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Azerbaijan, ecco il Padiglione di Expo 2015. Un progetto da 15 mln firmato Simmetrico

Il Padiglione è stato ideato, progettato e costruito dal network italiano Simmetrico. L’idea principale è la biosfera, ovvero un sistema aperto ai flussi esterni ma capace di proteggere e favorire lo sviluppo della vita al suo interno. Un totale di 1.800 mq di area allestita che stupirà i visitatori attraverso percorsi emozionali e altamente interattivi.


 
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Con un evento di anteprima rivolto alla stampa, il Padiglione dell'Azerbaijan ha eccezionalmente aperto le porte stamattina, lunedì 20 aprile, per mostrare lo stato dell'arte del progetto, ma anche le sue caratteristiche e il concept ispiratore.
 
L’armonia e le varietà paesaggistiche e culturali dell’Azerbaijian sono protagoniste del Padiglione ideato per Expo Milano 2015 da Simmetrico, network italiano di creativi, project manager ed esperti in tecnologie multimediali.
 
Fondato nel 2007 da Daniele Zambelli, Simmetrico è specializzata nell'ideazione e gestione di progetti nel campo della comunicazione culturale che hanno come punto di forza l'integrazione fra linguaggi e discipline diverse.

Simmetrico e il suo team di eccellenze italiane ha ideato, progettato e realizzato il progetto del Padiglione, dalle fondamenta fino all’ultimo bit di contenuti. Un percorso sorprendente e immersivo fra installazioni, video, riproduzioni sonore, esperienze di realtà virtuale e un’app dedicata alla scoperta dei tesori custoditi nel Paese. 
 
La realizzazione del Padiglione è costata 15 milioni di euro (esclusi i costi di gestione).

Il Padiglione celebra la biodiversità e la cultura del Paese, un sistema in cui elementi differenti convivono in perfetto equilibrio tra loro. Il progetto del Padiglione parte dall'idea di biosfera come metafora del Paese: un sistema aperto ai flussi esterni che valorizza e protegge le diversità al suo interno.

L’Azerbaijian, che per la prima volta partecipa a un’Esposizione Universale, è un Paese attento alla valorizzazione della propria identità culturale ma aperto all'innovazione.

Concepito per essere smontato al termine di Expo 2015 e poter essere quindi nuovamente rimontato a Baku, il Padiglione è stato realizzato da Simmetrico network in collaborazione con lo studio di architettura Arassociati, i progettisti strutturali di iDeas e lo studio di architettura del paesaggio AG&P

Fra le particolarità costruttive del padiglione ci sono le grandi sfere in vetro curvo e acciaio, vero esempio di architettura complessa, realizzate dalla società People&Projects con tecnologia di derivazione aeronautica per la quale è in corso la procedura di brevetto.

Per la progettazione del Padiglione hanno lavorato oltre 300 persone, 250 in Italia e 50 in Azerbaijian. Forniture e maestranze, quindi, sono state tratte dall'eccellenza italiana. Sono stati dedicati oltre 18 mesi alla ricerca e allo sviluppo dei contenuti e sono state elaborate oltre 5.000 fotografie e 250 video con oltre 150 giorni di riprese di cui più di 100 in Azerbaijian. Oltre 150 ore di riprese con la tecnica del time-lapse e oltre 55 minuti di animazione a passo uno che ricreano elementi iconici della tradizione azerbaigiana.

Il Padiglione è composto da tre biosfere che si incastonano come gioielli sull’impianto generale dell’edificio.
Le pareti lignee ondulate abbracciano l'edificio, evocano il vento tipico del territorio e preservano il microclima del Padiglione.
Il Padiglione è realizzato attingendo ai materiali tradizionali dell’Azerbaijian, come il legno, lavorato in modo innovativo, e abbinato a materiali universali come il vetro e il metallo.

- Biosfera 1. Cultural Crossroads
All'ingresso del Padiglione il visitatore si trova al centro di una bussola che rappresenta la centralità del Paese, da sempre un crocevia aperto al dialogo e rivolto verso i punti cardinali del mondo. Questa sfera non è chiusa come le altre ma è pensata per favorire i flussi di ingresso al Padiglione
 
Lo spazio è segnato da grandi totem curvi a led che offrono immagini  del patrimonio culturale del Paese attraverso filmati girati con la tecnica del time lapse e animazioni a passo uno.

