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Nasce OlivYou, start up innovativa nel settore dell’olio extravergine di oliva online

Dal 9 ottobre è online la piattaforma di vendita di olio extravergine di oliva di qualità che punta a diventare il riferimento per gli appassionati di olio extravergine in Italia e all’estero. Ad affiancare OlivYou in questo progetto è stata Boraso, agenzia specializzata in conversion marketing.

Una giovane startup che punta a diventare il riferimento per tutti coloro che utilizzano quotidianamente l’olio: questa la mission di OlivYou. La piattaforma, attraverso un progetto e-commerce (www.olivyou.com/it/), punta a promuove l’olio d’oliva come un prodotto “commodity”. La scelta di coniugare la tradizione millenaria e l’artigianalità dell’olio d’oliva con il mondo del digital nasce dalla richiesta di questi prodotti nel mercato online. Infatti, nel 2017 si prevede che il comparto del Food&Grocery arrivi a 812 milioni di euro, +37% rispetto al 2016. Inoltre la costante ricerca di qualità negli alimenti da parte dei consumatori sta generando nuove tendenze di consumo e questi cambiamenti aprono la strada a nuove opportunità.

L’iniziativa nasce dalla passione per l’olio di Massimo Boraso, già fondatore e CEO di Boraso, che ha coinvolto nel progetto Michele Debernardi (in foto), precedentemente founder e CEO di Enotique, Marco D’Amico direttore marketing di Boraso, alcuni business
angel quali Alessandro Gatti, Founder di MaisonFire, Antonio Tombolini e CEO di StreetLib.com, Davide Guariento, Senior Partner WTCO.eu e l’imprenditrice Patrizia Mazzetto. OlivYou è una tech company iscritta al Registro delle start up innovative che sviluppa
progetti legati al digitale. La piattaforma ha l’obbiettivo di predire le performance di vendita e consumo e fornire tali informazioni a disposizione dell’intera filiera. Ad affiancare OlivYou in questo progetto è stata Boraso, agenzia specializzata in conversion marketing.

Il mercato mondiale dell’olio di oliva è costantemente in crescita così come è costante la diffusione della cultura di uno dei prodotti principali della dieta mediterranea. Ciononostante questo rappresenta solo l’1,6% del mercato degli oli vegetali a livello mondiale con notevoli margini di crescita. Il tasso di penetrazione nei principali Paesi industrializzati, come Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, è ancora molto basso rispetto al consumo pro-capite italiano (12 litri annui, di cui 7,5 di olio evo) ma il trend di consumi registra negli stessi paesi incrementi a tripla cifra negli ultimi 20 anni.

L’Italia ha un patrimonio olivicolo di tutto rispetto. 850.000 aziende coltivano l’olivo e sono state censite circa 700 differenti cultivar di cui neanche 300 in commercio. L’Italia a livello europeo è il Paese con il maggior numero di DOP, 44 e IGP, 2 e le aziende artigiane che producono olio di grande qualità sono centinaia. Gli obiettivi sono ambiziosi: conquistare il mercato nazionale e aprire i mercati esteri già nel 2018 per poi prevedere un’espansione a livello europeo entro il 2020 e raggiungere l’obiettivo di 2,4 Mio di fatturato. Per sostenere lo sviluppo sui mercati internazionali è già stato previsto un primo round di finanziamento per i primi mesi del 2018 con l’apertura della compagine societaria all’ingresso di nuovi soci.