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Rai Pubblicità: l'offerta digital cresce anche durante il lockdown. In aumento anche visualizzazioni e audience. Le aziende puntano sulla videostrategy

Come spiegato durante l'Osservatorio Internet Media da Francesco Barbarani (nella foto), Direttore Area Radio, Digital e Cinema della concessionaria Rai, a determinare gli ottimi risultati, il contenuto di qualità, la presenza multipiattaforma e la capacità di raggiungere target differenti. Fondamentale l’apporto dato anche dai RaiPlay Originals lanciati in questi mesi, come “Tanto non uscivo lo stesso”, l’appuntamento con i The Jackal e “Non voglio cambiare Pianeta”.

Rai e Rai Pubblicità, partner della Ricerca 2019-20 dell'Osservatorio Internet Media, hanno preso parte al Convegno di presentazione dei risultati dello studio trasmesso in streaming il 23 giugno.
L’appuntamento, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, è stato un momento di confronto su quello che sta accadendo nel panorama Media italiano, in particolare sulla rilevanza del mondo digitale e della relativa raccolta pubblicitaria.

Alla tavola rotonda a commentare i risultati della ricerca di Doxa “New normal screen: le preferenze del consumatore in tempo di COVID” ha preso parte Francesco Barbarani, Direttore Area Radio, Digital e Cinema di Rai Pubblicità, che in merito alle strategie di RaiPlay ha sottolineato come i dati della fruizione dei contenuti digitali stiano aiutando a capire il cambiamento del consumatore verso l’offerta digitale. Ha poi aggiunto che durante il lock down si è registrato un aumento significativo dei consumi mediatici lineari e non lineari, e che il processo di valorizzazione dei contenuti sulla piattaforma RaiPlay era già iniziato a ottobre, con “il Collegio Stagione 4”, un programma TV esploso sul digital che ha creato la sinergia tra vari mezzi e una conseguente circolarità di fruizione.

Gli utenti ingaggiati hanno sfruttato le caratteristiche di ogni piattaforma e generato ottimi risultati, soprattutto sul live streaming
che ha registrato un aumento del +99% rispetto alla stagione precedente. A novembre, il programma di Fiorello “VivaRaiPlay!” è diventato un appuntamento fisso nell’agenda degli italiani con oltre 15 milioni di visualizzazioni segnando importanti risultati soprattutto in live streaming. A febbraio, Sanremo 2020 ha confermato la forza del digital. La serata finale ha registrato oltre un milione di visualizzazioni in live streaming e una crescita del +47% delle interazioni social nelle 5 giornate. La kermesse ha messo in luce la complementarietà tra il target dell’audience lineare e quello del non lineare e per l’occasione è stato lanciato anche “l’AltroFestival”, un programma realizzato esclusivamente per la piattaforma RaiPlay.

Durante il periodo del lock down, l’offerta digital RAI ha segnato crescite importanti in termini di visualizzazioni rispetto all’inizio dell’anno, grazie alla forza del contenuto di qualità, alla presenza multipiattaforma e alla capacità di raggiungere target differenti. Fondamentale l’apporto dato anche dai RaiPlay Originals lanciati in questi mesi, come “Tanto non uscivo lo stesso”, l’appuntamento con i The Jackal per raccontare la quotidianità durante il Covid e “Non voglio cambiare Pianeta”, entrambi titoli che hanno generato numeri molto positivi anche sui giovani.

Infine, la ripartenza del calcio ha avuto un seguito molto importante, con oltre 800mila visualizzazioni nella finale di Coppa Italia in live streaming su RaiPlay.

Barbarani si è poi soffermato sull’analisi dei dati dell’audience degli ultimi mesi dichiarando che “Nel periodo del lock down, Rai ha registrato delle crescite importanti rispetto a inizio anno anche grazie al settore dell’informazione”.

L’ultimo punto ha riguardato il comportamento degli investitori pubblicitari nell’ottica di videostrategy “Stiamo riscontrando delle evidenze molto significative con trend di crescita decisamente importanti.
Gli inserzionisti che si avvicinano al nostro prodotto cercano i nostri KPI: contesto e qualità editoriale abbinati alla nostra impaginazione portano a risultati pubblicitari come viewability e VTR eccellenti.

Un'altra evidenza importante che stiamo riscontrando - ha concluso Barbarani - è l’incremento significativo degli investimenti pubblicitari sul digital dei nostri inserzionisti televisivi che atterrano sempre di più sulla piattaforma online alla ricerca di audience complementari.”