist ha rilevato che i ricavi su Instagram per un post possono oscillare tra i 5mila dollari e i 150mila dollari, a seconda che l'influencer abbia tra i 500mila e i 7 milioni di follower.

Oscurando i Like, a risentirne saranno influencer e scelte di marketing digitale. 

Rimane comunque un test per ora. Così ha dichiarato  Tara Hopkins, head of public policy Emea di Instagram: “Stiamo avviando diversi test in più paesi per apprendere dalla nostra comunità globale come questa iniziativa possa migliorare l’esperienza su Instagram. Vogliamo che Instagram sia un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimersi”.

"Un'ottima notizia, un freno agli abusi degli influencer e a chi fa pubblicità occulta sui social senza rispettare le linee guida dell'Antitrust", ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, riguardo il test di Instagram che oscura i like. "Siamo stati i primi a scoperchiare il problema e ad ottenere la prima condanna in materia dall'Antitrust. Grazie al nostro esposto, dopo la moral suasion, si è passati ad impegni precisi e concreti, sia da parte delle aziende che degli stessi influencer. Il problema, però, è che le segnalazioni di violazioni proseguono e che è difficile monitorare il fenomeno, troppo vasto. La nuova politica di Instagram, se divenisse definitiva, affronterebbe il problema alla radice" conclude Dona.