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Triboo: fatturato 2019 a 76 mln. Il piano industriale prevede ricavi a quota 122 mln entro il 2022. Nuova organizzazione con le aree di business T -Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab

La strategia del nuovo Piano Industriale 2020-2022 del Gruppo si basa su quattro principali direttrici: ampliamento dei servizi offerti,innovazione tecnologica, evoluzione del modello organizzativo più efficiente e funzionale al business ed ottimizzazione dei costi.

Il Consiglio di Amministrazione di Triboo, sotto la guida dell’Amministratore Delegato, Riccardo Maria Monti (nella foto), ha esaminato ed approvato il Piano Industriale per il periodo 2020-2022 (di seguito ‘’Piano”).
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2019 e l’esercizio 2020 è iniziato in forte accelerazione, potendo contare su un Team manageriale rafforzato e una nuova organizzazione interna, basata su una strategica ridefinizione delle aree di business. Il nuovo Piano prevede una crescita sostenuta e un incremento della marginalità, facendo leva sull’ampliamento dell’offerta di servizi unitamente all’innovazione tecnologica che da sempre caratterizza Triboo” dichiara l'AD del Gruppo.


Highlights del Piano Industriale 2020-2022
La strategia del nuovo Piano si basa su quattro principali direttrici:
- sviluppo dell’e-Commerce, grazie alla crescita organica del portafoglio di store online gestiti e ai nuovi brand
partner, maggior impatto del B2B tramite accordi con i principali marketplace in tutto il mondo;
- piena integrazione delle recenti acquisizioni che contribuiranno alla crescita dei prossimi anni;
- incremento dei servizi di agenzia sui mercati internazionali, confermando il trend positivo e l’ampliamento
dell’offerta sul mercato russo e su quelli asiatici;
- revisione della strategia in ambito media attraverso un modello organizzativo con una chiara visione industriale ed un’ottimizzazione dei processi e dei costi.

Il Piano riflette una strategica ridefinizione delle aree di busines in T-Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab.

- T-Commerce: ASA focalizzata su nuove partnership ed investimenti per ampliare l’offerta di soluzioni tecnologiche. Saranno perseguite una razionalizzazione degli store online gestiti, una crescita organica dei volumi del portafoglio clienti trainati anche dai megatrend di mercato, oltre ad accordi con i principali marketplace e all’applicazione di tecnologie basate sulla blockchain.

- T-Agency: area di business dedicata ai servizi di agenzia digitale e performance marketing, sempre più al centro
delle strategie delle aziende e delle scelte di investimento nelle politiche di omnicanalità. La crescita sarà legata
anche ai Paesi asiatici ed alla Russia, sulla base dei risultati raggiunti nell’ultimo anno.

- T-Mediahouse: l’ASA punta su una nuova strategia basata sulla qualità dei contenuti editoriali verticali, tramite
l’evoluzione della proposizione commerciale e del modello di business, con un focus evolutivo basato sulle
esigenze del mercato, all’interno di cinque aree tematiche: green, finance, automotive, food, woman; potendo
contare complessivamente su oltre 17 milioni di utenti unici mensili.

- T-Lab: area dove confluiranno progetti speciali e nuove iniziative del Gruppo.

 

Scenario di mercato
Lo scenario di mercato a livello mondiale mostra un tasso di crescita medio dell’e-Commerce nel triennio 2020-2022 pari al +17% con un peso del fatturato generato dall’online rispetto al retail che passa dal 16,1% al 20%.

I principali Paesi in termini di crescita di fatturato sono rappresentati da: Cina, US, UK, Giappone e Corea del Sud. Anche in Italia la crescita dell’e-Commerce, nel periodo 2020-2023, è prevista a doppia cifra con i seguenti settori trainanti: arredamento, fashion e “food & personal care”2
.Lo scenario di mercato a livello mondiale mostra un tasso di crescita medio del digital advertising pari al +13% ed in Italia del +9%

.Triboo è già presente in tali Paesi, pronta a cogliere le opportunità di crescita grazie ad investimenti mirati per la
costituzione di filiali o operazioni di acquisizione realizzate negli anni precedenti.


Principali dati preconsuntivi 2019 e fatti di rilievo

I ricavi 2019 (dato preconsuntivo) sono pari a 76 milioni in crescita rispetto ai  70 milioni registrati nel 2018, l’Ebitda adjusted (dato preconsuntivo) è pari a circa  8,7 milioni rispetto a  8,6 milioni nel 2018 e l’Indebitamento finanziario netto è pari a  9,6 milioni al 31 dicembre 2019 (dato preconsuntivo) rispetto a 6,1 milioni  al 31 dicembre 2018.

Triboo nel 2019 ha continuato ad investire in operazioni di M&A ed a stabilire solide partnership. 
- A marzo 2019 Triboo è diventata l’unica realtà italiana a detenere tutte le certificazioni per operare sulle tre principali piattaforme digitali cinesi: WeChat, Alibaba e Baidu.
- In data 9 aprile 2019 è stato acquisito il rimanente 32% di Triboo Direct e nel luglio 2019 il 100% di Koi Advertising operante in UK, Australia, India, Indonesia e Sudafrica con sede a Londra.

- Nel mese di aprile 2019 è stata siglata una JV in EAU con International Luxury Group (ILG), player globale nel
licensing, progettazione, sviluppo, produzione e distribuzione di accessori moda di brand. Il ruolo di Triboo nella
JV è quello di valorizzare tramite l’e-Commerce importanti brand del fashion, del retail e del lusso.

- Nel mese di dicembre 2019 Triboo ha acquistato una partecipazione pari all’8% del capitale di Bcame, ampliando la propria offerta di soluzioni tecnologiche avanzate.