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IAB Forum 2018. Nell'era dell'AI, possiamo ancora crederci più intelligenti della tecnologia?

Alessandro Cattelan protagonista sul palco di IAB Forum ha riflettuto sui cambiamenti che hanno interessato lo scenario mediale negli ultimi anni, Juergen Schmidhuber, co-founder & Chief Scientist NNAISENSE and Professor of AI, USI & SUPSI Switzerland ha anticipato quali saranno le nuove frontiere dell'Intelligenza Artificiale. Ecco alcuni dei loro spunti.

"L'intelligenza artificiale trasformerà ogni aspetto della nostra vita", ha esordito così Juergen Schmidhuber, co-founder & Chief Scientist NNAISENSE and Professor of AI, USI & SUPSI Switzerland, nel suo intervento durante la prima mattinata di IAB Forum 2018.  

A dimostrazione della sua affermazione il fatto che le cinque aziende attualmente più di valore al mondo, ovvero Apple, Google, Facebook, Amazon e Microsoft, fanno già un ricorso massiccio all'AI. 

La utilizziamo anche noi, senza quasi accorgercene, quando chiediamo a Facebook di tradurre qualcosa o interroghiamo Amazon Echo. E il viaggio è appena iniziato. "Tra 50 anni ci saranno device con una capacità computazionale pari a quella di 1 miliardo di cervelli umani", ha affermato Schmidhuber. 

Tutto questo porterà con sé, a parere dello scienziato che da anni lavora su questi temi, grandi progressi in ogni settore. "Basti pensare al sistema sanitario, che cambierà completamente - ha spiegato Schmidhuber - : ad esempio, grazie al riconoscimento di immagini reso sempre più sofisticato, le macchine saranno in grado di identificare le cellule malate molto più velocemente. Cambiando settore, attualmente soltanto il 2% delle attività di marketing è svolto sfruttando algortimi di AI, ma in futuro questa percentuale si alzerà enormemente grazie al machine learning, che renderà le macchine sempre più abili nello svolgere svariati compiti. Nasceranno robot sempre nuovi, con nuovi obiettivi".

Juergen Schmidhuber

Ma i governi, soprattutto europei, si stanno rendendo conto della portata di questo cambiamento? "Alcuni più di altri - ha detto lo scienziato - . I Paesi scandinavi, in particolare, al momento sembrano essere quelli più pronti ad affrontare la sfida". 

Dunque ci aspetta un futuro di macchine intelligenti. Eppure, noi abbiamo vissuto un tempo in cui potevamo crederci più intelligenti delle macchine. Lo ha ricordato il conduttore Alessandro Cattelan, spiegando che tutta questa tecnologia ha reso anche le cose più complicate. "Prima la tv si guardava tutti insieme, alla stessa ora, oggi non più e quando si prepara un programma televisivo bisogna tenere conto di quando e come potrebbe essere fruito - ha detto Cattelan -. I presentatori non competono soltanto con i loro colleghi, ma anche con influencer, youtuber, webstar".

"Oggi anche la pubblicità è più smart, è targettizzata e sa già cosa vuoi comprare", ha aggiunto Cattelan, che ha anche messo in guardia su uno dei pericoli più grandi della rete. "Grazie a Internet e alla tecnologia possiamo essere ovunque, ma dobbiamo ricordarci che nel web si è quasi perso il diritto all'oblio: tutto resta, la rete rende indimenticabili tutte le nostre azioni e questo è un aspetto a cui dobbiamo fare molta attenzione". 

Come dire, se la tecnologia è sempre più intelligente, dobbiamo fare uno sforzo per esserlo più di lei. 

Serena Piazzi