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Cannes Lions 2018. Sabini (McCann): "Il bronzo a 'The Voice of Voices' in Creative Data è un leone 'di peso' perché premia la capacità creativa di convertire una tecnologia in un progetto di valore per l'uomo"

Il chief creative officer di McCann Worldgroup esprime soddisfazione ad ADVexpress per il Leone ricevuto dall'agenzia in Creative Data, con il progetto per il Centro Clinico Nemo. Si tratta dell'unico premio ottenuto dall'Italia in questa categoria complessa che, dichiara il creativo "apre le porte al nostro lavoro del futuro". In un mercato reso ancor più competitivo dall'affermazione delle società di consulenza, osserva Sabini "è significativo che un'agenzia come McCann si affermi in una categoria nella quale il valore aggiunto sta nella capacità di coniugare tecnologia e creatività per ottenere un risultato, ancor meglio se si tratta della soluzione a un problema".

Esprime grande soddisfazione ai microfoni di ADVexpress Alessandro Sabini, chief creative officer McCann Worldgroup, per il Leone di Bronzo vinto in Creative Data dal progetto ‘The Voice of Voices’, realizzato per il Centro Clinico Nemo.

Un bronzo "di peso' perchè, commenta Sabini "ottenuto in una categoria  complessa come Creative Data, dove l'Italia difficilmente si fa notare e che apre la via al futuro della professione creativa. Ma anche perchè premia  un progetto che converte la tecnologia in un valore per l'uomo, ovvero la creazione di un database di parole che formeranno il vocabolario per tutti coloro che, per via della SLA, perderanno la parola".

Ricordiamo che la campagna di McCann per il Centro Clinico Nemo ruota attorno a un'app realizzata ad hoc,  che rende possibile registrare la propria voce e 'donarla' ai malati di SLA, che in questo modo possono comunicare utilizzando le parole registrate dagli utenti. 

"La campagna ha ottenuto ben 8 shortlist in diverse categorie (4 in Health & Wellness, 2  in PR e 1 nel Direct, ndr)  e anche questo risultato ci riempie di orgoglio perchè indice che il progetto è stato compreso appieno nella sua rotondità".

Per rendere la campagna ancora più efficace, McCann aveva coinvolto gli italiani e molti personaggi dello spettacolo sensibilizzandoli a scaricare l'app e donare  una parola registrandola e inviandola, donando nel contempo due euro all'associazione.

"Gli italiani si sono dimostrati generosi, l'operazione ha avuto un grande riscontro, anche da parte dei personaggi del mondo dello spettacolo che a ridosso del Natale hanno donato la propria voce per questa causa" ricorda con soddisfazione Sabini.

Il creativo sottolinea infine un aspetto strategico - creativo legato al progetto: " E evidente che 'Una parola per Nemo' è il risultato di una combinazione efficace di tecnologia, dati e creatività, che rappresenta un asset fondamentale per un'agenzia come McCann e in generale per la  nostra professione oggi, soprattutto in un mercato nel quale la competizione con le società di consulenza, data specialist, si fa più accesa. Ma è fondamentale che oggi l'utilizzo di dati e creatività sia finalizzato a realizzare campagne orientate a un risultato utile per la società, le persone, il mondo in cui viviamo. Com'è successo con 'Una parola per Nemo'. Ed è questo valore che l'agenzia sta facendo proprio per avvicinare le aziende e i brand alle persone".