All’interno della sfera i visitatori cammineranno su un piano di cristallo sospeso, un’installazione di luce dedicata alla geomorfologia del paese. Questa sfera, come tutte le altre, intercetta due piani ed è accessibile da ognuno di questi.


- Biosfera 2. L’albero della Biodiversità
È la sfera che proietta verso il Decumano un segno forte che caratterizza la facciata principale del Padiglione. All’interno una grande installazione di legno e luci disegna un imponente albero la cui chioma è realizzata con veri rami di alberi di melograno. Il melograno è una pianta significativa nella tradizione del Paese, un simbolo di vita e prosperità.

Tutta l’installazione è dedicata alle ricchezze naturali del Paese. Nella parte bassa dell’albero un’installazione di schermi chiamata 'Portraits of Arzebaijan' mostra oltre 100 video ritratti di uomini e donne che rappresentano uno spaccato sociale del Paese. Nella chioma dell’albero di melograno un'installazione interattiva con visori 3D permette di scoprire i simboli iconici del paese.


- Biosfera 3. Innovation and Tradition
La terza sfera incastonata tra il secondo e il terzo piano dell’edificio rappresenta un albero capovolto. Metafora della relazione tra innovazione e tradizione in Azerbaijian, le cui radici guardano verso l’alto, prendendo ispirazione dal cielo per nutrire la visione del futuro e dare linfa ai frutti dell’innovazione. Tra queste radici sono esposte opere dell’artigianato, della storia e della cultura tradizionale. 

La parte inferiore accoglie il visitatore nella chiomadell’albero capovolto. Lo spirito di rinnovamento è mostrato su tre schermi in cui l’ospite potrà scegliere tra tre percorsi (via aria, acqua e terra) per esplorare Baku, la capitale.

Piano terra
Il piano terra accoglie il visitatore e lo avvicina alla storia, al patrimonio e alle bellezze naturali del Paese. Una caffetteria si affaccia su un piccola piazza di passaggio e raccorda lo spazio interno del padiglione con l’esterno.

La prima installazione entrando dal decumano è Mirroring Baku, struttura in legno con una proiezione interattiva a grandezza d’uomo connessa con un’identica installazione a Baku. 

Le due installazioni consentono ai visitatori del padiglione di interagire in tempo reale, e in modo creativo, con i passanti della città di Baku. 

Una grande parete interattiva raffigura un pentagramma musicale in legno con inserti di metallo a richiamare l’importanza della musica azerbaigiana, dichiarata patrimonio immateriale dell’Unesco. 

Il pentagramma prosegue lungo tutto il padiglione: decine di monitor formano la Sinfonia del Paese con video, animazioni a passo uno e informazioni significative sull’Azerbaigian.

Piano 1 
Il primo piano è cosparso di aiuole colorate, dotate di monitor a led, e docce sonore per garantire un’esperienza immersiva nei colori e nei paesaggi azerbaigiani. 
Questo piano è dedicato ai colori dell’Azerbaigian, espressi attraverso i suoi paesaggi tanto differenti da renderlo uno dei 25 hotspot di biodiversità al mondo.

Piano 2
Il secondo piano è dedicato ai sapori dell’Azerbaigian. Il mondo degli alimenti tipici, la loro varietà, la loro produzione ogm free, le ricette, le proprietà salutari, e le strategie per conservare questo patrimonio. Un piano esperienziale con tavoli interattivi e installazioni di realtà aumenta. 

Piano 3 -  Terrace
Al terzo piano il ristorante e una grande terrazza con giardino che ospiterà eventi specialidurante i sei mesi di Expo.

Il tutto per un totale di 1.800 mq di area allestita
 
Al'interno del Padiglione sono previsti eventi con la partecipazione delle autorità e di personaggi vip, ma anche iniziative rivolte alle scuole.
Il National Day si celebrerà il 9 luglio, ma il programma della giornata è ancora in fase di definizione.
 
La comunicazione verso l'esterno, infine, passa attraverso il sito e un'app ed è stato anche già avviato un concorso per vincere un biglietto per due persone per un viaggio a Baku. L'ufficio stampa è Media Biz, mentre la comunicazione adv al momento non è definita.