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Nasce Shaans, primo tool italiano di contextual advertising. Per Shaa fatturato 2017 a 1 mln

La mediatech company italiana specializzata nella produzione di formati video interattivi presenta una piattaforma che permette agli utenti esposti a un contenuto editoriale online di disporre di informazioni utili sul prodotto di interesse, ma anche di procedere direttamente all'acquisto. Amazon e Trovaprezzi i primi merchant affiliati, l'obiettivo è il 2% di conversion rate.

Una forma evoluta di native advertising, dal momento che la pubblicità, oltre a trovarsi dentro il contenuto editoriale, connette l'utente direttamente al prodotto che sta visualizzando attraverso una serie di informazioni utili (come ad esempio il miglior prezzo a cui è venduto) a cui segue la possibilità di acquistarlo. Si tratta di Shaans, il primo tool italiano di contextual advertising che facilita l'esperienza di acquisto online. 

A lanciarlo è Shaa, mediatech company italiana specializzata nella produzione di formati video interattivi ad alto impatto, che l'ha presentato oggi, 20 settembre, a Milano.

"Shaans, sul mercato da una decina di giorni, è il risultato dei miei 20 anni di esperienza nel mondo dell’ e-commerce, in cui due sono gli elementi fondamentali: prima di tutto aumentare il tasso di conversione degli utenti, in secondo luogo conquistare un traffico qualificato", ha dichiarato Luca Sepe, CEO di Shaa.

"A questo doppio obiettivo risponde la piattaforma che presentiamo oggi che rappresenta, prima di tutto, un'opportunità per gli editori online. Questi ultimi, infatti, grazie a Shaans, possono arricchire i propri contenuti con uno strumento di informazione e vendita, monetizzando un’area ad oggi scoperta, senza disturbare gli utenti con contenuti irrilevanti o invadenti e annunci di altri inserzionisti". 

 

AndroidWorld

 

Il sistema è completamente automatizzato: l’editore mette a disposizione i contenuti immagini e video che vengono elaborati nella Shaa media platform dove avviene l’analisi visiva dei media e il match esatto con i prodotti disponibili sui market place.

Il widget è aggiornato in tempo reale e appare dopo le altre forme di advertising, in caso ci siano (ad esempio, se il contenuto è un video, il pre-roll). Non viene rilevato dagli Ad Blocker e permette di ottenere una user-experience personalizzabile. Inoltre, i sofisticati algoritmi di apprendimento automatico consentono di acquisire dati importanti sulle abitudini d’acquisto e sulle tendenze di comportamento degli utenti, migliorando la conoscenza per finalità di marketing e comunicazione e accrescendo le opportunità di e-commerce. L'evoluzione del tool sarà una pubblicità veicolata secondo logiche di geomarketing o demografiche.

L'obiettivo è raggiungere il 2% di conversion rate e 50 milioni di impression mensili. "Prevedendo un bacino di una decina di editori, ognuno con 5 milioni circa di impression al mese, crediamo che sia un traguardo raggiungibile, anche perché il prodotto ha grandi potenzialità", ha aggiunto il manager, spiegando che i settori a cui punteranno sono quelli dove l’ecommerce è già una realtà consolidata, come l’elettronica di consumo, i viaggi, la telefonia, i libri, la cosmesi".

Le revenue possono derivare da tre diversi modelli: click, ovvero il merchant paga ad ogni click ricevuto sull'annuncio, indipendentemente dal fatto che l'acquisto sia andato a buon fine; venduto, ovvero il merchant riconosce una percentuale sul venduto; CPM fisso all'editore. 

Tra gli accordi già stipulati per l’utilizzo del sistema quello siglato con la divisione digital della Arnoldo Mondadori Editore Spa, che è il primo editore digitale che si è mosso nella sperimentazione di questa nuova frontiera sul proprio sito Androidworld. E grazie alle affiliation con alcuni top player, quali Amazon e Trovaprezzi, Shaans può attingere ad un ricco catalogo di prodotti.

In futuro si prevede il coinvolgimento di nuovi publisher e di nuovi merchant, ma anche il presidio di altri mercati europei. "Stiamo già prendendo contatti in Germania, d'altra parte non credo che in Europa ci sia un prodotto simile, quindi le prospettive di crescita sono buone", ha detto Sepe.

Shaans nasce dall’esperienza di Shaa che è stata la prima società in Italia a creare soluzioni di video&photo-interaction applicate all’advertising, offrendo alle aziende una modalità innovativa e strategica di presentare e vendere servizi e prodotti. "Mentre i clienti di Shaa sono per l'80% centri media, con Shaans ci rivolgiamo a due nuovi target, editori e merchant - ha affermato Sepe - . Contiamo di chiudere il 2017 con fatturato a quota 1 milione per Shaa, ma prevediamo di crescere molto l'anno prossimo grazie alle performance di Shaans".

SP