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TEADS Outstream Video Summit/2. La strategia degli editori: contenuti video di qualità per ingaggiare e adv per monetizzare, nel rispetto dell'utente

Gli editori sono stati protagonisti del primo panel dell'Outstream Video Summit di Teads, intitolato 'Monetizzare reinventando la video strategy'. Il video rappresenta un formato irrinunciabile e molto apprezzato dagli utenti, ma bisogna trovare un equilibrio tra investimenti di produzione e advertising, per riuscire a monetizzare senza inficiare la relazione con i propri lettori.

Tutti i principali editori sono ormai molto attivi nell'arricchire di contenuti video le proprie properties. Ma riescono a monetizzare in modo efficace questi video? Il tema è stato al centro del primo panel dell'Outstream Video Summit, organizzato da Teads e andato in scena oggi, 30 marzo, a Milano. Titolo della tavola rotonda 'Monetizzare reinventando la video strategy. Come gli editori possono ampliare il valore di un'inventory'.

"Dal 2005 Corriere TV e Gazzetta TV propongono differenti tipologie di video agli utenti, dunque senza dubbio il video è un elemento fondamentale della nostra strategia editoriale online – ha affermato Roberto Zanaboni, digital advertising director RCS -. L'utilizzo del video ha avuto ricadute positive anche dal punto di vista dell'advertising, anche perché gli investitori che scelgono le nostre properties possono contare su completion rate altissimi”.

Anche Editoriale Domus è attiva sul fronte video, oltre che per le video ricette legate a 'Il Cucchiaio d'Argento', per i contenuti legati a 'Quattroruote', come ha spiegato Massimo Bergia, direttore pubblicità della casa editrice. "Editoriale Domus è molto concentrata sulla content experience, anche se credo che dobbiamo ancora migliorare sulla capacità di storytelling - ha detto il manager - . In ogni caso i video delle prove auto di 'Quattroruote' possono contare su 4-500mila visualizzazioni e sono dunque uno strumento prezioso, anche per l'advertising". 

"Per gli utenti il video è una modalità di fruizione molto comoda – ha dichiarato Andrea Chiapponi, chief commercial officer large account Italiaonline - . Da tempo Italiaonline è attiva nella produzione di contenuti video, che vengono fruiti sempre più anche da mobile, soprattutto da parte delle giovani generazioni”.

"Il vero problema non è produrre video, ormai tutti gli editori lo fanno, ma fare in modo che gli utenti li vedano - ha sottolineato Carlo Pasquazi, digital advertising director SportNetwork - . Per raggiungere questo obiettivo è necessario realizzare contenuti interessanti e di qualità, mettendo in conto investimenti importanti".

Investimenti che, si spera, possano essere ripagati almeno in parte dalla raccolta, anche se non è facile monetizzare al massimo i video senza essere troppo 'intrusivi' nei confronti dell'utente e proteggendo al contempo l'inventory. 

"Consideriamo molto importante la nostra inventory e allo stesso tempo riteniamo sia molto difficile preservarla perché spesso è complicato mantenere il controllo totale - ha affermato Zanaboni - . Inoltre, dobbiamo porre la massima attenzione a non compromettere la user experience, da cui dipende molto del successo del prodotto editoriale. Per questo motivo, pur adeguandoci alle regole del mercato, optiamo per il compromesso, dando sempre la possibilità all'utente di skippare ed evitando di esporre la stessa persona più volte a formati particolarmente intrusivi". 

"Italiaonline può contare su un'utenza ampia e diffusa e su una reach elevata - ha detto Chiapponi - . I nostri utenti sono molto fedeli e i tempi di permanenza sulle nostre properties sono lunghi, dunque abbiamo una grande responsabilità che ci impone di essere molto attenti alla qualità dei conteneuti. Il nostro approccio prevede che l'utente sia sempre considerato centrale ed è anche per questo che siamo uno dei pochi publisher ad avere un sistema di customer care. Per quanto concerne l'advertising, anche i formati più impattanti vengono proposti nel rispetto dell'utente e la pubblicità trova spazio in contesti dove è perfettamente integrata e coerente". 

"Come concessionaria, il nostro compito è valorizzare al meglio ogni singola pagina - ha dichiarato Pasquazi -. Utilizziamo un sistema di erogazione dinamica delle impression, mantenendo però un controllo rigido della qualità degli investitori. Anche noi riserviamo la massima attenzione alla frequenza di erogazione e all'intrusività dei formati, cercando di evitare un eccessivo affollamento". 

Serena Piazzi