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Gli Stati Generali parlano di eventi con Maria Criscuolo: “possiamo svolgere un ruolo attivo nella ripresa”

La Chairwoman di Triumph Group International si fa portavoce della Event Industry e del Turismo Organizzato portandola all’attenzione del Governo: opportunità, sicurezza, sostenibilità e nuova occupazione nell’agenda del rilancio. Dichiarata la disponibilità per continuare il confronto e approfondire le problematiche ed eventuali provvedimenti a sostegno del settore.

Nella settima giornata di incontri dedicata ai rappresentanti delle parti sociali nell’ambito dell’appuntamento “Progettiamo il Rilancio”, Maria Criscuolo si fa portavoce agli Stati Generali dell’Economia della corporazione di settori che, per la prima volta, vede riuniti la comunicazione live, l’industria dei meeting e degli eventi ed il turismo organizzato.

Fortemente voluto dal premier Conte, “Riprogettiamo il Rilancio”, nato per instaurare un dialogo con le istituzioni internazionali, i sindacati e le associazioni di categoria, porrà le basi per l’elaborazione del piano di rilancio economico dell’Italia dopo la pandemia.

Dopo la massiva campagna di comunicazione #Italialive e due lettere al Governo (leggi news), questo è il primo vero appuntamento per “l’industria degli invisibili ma capaci di rendere memorabili le esperienze".

Maria Criscuolo verticale

Maria Criscuolo (in foto), ha preso parte all’incontro delle 14.30 di sabato scorso col Premier Giuseppe Conte e con un gruppo di cittadini in rappresentanza di diverse categorie professionali, presso Villa Pamphilj -una delle sedi di rappresentanza ufficiale della presidenza del Consiglio dei Ministri- e ha illustrato l’attuale situazione delle aziende che appartengono all’industria dei grandi numeri. L’Events & Live Industry, con il Turismo, generano un giro d’affari pari a 85 miliardi per un totale di 650 mila posti di lavoro.

Un’industria che ritiene il 90% del proprio business, relativo al 2020, già perso o a forte rischio; con il 50% delle aziende che chiuderanno l’anno con una perdita di fatturato dell’83.4% e, conseguentemente, una forte ricaduta a livello occupazionale. Un’industria fortemente danneggiata, divisa tra aziende che, per il 61%, intravede una lenta ripresa intorno al mese di ottobre 2020, ma, di questo 61%, è circa il 30% ad identificare la vera ripartenza nei primi mesi del 2021. I dati sopracitati sono parte dell’analisi condotta dall’Istituto Astra Ricerche per il Club degli Eventi e della Live Communication (giugno 2020, leggi news).

Un’industria forte, audace, creativa e ricca, espressione dell’italianità più vera che guarda lontano e che necessita di supporto per ripartire.

“Il nostro settore, unitamente a quelli del turismo e della cultura, è senza dubbio un potentissimo strumento in grado di generare nuovi posti di lavoro in Italia - dichiara Maria Criscuolo -. Siamo un’industria strutturata con una chiara visione del futuro, attenta al business, alla gestione delle imprese, alla formazione e alla salvaguardia dell’ambiente. Vorremmo svolgere un ruolo attivo nel processo di ripresa”. L’appello della Criscuolo non è rimasto inascoltato tanto che il Governo si è dichiarato disponibile a continuare il confronto per approfondire tempi e modalità per sostenere un settore così importante per lo sviluppo economico e culturale del paese.