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ASSOREL protagonista al Salone del Risparmio sul tema della Comunicazione Finanziaria

Introducendo i lavori, il presidente Filomena Rosato ha ribadito come la comunicazione finanziaria sia un aspetto identificativo della comunicazione d'impresa, che richiede alto livello di professionalità, conoscenza e corretta applicazione degli obblighi legislativi e normativi sempre più stringenti a livello comunitario, dove la parola d'ordine è diventata 'trasparenza’ a tutela degli investitori e di una scelta consapevole dei consumatori.

Nell'ambito dell'edizione 2017 del Salone del Risparmio (MiCo, 11-13 aprile), al cospetto di una platea attenta di cinquanta operatori finanziari, si è svolto l'incontro 'Nuovi temi e trend della comunicazione finanziaria', organizzato da Assorel con la partecipazione di Iacopo Destri, Socio fondatore e ideatore di C-Lex Studio Legale, Annamaria Ferrari, Managing Director Weber Shandwick Advisory, Cesare Valli, Managing Director SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali, Renato Vichi, Head of Media Relations Italy UniCredit.

Introducendo i lavori, Filomena Rosato (in foto), presidente Assorel, ha ribadito come la comunicazione finanziaria sia un aspetto identificativo della comunicazione d'impresa, che richiede alto livello di professionalità, conoscenza e corretta applicazione degli obblighi legislativi e normativi sempre più stringenti a livello comunitario, dove la parola d'ordine è diventata 'trasparenza’ a tutela degli investitori e di una scelta consapevole dei consumatori.

“Nella mutazione continua delle professionalità e del mercato che coinvolge tutti, comunicatori e stakeholder, la certezza di potersi avvalere di comunicatori d'impresa qualificati è ciò che può fare la differenza – ha aggiunto Rosato -. La comunicazione volontaria delle aziende quotate esprime oggi i valori aziendali nella ricerca del dialogo con gli stakeholder e un maggiore impulso a questo settore sarebbe il motore di un circuito virtuoso, a beneficio del miglioramento e della crescita del mercato, nel segno di una sana competitività. I nuovi scenari aperti dalla Brexit offrono poi inedite opportunità con il possibile spostamento dell'asse finanziario da Londra verso nuove sedi”.

“Ogni impresa si è trasformata oggi in una media company che racconta la propria storia attraverso i canali proprietari – ha dichiarato Annamaria Ferrari, Managing Director Weber Shandwick Advisory -. All’approccio narrativo basato sui classici ‘People, Planet, Profit’ si affianca il concetto di ‘Purpose’, basato su valori universali. Lo storytelling coinvolge tutte le aree dell’impresa. Persino gli investitori premiano le società che hanno strategie sostenibili, applicano la financial disclosure e raccontano le politiche sulla diversity”.

Iacopo Destri, Socio fondatore e ideatore di C-Lex Studio Legale, ha sottolineato come il rispetto delle regole non escluda la possibilità di fare comunicazione in modo innovativo. “Bisogna creare fiducia nel mercato e consapevolezza negli investitori: l'unico modo per farlo è comunicare informazioni vere e corrette. In questo senso, è importante il nuovo ruolo di vigilanza attribuito all’Autorità Garante della Concorrenza del Mercato”, ha affermato Destri.

Secondo Cesare Valli, Managing Director di SEC Relazioni Pubbliche e Istituzionali, che ha raccontato l’esperienza della società quotata alla Borsa di Londra, “la quotazione costringe le aziende a una maggiore trasparenza. Ma è necessario che le imprese siano consapevoli del fatto che se costruiscono credibilità e fiducia sul mercato acquisiscono valore”.

Renato Vichi, Head of Media Relations Italy UniCredit, ha portato la platea a riflettere sull’importanza dell’attendibilità delle fonti di informazione. “La moltiplicazione delle fonti e i nuovi media hanno portato alla disintermediazione, che mette in discussione le professioni del giornalista e del comunicatore – ha dichiarato Vichi -. È fondamentale, in tutti gli ambiti della comunicazione, e a maggior ragione in ambito finanziario, applicare la regola base di chi fa comunicazione: fare riferimento a fonti concrete e affidabili”.