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FED. Intelligenza artificiale, la nuova frontiera è la robotica personale

Questo quanto emerso dall'intervento di Giorgio Metta, Vice Direttore scientifico IIT al Forum dell'Economia Digitale. Un percorso non facile, che richiede anche molti investimenti. Impegnata sul fronte dell'Intelligenza Artificiale è anche Facebook, attraverso il team Facebook Artificial Intelligence Researchers, di cui fa parte Antoine Bordes.

Forse, tra qualche anno, come ipotizzato dal grande Isaac Asimov, ci sarà qualcuno per cui sarà impossibile ricordare un mondo senza i robot. Una circostanza è molto probabile che si verifichi per Giorgio MettaVice Direttore scientifico IIT, intervenuto oggi, 22 marzo, al Forum dell'Economia Digitale

"La tecnologia sta facendo enormi passi avanti in questa direzione e sono già molte le aziende che si sono avvicinate all'intelligenza artificiale e alla robotica - ha affermato Metta - . Già nel 2008 Bill Gates aveva previsto che, come è accaduto per la computazione, in futuro si sarebbe passati dalla robotica industriale alla robotica personale e in effetti è proprio questo l'obiettivo a cui tendere: riuscire a creare degli umanoidi che possano portare benefici concreti nella vita quotidiana". 

IIT sta collaborando attivamente con IBM per studiare come applicare gli algoritmi dell'intelligenza artificiale alla robotica, anche se il percorso non è affatto semplice.  

"La prima cosa di cui tenere conto è il fatto che i robot devono essere in grado di riconoscere un oggetto in tempo reale, elaborando l'immagine in 30 millisecondi, e di reagire immediatamente - ha spiegato Metta - . Operazioni che hanno richiesto una modifica degli algoritmi attualmente in uso per l'intelligenza artificiale".

"Inoltre, è necessario dotare i robot di appositi sensori per conferire loro il senso del tatto e per sapere in ogni momento come interagiscono con l'ambiente circostante", ha aggiunto Metta.

Last but not least, bisogna tenere in considerazione il costo. Per essere immesso sul mercato, un robot deve avere un prezzo accessibile. "Abbiamo lavorato anche su questo fronte, cercando di abbattere i costi di realizzazione - ha spiegato Metta -. Ne è nato un robot più stilizzato, realizzato per oltre il 50% in plastica". 

Una volta creata la "macchina" base, occorrerà sviluppare gli applicativi utili a customizzarla per renderla maggiormente adatta ai diversi ambienti/scopi. "Sono certamente necessari degli investimenti importanti - ha detto Metta - e soprattutto bisognerà fare in modo che i vantaggi possano andare a beneficio di tutti e non solo delle grandi corporation". 

Sull'intelligenza artificiale sono già al lavoro molti big player, tra cui Facebook, come ha raccontato sempre dal palco del FED, Antoine Bordes (nella foto), Research Scientist at FAIR Facebook.

Il team Facebook Artificial Intelligence Researchers (FAIR) lavora nell'ambito della machine intelligence anche allo scopo di creare nuove tecnologie utili alle persone per comunicare in modo migliore. 

"Cerchiamo di sviluppare sistemi caratterizzati da un livello di intelligenza umana risolvendo i problemi legati all'intelligenza artificiale - ha spiegato Bordes -. Le nostre ricerche coprono l'intero spettro degli argomenti relativi all'intelligenza artificiale e all'acquisizione di conoscenza attraverso i dati: algoritmi ma anche infrastrutture software e hardware".

Per ottenere risultati tuttavia la collaborazione è fondamentale. "Sappiamo che non si può lavorare da soli per fare progressi significativi in quest'ambito", ha detto Bordes. 

Per questo motivo FAIR coinvolge attivamente sui propri progetti chi si occupa di ricerca, attraverso pubblicazioni, partecipazione a conferenze e workshop e tramite la collaborazione diretta con il mondo accademico.

Serena Piazzi