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1999-2019, Pubblicità Progresso racconta 20 anni con Alberto Contri presidente. Tante campagne con l'obiettivo di "trasformare abitudini private in pubblicihe virtù"

Al Teatro Studio Melato ripercorse le tappe più importanti di un periodo intenso durante il quale anche la comunicazione sociale è stata completamente trasformata dall’avvento della rete e dei social media. Tra gli ospiti Giuseppe De Rita, Presidente Istituto Censis, Ferruccio de Bortoli, presidente Vidas, Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA, Nando Pagnocelli, Presidente IPSOS.

Dal 1999, anno in cui Alberto Contri è diventato per la prima volta presidente di Pubblicità Progresso, sono passati vent’anni in cui la comunicazione sociale è stata completamente trasformata dall’avvento della rete e dei social media.

Oggi, 1 aprile, al Teatro Studio Melato, sono state ripercorse le tappe più importanti di un periodo davvero intenso, con i creativi che hanno realizzato campagne sulla disabilità, per la parità di genere, per l’alfabetizzazione informatica, per la prevenzione degli incidenti sul lavoro, per la donazione degli organi, per la sostenibilità e l’integrazione, e con le analisi e le testimonianze di alcuni membri dell’Advisory Board, di docenti, intellettuali, uomini e donne della società civile e della cultura.

Attiva dal 1971 (prima come Associazione e poi, dal 2004, come Fondazione), Pubblicità Progresso ha promosso e promuove la comunicazione sociale di qualità dimostrando l’utilità di un intervento professionale della pubblicità nel campo della comunicazione sociale. Nei vent’anni dei suoi molteplici e consecutivi mandati, Alberto Contri ha saputo introdurre – con l’appoggio sempre unanime dei soci e del CdA – una serie di innovazioni che hanno fatto di Pubblicità Progresso il più autorevole riferimento della comunicazione sociale Italiana e internazionale. 

"Dalla nascità di Pubblicità Progresso a oggi i paradigmi della comunicazione sono cambiati - ha affermato Giuseppe De Rita, Presidente Istituto Censis - . Se anni fa la comunicazione era principalmente monodirezionale e arrivava dall'alto, oggi c'è un ecosistema di soggetti che dialogano in modo circolare e che non accettano nessuna 'imposizione' dall'alto, anche se di valore. In questo nuovo ecosistema si sono persi tutti i riferimenti di livello intermedio e i diversi attori dialogano con gli organi di potere direttamente, senza mediazione alcuna. Tuttavia una dimensione intermedia è più che mai necessaria e va sottolineato lo sforzo di Pubblicità Progresso in questo senso, ovvero nel ristabilire una dimensione intermedia riuscendo a guadagnare consenso su specifici argomenti di interesse sociale". 

"Il volontariato in Italia contribuisce al 4% del PIL, impegna 6 milioni di persone che svolgono attività di volontariato nei settori più disparati e rappresenta un eccezionale terreno di sperimentazione della sharing economy - ha affermato Ferruccio de Bortoli, presidente Vidas - . Dal Terzo Settore arrivano tanti segnali di fiducia e di speranza per il nostro Paese e ci sono molte realtà che fanno molto anche se non lo comunicano. In questo contesto va riconosciuto l'apporto di valore di Pubblicità Progresso, che è stata e continua a essere importante per sensibilizzare l'opinione pubblica su temi di assoluta rilevanza".

Secondo Piero Angela, “in un periodo in cui siamo immersi in una babele di messaggi fuorvianti, c’è un particolare bisogno di messaggi utili e importanti come quelli diffusi da Pubblicità Progresso”.

Per Nando Pagnocelli, Presidente IPSOS, "con il generoso e fattivo contributo di tutte le componenti che ne fanno parte, grazie alla guida del presidente Contri, Pubblicità Progresso è diventata negli ultimi vent'anni il punto di riferimento più autorevole della comunicazione sociale in Italia ed ha svolto un ruolo importante nell'attivare comportamenti migliori". 

"Quando la pubblicità creava marche e vendeva prodotti, le imprese hanno deciso di trasformarla in uno strumento potente per spostare le politiche sociali, creando Pubblicità Progresso, che divenne braccio sociale dell'advertising - ha commentato Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente UPA - . Una scelta coerente con il loro interesse a operare in una società matura, consapevole ed etica e in un universo valoriale sano dal quale trae beneficio anche il business. Naturalmente cambiare i costumi e la mentalità delle persone è complesso, per questo la strada intrapresa è stata quella di creare comunicazioni in grado di trasformare abitudini private in pubbliche virtù. I risultati tangibili raggiunti da alcune campagne di Pubblicità Progresso dimostrano che cavalcare i problemi agendo sul sistema per arrivare alle singole mentalità è efficace. Non solo. Far bene ci ha fatto bene. Per questo ringraziamo Alberto Contri: i suoi 20 anni alla Presidenza di Pubblicità Progresso ci hanno reso persone migliori".

“Non sembri retorico affermare che questi vent’anni mi paiono passati in un lampo. Tante sono state le iniziative messe in campo, tante sono state le campagne realizzate con i migliori professionisti, tanto è stato il lavoro di formazione per il Terzo Settore, nelle scuole e nelle università. Sia i creativi che i 100 docenti del network Athena, sia i ricercatori che gli operatori dei media (me compreso), tutti hanno lavorato all’insegna di una gratuità coinvolgente e contagiosa che ha fatto di Pubblicità Progresso – ha commentato il Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano - “Un caso di eccellenza unico al mondo”.

Stefano Zamagni, appena nominato Presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, impegnato in Vaticano ha inviato un video messaggio: “Intendo esprimere tutta la mia gratitudine ad Alberto Contri e a Pubblicità Progresso per il proficuo lavoro svolto a favore della società in tutto questo tempo”.

"Desidero esprimere la mia gratitudine per quanto Alberto Contri ha realizzato per la cultura civica e sociale del nostro Paese.  La partecipazione al network Athena è stata per me un onore e un’occasione di costante arricchimento per lo scambio sempre appassionato e vitale con i colleghi delle altre Università".  È quanto sostenuto da Paolo Anselmi, Vicepresidente GFK – Italia.

"Lavorando nel settore dell'advertising mi sono reso conto che le modalità di comunicazione stavano cambiando e che doveva farlo anche la comunicazione sociale - ha affermato Alberto Contri - . Grazie al sostegno di promotori e sostenitori, abbiamo lavorato su sue fronti: da un lato la messa a punto di campagne sociali più in linea con i tempi, dall'altro la realizzazione di un centro permanente di formazione alla comunicazione sociale. Tutti i soggetti coinvolti hanno sempre lavorato con grande professionalità e mai ho avuto la sensazione che la gratuità fosse un alibi per una minore attenzione o un minore impegno. E' grazie alla collaborazione di tutti se siamo riusciti a ottenere dei buoni risultati". 

Soci promotori di Pubblicità Progresso sono AAPIAssocomDiscovery Italia, FacebookFIEG, IAPPublitalia’80, RAIRTV San MarinoSkyUnicomUPA. Soci sostenitori sono Gruppo CAPCIALCOREPLARicrea.

QUI IL VIDEORACCONTO SU PUBBLICITA’PROGRESSOhttps://vimeo.com/327427476

Serena Piazzi