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Cannes Lions 2018. Susan Wojcicki (YouTube): “Un mondo aperto, rispettoso della brand safety e della tutela di ogni diritto”

Con 1,9 miliardi di utenti mensili, la mission di YouTube è quella di “aprire il mondo” a chiunque abbia uno smartphone e una connessione internet, facendo la massima attenzione alla sicurezza e alla tutela dei diritti di tutti gli stakeholder, utenti, brand e artisti. Anche attraverso YouTube Music il nuovo servizio musicale in streaming supportato dagli abbonamenti o dalla pubblicità, da ieri disponibile ufficialmente anche in Italia.

(Cannes. Dal nostro inviato Tommaso Ridolfi) “Abbiamo superato il miliardo e 900 milioni di utenti registrati attivi ogni mese – ha dichiarato Susan Wojcicki (nella foto), ceo di YouTube, aprendo il suo keynote sul palco del Festival – e la nostra mission è aprire una porta sul mondo e verso il mondo a loro e a chiunque abbia uno smartphone e una connessione internet”. Proprio da questa ‘apertura’, ha ammesso però, nasce un rischio altissimo dovuto a chi posta contenuti negativi o addirittura incita all’odio, esponendo YouTube a critiche molto severe da parte della industry pubblicitaria – fino ai casi in cui i budget sono stati completamente bloccati.

Ciò ha portato YouTube ha stringere e irrigidire la sua policy riguardanti i contenuti e la loro
monetizzazione,
promettendo di arrivare a costituire entro la fine dell’anno un team composto da 10.000 moderatori in aggiunta agli algoritmi che già filtrano qualsiasi cosa sia caricata sulla piattaforma di video condivisione. “Non esiste un manuale che possa dare indicazioni a piattaforme della nostra dimensione e con le nostre caratteristiche su come affrontare questi problemi. Quello che posso però dire è che sto dedicando a questo tema la mia massima attenzione, per essere certa che quando in futuro guarderemo indietro per valutare questo periodo ci si renderà conto che noi siamo sempre stati dalla parte ‘giusta’ del diritto”.

Wojcicki si riferiva allo scenario generale dei contenuti video, ma come ha spiegato successivamente Lyor Cohen, global head of music di YouTube, la tutela dei diritti dei diversi stakeholder – utenti, brand, artisti e industria discografica – è al centro anche del nuovo servizio in streaming lanciato ufficialmente proprio lunedì anche in Italia, sia in versione premium (in abbonamento), sia in versione free (supportata dalla pubblicità). Intervistato dalla DJ di BBC Radio 1, Annie Mac, anche Cohen ha sottolineato l’importanza di uno scenario sempre più ‘aperto e diversificato’, in cui la maggior concorrenza fra distributori musicali (YouTube Music si aggiunge ad Apple Music, Spotify e Amazon) non potrà che portare benefici all’intera industria musicale.

Il presente e il futuro di questo settore è nel rapporto diretto con i consumatori – ha spiegato Cohen –, e anche se YouTube e discografia sono stati a lungo su lati opposti della barricata, oggi sono protagonisti di una nuova, grande storia d’amore: perché con 1,9 miliardi di utenti YouTube è di fatto la più grande piattaforma per l’ascolto e la scoperta di contenuti musicali e con YouTube Music e YouTube Music Premium aiuteremo ancora più operatori del settore e artisti a essere scoperti e a trasformarsi in storie di successo”.

Dopo due decenni di declino, ha concluso Cohen, “Oggi viviamo un momento straordinario, in cui la crescita legata all’advertising – e per inciso, la nuova collaborazione con l’industria vuol dire che tutti i video musicali disponibili con Vevo possono essere pianificati come parte di Google Preferred – e quella degli abbonamenti porteranno a una nuova esplosione del business legato alla musica”.