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Cannes Lions 2019. Sciarpelletti (Giurato Direct): "Premiate le belle idee, non solo i progetti da grandi audience. Molte le campagne che affrontano temi di attualità. I lavori italiani? Non hanno nulla da invidiare a quelli degli altri Paesi"

Nessun Leone per 'Burn Racist Giga' di Serviceplan Italia per Rolling Stone Magazine, in shortlist nella sezione Direct. Eppure, secondo il Creative Director di We Are Social, giurato italiano della categoria, i progetti italiani sono all'altezza.

(Cannes. Dalla nostra inviata Serena Piazzi). "Abbiamo visto tanti progetti nuovi per la sezione Direct e per la shortlist abbiamo voluto valorizzare non solo i lavori che hanno ottenuto grandi audience, ma anche lavori di 'dimensioni' inferiori, basati su belle idee", così Alessandro Sciarpelletti, Creative Director di We Are Social, nonché giurato italiano della sezione Direct, ha spiegato ad ADVexpress l'iter di selezione che ha portato alla definizione della shortlist. 

Shortlist dove, purtroppo, è stato ammesso soltanto un progetto tricolore, 'Burn Racist Giga' di Serviceplan Italia per Rolling Stone Magazine, che non è riuscito a conquistare gli ambiti Leoni. "Eppure i progetti italiani non hanno nulla da invidiare a quelli internazionali - ha detto Sciarpelletti - , abbiamo visto dei lavori del nostro Paese molto belli, che affrontavano anche temi sociali importanti".

Già, perchè un altro trend sono le campagne che affrontano temi di attualità rilevanti per la vita delle persone. "I progetti di questo tipo sono stati apprezzati", ha sottolineato Sciarpelletti, evidenziando anche una larga presenza tra le entries Direct di progetti legati al settore games.